adenoma prostatico dopo intervento chirurgico

L’adenoma prostatico dopo l’intervento chirurgico raramente si fa sentire con sintomi spiacevoli, quindi non dovresti evitare il trattamento chirurgico in caso di stadi avanzati. Il fatto è che più il tumore cresce, più è difficile rimuoverlo e maggiore è il rischio di complicanze.

Efficacia della chirurgia dell’adenoma prostatico

Dopo la rimozione chirurgica del tumore, i sintomi spiacevoli non infastidiscono il paziente per circa 15 anni. Inoltre, con il giusto approccio, in futuro non sarà necessario un trattamento chirurgico: l’urologo monitora la crescita dell’adenoma e, se la condizione peggiora, prescrive una terapia conservativa. Solo il 10% dei pazienti ha bisogno di un nuovo intervento e la maggior parte di loro sono quelli che hanno subito la rimozione dell’adenoma primario in età relativamente giovane.

Se il tumore viene diagnosticato in ritardo e l’operazione non ha dato il risultato desiderato, i medici usano gli stent prostatici. Questo è un tubo sottile che viene inserito nell’uretra fino alla prostata e ne espande meccanicamente il lume.

Complicanze postoperatorie

Un uomo deve prepararsi al fatto che dopo l’operazione ci vorranno diversi mesi per la riabilitazione. Molto spesso, i sintomi dolorosi passano più velocemente, ma ci vorranno altri 1-2 mesi per seguire le regole prescritte dall’urologo.

Gli effetti collaterali comuni includono:

  • Sangue nelle urine, che può continuare per diverse settimane dopo la procedura. Se non c’è sanguinamento, questo sintomo non è considerato pericoloso.
  • Dolore durante la minzione.
  • Chiamate frequenti.
  • Incontinenza urinaria, causata dalla normalizzazione della vescica.

Secondo la descrizione, questi sintomi sono molto simili alle manifestazioni della malattia stessa, ma sono associati alla guarigione della ghiandola prostatica operata e scompaiono con il tempo. Se i sintomi dell’adenoma prostatico dopo l’intervento rimangono, aggravati, integrati da infiammazione, febbre e così via, ciò potrebbe indicare lo sviluppo di un’infezione postoperatoria. In questo caso, è necessario contattare un urologo il prima possibile.

Chirurgia dell’adenoma prostatico e vita sessuale

Il periodo di riabilitazione include l’astinenza dall’attività sessuale per 1-2 mesi. Va tenuto presente che il trattamento chirurgico può causare complicazioni dalla funzione sessuale. Tuttavia, i medici insistono sul fatto che si tratta di una condizione temporanea e la sua durata dipende dallo stadio dell’adenoma e dal tipo di operazione scelta. Ad esempio, il recupero da un’adenomectomia può richiedere fino a 1 anno.

Va inoltre tenuto presente che la rimozione del tumore stesso non può influire sul trattamento della disfunzione erettile: se la funzione è stata persa prima dell’intervento, la procedura non la ripristinerà.

Una delle frequenti complicanze dell’adenoma prostatico dopo l’intervento chirurgico è l’eiaculazione retrograda, che porta alla sterilità. In questo caso, lo sperma viene espulso nella direzione opposta ed entra nella vescica, da dove viene poi espulso insieme all’urina. In alcuni casi, questa complicazione è suscettibile di cure mediche.

adenoma prostatico dopo intervento chirurgicoultima modifica: 2023-01-05T02:33:02+01:00da grarida007

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