Il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato l’introduzione di misure “draconiane” per isolare la popolazione del paese durante la pandemia di coronavirus SARS-CoV-2. Fino a questo punto, le autorità hanno seguito una strategia che prevede la formazione dell’immunità di gregge all’infezione in modo naturale.

A differenza di molti altri paesi, il Regno Unito fino a ieri conduceva una vita quasi normale: bambini e studenti frequentavano gli istituti scolastici come al solito, gli adulti andavano negli uffici, tutte le istituzioni pubbliche funzionavano, i trasporti funzionavano nei tempi previsti. Il Regno Unito ha appena chiuso i suoi confini all’ingresso da altri paesi. Le autorità hanno aderito all’idea che una parte significativa della popolazione (fino al 60%) dovrebbe essere malata di una nuova infezione affinché si formi un’immunità di gregge nella società, impedendone la diffusione.

Tuttavia, i grafici di morbilità e mortalità sono saliti come previsto: i membri della società ad alto rischio di sviluppare forme critiche di SARS causate dal nuovo coronavirus – COVID-19, sono stati colpiti. Al 17 marzo erano noti 1.543 casi di infezione da SARS-CoV-2 e 55 decessi. E le autorità hanno deciso di abbandonare la strategia volta a creare l’immunità di gregge, poiché ciò porterà, secondo vari calcoli, alla morte di 1,2-2,2 milioni di britannici. Alcuni esperti britannici esprimono l’opinione che in realtà questa cifra non supererà i 40mila, ma non possono confermare la loro opinione di esperti con calcoli.

Pertanto, nel Regno Unito, come in altri paesi europei, viene introdotto un regime di allontanamento sociale su base di emergenza. Il governo riconosce che la decisione è stata presa a seguito del monitoraggio dello sviluppo dell’epidemia in Italia, dove il numero di casi confermati della malattia si avvicina a 30mila e il bilancio delle vittime ha già superato le 2,2mila persone. La nuova strategia del Regno Unito prevede il passaggio di tutti i residenti del Paese al lavoro a distanza da casa, il completo rifiuto dei viaggi, l’autoisolamento dell’intera famiglia in caso di malattia di almeno uno dei suoi componenti.

Gli scienziati sottolineano la necessità di aumentare i test sui cittadini per il coronavirus e suggeriscono che il nuovo regime di allontanamento sociale potrebbe durare per i prossimi 18 mesi.