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IL TERRORISMO, PIAZZA SAN CARLO ED IL CAVALLO DI TROIA


L'ultimo mese é stato funestato in Inghilterra da due attentati terroristici che hanno causato una trentina di morti ed un cetinaio di feriti anche tra gli adolescenti, altri attentati estremamente cruenti sono stati ralizzati a Kabul, ma la novità é che per la prima volta é stato portato a termine un attentato a Teheran, dove sono stati interessati il Parlamento ed il Mausoleo di Khomeyni con più di una decina di morti ed una cinquantina di feriti. Il terrorismo stragista é diventato ormai un fatto ricorrente, tanto che l'anomala aggressione ai danni di un poliziotto a Parigi é stata considerata niente più che un fatto di routine, mentre maggiore interesse ha suscitato la notizia che come  conseguenza della stessa circa novecento persone sono rimaste chiuse a braccia alzate in Notre Dame de Paris a titolo precauzionale. La psicosi determinata dal ripetersi degli attentati ha certamente giocato un ruolo anche in Piazza San Carlo a Torino, dove per cause che molto probabilmente rimarranno ignote si é determinata una fuga in cui sono rimaste ferite circa millecinquecento persone. piazza san carlo torino finale champions: La Stampa I fatti ricordati, ultimi di una pluriennale sequenza di analoghi feroci episodi cruenti, hanno riempito tante pagine di giornali quotidiani ed i notiziari radiofonici e televisivi ed hanno riacceso confronti e dibattiti tra esperti di politica internazionale, politici e giornalisti, nei quali non sono mancati critiche ed  appunti per l'inadeguatezza delle "intelligence" dei Paesi interessati dal fenomeno e per contro apprezzamenti per i"servizi" nostrani capaci, almeno fino ad ora, di prevenire ed evitarne il verificarsi in Italia. Io non intendo sminuire le capacità dei soggetti preposti alla nostra sicurezza, ma temo che la relativa tranquillità di cui ancora godiamo più che alla loro perspicacia sia dovuta a tutt'altro motivo e cioè all'accoglienza generalizzata ed indisciplinata dei "migranti" ed al loro addensarsi in ghetti ed altri luoghi privi di controlli e prospettive di futuro che, aprendo le prime porte dell'Europa, consentiranno l'igresso del "CAVALLO DI TROIA". Del resto non bisogna dimenticare i proclami dell'ISIS di voler far sventolare le sue bandiere in Vaticano, né può passare inosservata la circostanza che da poco é nata una testata con la scritta "Roma" in lingua araba. Ma forse mi sbaglio!