C’è una mitologia attorno alle frattaglie: accumulano molte sostanze nocive durante la loro vita, si intasano e si sporcano, quindi non dovrebbero essere mangiate. Anche il foie gras. Soprattutto il foie gras, perché il fegato è solo un insieme di impurità filtrate nel corso della vita!

Il diavolo non fa così paura

“Il fegato è il laboratorio biochimico del corpo“, afferma la nutrizionistaAlla Shilina. Il fegato è coinvolto nella sintesi di ormoni, aminoacidi, nel metabolismo di carboidrati, grassi e vitamine… E, naturalmente, nella neutralizzazione delle tossine. Tuttavia, il fegato non è affatto un filtro meccanico che, come una cartuccia d’acqua, trattiene le tossine che entrano nel corpo o si formano in esso.

Le cellule del fegato secernono enzimi che distruggono le sostanze nocive: lo stesso fanno, ad esempio, le cellule del sangue che producono i loro anticorpi per distruggere i batteri. Le sostanze nocive nel corpo non vengono immagazzinate, ma neutralizzate, scomposte, trasformate ed espulse: altrimenti non saremmo durati a lungo.

Le frattaglie sono sospette

Su cosa si basa il nostro sospetto? Il fatto che una mucca o un pollo cresciuto in un’area ecologicamente sfavorevole, beva acqua viziata dalla civiltà e respiri aria inquinata, può infatti accumulare sostanze tossiche nei loro tessuti, compresi gli organi interni. Lo stesso vale per il pesce. “Il pesce ha una grande capacità di accumulare sostanze, comprese quelle tossiche, dall’acqua“, afferma Alla Shilina. – Ciò è particolarmente vero per i pesci di fiume, che vengono allevati vicino a impianti industriali“.

A seconda del metodo di escrezione di una particolare sostanza tossica dal corpo, i reni, o il fegato o i polmoni sono colpiti in misura maggiore. Così come le ossa e il midollo osseo. Ciò accade se l’ambiente è così pesantemente inquinato che il corpo non può far fronte alla sua neutralizzazione. Cioè, in caso di avvelenamento che compromette la funzionalità epatica. Tuttavia, il fegato ha un meccanismo di difesa molto efficace, motivo per cui con il suo aiuto i veleni vengono convertiti in sostanze innocue che vengono espulse in modo sicuro dal corpo.

E inoltre, una certa parte delle tossine viene distrutta durante la cottura: in umido o in padella, nella zuppa o nel patè. Certo, l’agricoltura moderna ci lascia poche possibilità di ottenere un prodotto ecologico che meriti onestamente il prefisso “bio”. Tuttavia, nel tentativo di separare il cibo “pulito” da quello “impuro” frutta e verdura dovrebbero essere i primi ad essere mandati in esilio – che sono tutti pieni di pesticidi (a meno che, ovviamente, non siano coltivati in il paese). Perché nessuno ci pensa? Apparentemente, perché frutta e verdura hanno una solida reputazione come fiori all’occhiello di una dieta sana. O forse perché in Russia ci sono molti più sostenitori della “pulizia del fegato” che fan dei prodotti biologici.

Frattaglie e dieta

Il solo nome frattaglie allude al fatto che questo alimento è scadente, poco pregiato. Eppure, la medicina ha un’opinione diversa su questo argomento.

Alla Shilina: “Le frattaglie sono utilizzate nella nutrizione clinica. Il più importante nella nutrizione clinica è il fegato, un concentrato di microelementi e vitamine ematopoietiche (soprattutto A, B2, B12, PP, colina). Le sostanze ematopoietiche sono ben assorbite dal fegato bollito e in umido, quindi non è necessario mangiare fegato mezzo cotto per migliorare la formazione del sangue. La lingua, il cuore, i reni hanno un grande valore nutritivo. La lingua è facilmente digeribile, ha poco tessuto connettivo e sostanze estrattive, fino al 16% di proteine e solo il 3% di grassi, alto contenuto di ferro: si conservano anche dopo il trattamento termico“.

Tuttavia, dobbiamo ricordare che c’è molto colesterolo nel fegato. E anche il fatto che la lingua, il cuore, i reni, il fegato contengono purine e, quindi, sono controindicati in malattie come la gotta.

“Inoltre, in caso di malattie dello stomaco (con elevata acidità), l’uso del fegato è limitato a causa del suo forte effetto di produzione di succo“, Alla Shilina chiarisce.

Alla Shilina – nutrizionista, endocrinologo della massima categoria, esperto di marchi Herbalife