Dove mangiare la migliore pizza a Milano
Expo 2015 ha segnato la rinascita della migliore pizza milanese, che ora vanta caratteristiche napoletane e romane
La migliore pizza di Milano arriva con un lato di storia che abbraccia tutta l’Italia. Mentre la prima versione di Napoli della delicatezza segue regole rigide (rotondo, morbido, con un bordo rialzato che è libero da ustioni) che hanno guadagnato un Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, pizzaioli (pizzaioli) da Roma servono la roba al taglio (dal fetta) o come pizza romana più croccante e rotonda . Milano, d’altra parte, non ha mai vantato uno stile di pizza distintivo, beneficiando invece di una reputazione culinaria incentrata sulla cotoletta alla milanese (una sorta di cotoletta), il risotto e altri piatti locali.
Spontini, il preferito di Milano, è stato l’unico grande nome sulla scena della pizza locale sin dagli anni ’50, servendo spesse fette triangolari di Margherita (con l’aggiunta di un ingrediente non così segreto, le acciughe) che molti afferrano al volo, ma tipiche pizze rotonde – più grandi di circonferenza e con una crosta sottile come un cracker – sono state tradizionalmente insignificanti.
Tutto è cambiato quando l’Expo 2015 è arrivato in città, portando con sé un focus sul cibo che ha portato a una rivoluzione dei ristoranti e dei bar locali . In termini di pizza, questo ha significato un afflusso di grandi nomi napoletani e un aumento delle offerte artigianali nostrane. Oggi i milanesi più esigenti vogliono sapere tutto, da quanto tempo si lascia lievitare l’impasto alla provenienza dell’origano leggermente spolverato sul prodotto finito. E siamo qui per goderci tutto.
La migliore pizza a Milano
1. Da Zero
Con due pizzerie in città, Da Zero (che si traduce in “da zero”) si basa su una base di qualità, ovvero ingredienti di prima qualità del Cilento in Campania e prodotti con certificazione slow-food . L’impasto è il risultato di un mix di cereali appositamente coltivati, insieme a un po’ di lievito e molta acqua, dando vita a una crosta unica e non troppo pesante. Da Zero propone pizze classiche come Margherita e Marinara insieme ad abbinamenti più interessanti come broccoli e salsiccia. La sua attenzione per ottenere le basi giuste lo rende un vincitore.
2. Berberè
Una delle ultime pizzerie artigianali in scena, con tre sedi sparse per la città, Berberè utilizza il lievito naturale per la preparazione delle sue croste. L’impasto lievita per almeno 24 ore (in alcune località si può anche guardare la macchina impastatrice all’opera, cosa sorprendentemente affascinante) e le farciture sono tutte biologiche. Le pizze sono pretagliate in triangoli per una facile condivisione. In attesa della tua sorpresa, fai uno spuntino su uno dei piattini dell’antipasto, come il pane tostato con salsiccia piccante ‘nduja e ricotta affumicata.
3. Marghe
Marghe ha davvero fatto colpo sulla scena milanese con le sue pizze uniche che prendono ispirazione dallo stile napoletano, con un tocco moderno in più. Poiché viene utilizzato un tipo speciale di lievito di birra e l’impasto lievita per almeno 48 ore, la crosta è particolarmente leggera e ariosa, come se si mordesse una nuvola. Viene offerto un numero selezionato di torte speciali, con condimenti che provengono da zone specifiche d’Italia, come i pomodori San Marzano, la mortadella di Bologna e le acciughe di Cetara. Questo è un biglietto caldo a Milano e non accettano prenotazioni quindi vieni presto se vuoi avere un tavolo.
4. Lievità
Con tre sedi in tutta la città, Lievità (gioco di parole che significa leggerezza oltre che rimando alla lievitazione della pasta) propone un concept interessante che punta sulla pizza gourmet napoletana. Le torte qui, che sono fatte con farina semi integrale o integrale, sono pensate per essere nutrienti, leggere e facilmente digeribili (la “digeribilità” è un concetto molto importante per gli italiani quando si parla di pizza). Trova di tutto, dalla classica Margherita a variazioni più insolite con ingredienti come la purea di zucca o il pesto di pistacchi.
5. Dry Milano
Lo chef stellato Andrea Berton ha lanciato Dry Milano alcuni anni fa come cocktail bar di lusso che serve anche un’ottima pizza gourmet. Scegli una torta base dal menu e aggiungi i tuoi condimenti o opta per una delle specialità dello chef, tra cui i friarielli , con cime di rapa e purea di zucca. Assicurati di provare uno dei cocktail preparati dagli esperti barman del personale. Ci sono due luoghi in città e ti consigliamo di visitarli entrambi.
6. Gino Sorbillo Lievito Madre
Gino Sorbillo proviene da una lunga linea di pizzaioli napoletani che risale a generazioni. Il suo Lievito Madre vicino al Duomo è uno spazio moderno e luminoso che offre una rivisitazione contemporanea della pizza napoletana. Una cosa che è rimasta in linea con la tradizione è l’attenzione alla provenienza degli ingredienti, affidandosi a produttori certificati e noti per la qualità. Considerando la posizione centrale e la popolarità delle pizze di Sorbillo, vieni presto perché non puoi prenotare in anticipo.
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