Una delle malattie più comuni dell’apparato respiratorio, in cui l’infiammazione si sviluppa nella parete dei bronchi, si chiama bronchite. In alcuni casi il processo infiammatorio porta a danneggiare solo la mucosa, mentre in altri si estende agli strati sottostanti. Questa patologia può manifestarsi isolatamente o in concomitanza con altre malattie dell’apparato respiratorio.
A seconda della natura del suo corso, la bronchite è divisa in varianti acute e croniche. Nella forma acuta vi è un rapido sviluppo dell’infiammazione, che è accompagnata da ipersecrezione di espettorato e può diventare cronica. La bronchite cronica è una conseguenza di un processo acuto o si forma indipendentemente. Porta anche ad un aumento della secrezione intrabronchiale e spesso provoca vari cambiamenti strutturali nella parete bronchiale.
Le varianti acute e croniche di questa malattia differiscono significativamente nella loro eziologia, meccanismo di sviluppo e sintomi. La ragione principale per la formazione della bronchite acuta è la flora infettiva. In questo caso, sono i virus che più spesso svolgono il loro ruolo nel suo sviluppo, mentre l’eziologia batterica è molto meno comune. Di norma, esiste una lesione primaria del tratto respiratorio superiore, che porta alla diffusione del processo infiammatorio ai bronchi.
All’inizio si notano arrossamento e gonfiore della mucosa. Quindi aumentano i cambiamenti infiltrativi nello strato sottomucoso. Le cellule epiteliali subiscono alterazioni distrofiche e vengono rigettate. Con un trattamento adeguato, una tale malattia termina con il completo recupero. L’attività funzionale dei bronchi viene completamente ripristinata dopo circa tre settimane.
La bronchite cronica si sviluppa gradualmente ed è caratterizzata da una lenta progressione di disturbi strutturali e funzionali nell’albero bronchiale. Nella maggior parte dei casi, un tale processo patologico è accompagnato da un cambiamento nei periodi di remissione ed esacerbazione, e talvolta può anche avere un decorso latente.
Il ruolo più importante nella sua comparsa è svolto dall’irritazione sistematica delle vie respiratorie. Prima di tutto, questo si nota quando si fuma. È stato riscontrato che le persone dipendenti dalla nicotina hanno circa tre volte più probabilità di soffrire di questa infiammazione. Aria troppo umida, secca o inquinata, lavoro con vapori di sostanze chimiche, predisposizione alle reazioni allergiche: tutto ciò può portare allo sviluppo della bronchite.
La forma cronica di bronchite è accompagnata da un aumento della produzione di muco nel lume dei bronchi e da una violazione della loro funzione di drenaggio. C’è ipertrofia delle ghiandole bronchiali. Anche la mucosa si ispessisce. Con un lungo decorso del processo infiammatorio, nella parete bronchiale compaiono focolai di sostituzione del tessuto connettivo, che possono portare a varie deformazioni.
Principali manifestazioni di bronchite acuta
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Come abbiamo già detto, il più delle volte la bronchite acuta si forma dopo una lesione infettiva del tratto respiratorio superiore. A questo proposito, può essere preceduto da naso che cola, debolezza generale e malessere, nonché da un aumento della temperatura corporea a valori subfebbrili. Dopo che il processo infiammatorio si è diffuso ai bronchi, il malato inizia a lamentarsi di una tosse toracica, che all’inizio è improduttiva. C’è un aumento degli attacchi di tosse durante la notte. In alcuni casi, possono essere accompagnati da dolore al petto.
Dopo circa due o tre giorni, la bronchite acuta inizia ad essere accompagnata da espettorato. L’espettorato secreto ha più spesso un carattere mucoso e quando la flora batterica è attaccata, può diventare purulenta. Un aumento significativo della temperatura corporea indica anche che i batteri sono penetrati nei bronchi. Di norma, la mancanza di respiro non si sviluppa con questa malattia. Il suo aspetto indica una forma complicata di questa patologia.
Le principali manifestazioni della bronchite cronica
In precedenza abbiamo parlato del fatto che nella bronchite cronica i periodi di remissione sono sostituiti da esacerbazioni. La durata delle remissioni può essere molto diversa. Dipende direttamente dalle caratteristiche individuali dell’organismo.
Il sintomo principale in questo caso è una tosse che non scompare per molto tempo. Di norma, la tosse è produttiva, aggravata al mattino, così come quando fa freddo. La bronchite cronica non porta a un deterioramento delle condizioni generali di una persona malata. Con il progredire dei cambiamenti morfologici nella parete bronchiale, gli attacchi di tosse possono diventare più frequenti e prolungati. Spesso il paziente presta attenzione al verificarsi di mancanza di respiro anche con un leggero sforzo fisico. Questa condizione contribuisce all’attaccamento della flora batterica secondaria, a causa della quale possono comparire espettorato purulento e aumento della temperatura corporea.
Diagnosi e cura della bronchite
<img width="100%" alt="Diagnosi e trattamento della bronchite" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/31a/shutterstock_383833795.jpg" height="667" title="Diagnosi e trattamento della bronchite"
La bronchite può essere sospettata già sulla base del quadro clinico. In casi dubbi ricorrere all’aiuto della broncoscopia o della broncografia. Si raccomanda una radiografia per escludere la polmonite. Inoltre, è possibile la nomina di un’analisi microbiologica dell’espettorato secreto.
I principali farmaci per il trattamento di questa malattia sono i mucolitici e gli espettoranti. Hanno lo scopo di assottigliare e migliorare l’escrezione dell’espettorato. In un processo acuto vengono utilizzati anche farmaci antivirali o antibatterici. Viene mostrata la nomina di varie procedure fisioterapiche.
Prevenzione dello sviluppo della malattia
Per prevenire questa malattia, è necessario trattare tempestivamente i processi infettivi emergenti dal tratto respiratorio superiore, aumentare il livello di protezione immunitaria, smettere di fumare ed evitare l’esposizione prolungata a stanze fumose.