R e s i l i e n t e ? B I G B A N G ? IL RICORDO DI MIA FIGLIA CON LE PAROLE ED I DISEGNI DEI SUOI ALUNNI LE OPERE DELL’ UOMO E LE OPINIONI DEGLI ANIMALI S A N T A P A S Q U A 2 0 1 9 GAUDEAMUS IGITUR: VIVAT ET RESPUBLICA ET QUI ILLAM REGIT! “IL DIALOGO TRA LA TERRA E LA LUNA” C A P O D A N N O 2019 N A T A L E 2 0 1 8 UN FENOMENO DI “Déjà vu” LE NOZZE COI FICHI SECCHI PRESI A CREDITO TRA MATEMATICA, VACCINI, LUPI ED AGNELLI LA DECISIONE DEL GOVERNO ITALIANO, LA NAVE AQUARIUS ED IL PREVEDIBILE FUTURO PENSIERI IMPERTINENTI (O FORSE NO?) SU POLITICI E COMMENTATORI ATTUALITA’ INTERNAZIONALI, PENSIERI CONTROCORRENTE IL PICCOLO SFORTUNATO ALFIE ED IL SUO DIRITTO DI VIVERE LA MANCANZA DI COSCIENZA, LA LIBERTA’ E GLI INSEGNAMENTI DEL PASSATO LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, L’OPINIONE DI UN COSTITUENTE P A S Q U A 2 0 1 8 LE ELEZIONI POLITICHE ITALIANE: ASPETTANDO GODOT NEL DESERTO DEI TARTARI IN RICORDO DI ALESSIA E MARTINA COSE DI QUESTO MONDO, ATTUALITA’ NOSTRANE E NON APPENDICE AL POST REMINISCENZE SCOLASTICHE…E VICENDE ATTUALI REMINISCENZE SCOLASTICHE …E VICENDE ATTUALI LA FAVOLA DEI PROGRAMMI ELETTORALI RACCONTATA AGLI ITALIANI. NATALE 2017, CAPODANNO 2018, AUGURI A TUTTI. IL CAMMINO DALLA FATTORIA DEGLI ANIMALI ALLA CORTE DEL GRANDE FRATELLO LE FAKE NEWS, “ER PADRE DE LI SANTI” E LE “ZEBBRE” CON DUE ZETA ICEBERG, IL PROFESSORE ED I CANI PERICOLOSI UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIA: LA SENTENZA IL REFERENDUM CATALANO E LA LEGGE ELETTORALE IN ITALIA IL REFERENDUM DELLA CATALOGNA E L’EUROPA: PROSPETTIVE ED INCOGNITE. IL TEMPO E’ DENARO ED A VOLTE ANCHE ALTRO UN EFFICACE MANIFESTO DI DENUNCIA I TOP-POST, LO IUS SOLI E GLI STUPRI PER NON DIRE DI PENSIONI. E’ POSSIBILE DETERMINARE IL NUMERO DI MIGRANTI DA ACCOGLIERE ? O E’ UN’UTOPIA? LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE ED I COMMENTI: NUN VE REGGAE PIU’ IL TERRORISMO, PIAZZA SAN CARLO ED IL CAVALLO DI TROIA LA TRAGEDIA DEL MEDIORIENTE, LA POVERA GENTE ED I GIOCHI DI POTERE LA SERRACCHIANI, LO STUPRO ED I SEPOLCRI IMBIANCATI IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI CATANIA, LE ONG E LE VERITA’ APPARENTI REMINISCENZE CINEMATOGRAFICHE: LA SETTIMANA INCOM MIGRANTI: SALVATAGGI IN MARE ED INSERIMENTO NEI PAESI DI ARRIVO NON SONO VEGETARIANO NE’ ANIMALISTA, MA CONDIVIDO L’INVITO CON TUTTO IL CUORE I TEMPI DELLA GIUSTIZIA PENSIERI IMPERTINENTI SU UN ARGOMENTO SERIO LA DISONESTA’ IN BUONA FEDE AI NUOVI ISCRITTI AL MIO BLOG: BENVENUTI (CON RISERVA) PLATONE, LA LIBERTA’ E IL PAESE DEI BALOCCHI. IL BALLOTTAGGIO: OPINIONI A CONFRONTO GLI ANIMALI ED I TEST DI TOSSICITA’ COMMENTI DI RIPARAZIONE PRO RTEO LA BUONA SCUOLA, ALEX E SAMOA SALVIAMO IL LUPO: COMPORTIAMOCI DA POPOLO CIVILE LA LEGGE ELETTORALE, LA CULTURA E L’ETICA ESISTE ANCORA LA “PIETAS ROMANA”? Ahi serva Italia di dolore ostello,….non donna di province , ma bordello! PER NON DIMENTICARE LE INDAGINI DI UN MAGISTRATO DRAMMATURGO E L’ITALIA D’OGGI LA DEMOCRAZIA, IL REFERENDUM E LA SPERANZA LA CHIROMANTE SCIENTIFICA PROBLEMI DI SPAZIO: L’ATOMO, IL COSMO E LE MIGRAZIONI IL REFERENDUM COSTITUZIONALE ED I CONGIUNTIVI BENVENUTI A “VILLA ARZILLA” ELEZIONI USA VAURO, LA LEOPOLDA ED IL TERREMOTO LA POLITICA PARALLELA, cioè DUE PESI E DUE MISURE Buoni e cattivi: ci sono dittatori e dittatori? Pensieri sparsi Angelo martirizzato da balordi malvagi Yulin e simili A Cesare quel ch’é di Cesare ” IL PATENTINO “ De minimis…seconda puntata Le pensioni in Italia Breve panoramica sull’attualità Keynes e il capitalismo, note a margine Mattanza di cetacei e crudeltà gratuita Indovinelli e paradossi De minimis Precisazione Brevi considerazioni su un argomento di attualità

50 comments:

  1. …anche nel non voler esprimere giudizi e restare a guardare non si sa cosa si può fare …si è sempre vittime in qualche modo e la reattività solo politica non basta, credo che governare non sia così facile, di ogni campagna ci si può lamentare ; guardarsi intorno e non riconoscersi in alcuno infine è un limite arduo…concedimi la vaghezza, politica per me non è una disciplina esatta, notte Quivi^

    1. Ciao Misti, la mancanza di giudizi espressi può servire ad indurre gli eventuali lettori a formulare autonomamente le proprie convinzioni; quanto alla difficoltà di governare concordo pienamente con te, però qui non si tratta di stabilire a quale parte appartenere, ma di comprendere che, sia pure con meriti diversi, facciamo tutti parte della medesima umanità e non é accettabile che vi possano essere due decine di uomini che possiedono quanto il novanta per cento della popolazione mondiale con tanti che muoiono di fame! E sia chiaro che, come San Paolo, anch’io penso “chi non lavora neppure mangi”, ma soprattutto penso che sia criminale togliere a tanti la possibilità di lavorare e di vivere per il solo piacere di accumulare ricchezze infinite ed improduttive. (Solo per inciso aggiungo che l’uomo non ha neppure il monopolio di questa terra!). Buona serata.

      1. Forse basterebbe mettere una turbina a tanta stupidità del web, farebbe energia e cibo. Per me non esiste una scala di bisogno, ossia quelli veri non si palesano dietro alcuna celebrazione, per questo penso che sei molto stimato e poco letto. Tu sei Top. ; che non importa nulla a molti di un vero beneficio caro Quivi del 3/4 di mondo che lamenta. Notte bella :*

        1. Ciao Misti, un bel po’ di tempo addietro lessi su “telodoiogrillo”, blog di Plinio 73, “stiamo proprio inguaiati”, un post che metteva in evidenza con ironia la vacuità della maggior parte dei blog (s?) pubblicizzati ed, a giudicare dai frequentatori, seguiti, concludendo con la dichiarazione di essere contento dei suoi pochi lettori! Io la penso come Plinio 73 e sono indifferente alla popolarità, altrimenti non custodirei gelosamente il mio anonimato, del resto il mio tempo é passato ed ho tirato i remi in barca! Naturalmente ciò non mi vieta di esprimere “le mie verità” per chi ha orecchie da intendere ed, allo stesso tempo, leggere e comprendere le convinzioni altrui. “Panta rei” affermava Eraclito mentre Eduardo De Filippo diceva “adda passà a nuttata”, ma di questo io non sono certo con i tempi che corrono! In ogni caso ti ringrazio molto per la tua manifestazione di stima e ti auguro una bellissima serata.

          1. …forse il punto è che anche per essere lettore bisogna dimenticarsi della “popolarità”…essere in scena comporta sempre una buona dose di egotismo. Anche l’anonimato è una questione più ampia..di massimo rispetto, infatti preferisco chi lo mantiene e chi non lo intacca. Evavamo Avatar ed era importante. Si è persa una dimensione. Buon giovedì grasso, chiacchiere e castagnole_____*

          2. Ciao Misti, immagino che tu conosca l’apologo di San Giuseppe, la Madonna e l’asino, dal quale si deduce la verità per la quale non esiste la possibilità di un comportamento perfetto e scevro da critiche, immagino che tu conosca anche l’omelia in favore di Eutropio di San Giovanni Crisostomo che inizia con la frase “vanità delle vanità, tutto é vanità”! Concludendo, come ho sentito oggi da un personaggio intervistato, noi siamo immortali finché siamo in vita, dopo siamo solo un mucchietto di polvere, caso mai di stelle, ma sempre polvere! In ogni caso buon e spensierato carnevale a te!

  2. Ciao. «When you’re by yourself and there’s no one else you just have yourself and you tell yourself just to hold on». Da Hold on (trad: quando sei da solo e non c’è nessuno hai solo te stesso e devi dirti che resisterai).Beatles
    Sorriso per una serena giornata, Sal
    PS.Le elezioni poliche del 4 Marzo 2018 hanno confermato e accentuato la tendenza, già evidenziata dalla situazione politica italiana che si era determinata dopo le elezioni del 2013, a una polarizzazione dell’elettorato tra riformisti (o moderati) e forze politiche anti-establishment (o estreme) che propongono cambiamenti più radicali e dirompenti, sia perché giudicano le politiche attuali insufficienti o inadeguate, sia perché auspicano la sovversione di un ordine che sembra costituito apposta per favorire le classi agiate.

    Questa tendenza è confermata anche dall’arretramento di Forza Italia rispetto alla Lega Nord: il cambio di leadership nella coalizione di centrodestra evidenzia come gli elettori abbiano premiato le posizioni più radicali della Lega rispetto a qualle più moderate di Forza Italia.

    Infatti, anche se Berlusconi ha potuto intestarsi la vittoria della coalizione, il ruolo di Forza Italia nello schieramento di centrodestra è stato parecchio ridimensionato da queste elezioni. Si prospetta quindi una inversione di tendenza rispetto al passato: le posizioni del centrodestra nel suo complesso potrebbero subire una metamorfosi e diventare più estreme, facendo perdere a Forza Italia la sua connotazione di partito moderato.

    Un centrodestra a trazione leghista potrebbe non essere ben accetto agli elettori moderati di Forza Italia che si troverebbero di fronte a un dilemma: continuare a sostenere Forza Italia rischiando di vedere tradite le loro aspettative o sostenere una forza politica moderata fuori dal perimetro della coalizione di centrodestra.

    Probabilmente, tutto dipenderà dalle scelte di Forza Italia che si troverà a gestire due tendenze politiche contrapposte: da un lato l’appiattimento sulle posizioni più radicali della Lega e di Fratelli d’Italia, dall’altro la tentazione di abbandonare la coalizione per riprendersi la guida dei moderati italiani.

    Infatti, gli elettori moderati italiani potrebbero essere sempre più tentati di sostenere il Partito Democratico.

    Se per un verso le elezioni politiche del 4 marzo 2018 hanno decretato la sconfitta del PD, per l’altro verso hanno elevato il Partito Democratico a unico vero baluardo contro l’anti-europeismo e a potenziale partito di riferimento per gli elettori moderati.

    1. Ciao Sal, io non so se sono un moderato od un riformista, so però che non mi piacciono gli ignoranti, gli arroganti, i prepotenti, gli arrivisti, gli egoisti ed in genere tutti coloro ai quali può intendersi dedicato il brindisi di Girella di Giuseppe Giusti,dei quali é pieno il nostro panorama politico. Temo in ogni caso che oggi in Italia gli appartenenti alle suddette categorie costituiscano la maggioranza e siano distribuiti, sia pure con percentuali diverse, in tutte le formazioni. Purtroppo il vero problema dell’umanità non é quello di aver abbandonato la legge di natura, ma quello di aver reso più brutale la legge della giungla omettendone gli aspetti positivi, come ad esempio la velocità nell’uccisione della preda, necessaria per il sostentamento, e la moderazione. Ricambio con affetto il tuo sorriso.

  3. Ciao. Mancheremo due giorni per una serata musicale a Fregene, ma ti lascio questo pensiero:La vita è amore, godine.
    La vita è un mistero, scoprilo.
    La vita è promessa, adempila.
    La vita è tristezza, superala.
    La vita è un inno, cantalo.
    La vita è una lotta, accettala.
    La vita è un’avventura, rischiala.
    La vita è felicità, meritala.
    La vita è la vita, difendila.
    Sorriso per un sereno fine settimana, Sal

  4. Caro Amico, buongiorno. Ho letto questo nuovo post con estremo interesse, seppur con ritardo giustificato. Anche i commenti che precedono sono altrettanto ricchi di spunti. L’animo umano è veramente infinito! Posso dirti che le diverse tematiche da te affrontate richiederebbero adeguate e specifiche risposte. Purtroppo le mie modeste forze di convalescente me lo impediscono. Spero solo che almeno il mio pensiero non risulti ancora confuso. Dico, allora, che i provvedimenti finora approvati dal nuovo governo continuano nella prospettiva della visione parziale del Paese. Così come i predecessori, che hanno elargito alla propria nicchia elettorale alcuni ingiustificati benefici (ancora oggi constato al botteghino del teatro insegnanti in fila col bonus dei 500 euro per acquistare l’abbonamento, nonché gli 80 euro mensili ai lavoratori dipendenti con reddito annuale fino a 25.000 euro, con aggravio del debito pubblico di circa 20 miliardi), allo stesso modo i governanti attuali rivolgono la loro attenzione politica ad alcune fasce del Paese. Cosa sia giusto o non giusto, perciò, dipende sempre e solo dal proprio punto di vista politico, così come quello di ritenersi riformisti o conservatori. Esiste, comunque, una dinamica universale di fondo che fa sì che tutto cambi nel tempo; il movimento è la costante di tutto ciò che è umano e non. Nulla si può arrestare. E se non fosse stato così oggi avremmo ancora la democrazia cristiana, che un tempo sembrava non dover mai tramontare, così come il suo apparente avversario, il famigerato PCI. Oggi molti giovani non sanno neppure che siano esistite tali formazioni partitiche! E allora ? Noi, come prescrive un’antica legge di Solone, dobbiamo prendere comunque parte, tuttavia, come insegna una filosofia orientale, il risultato delle azioni umane è del tutto indifferente per il Supremo universo. Cordialmente.

    1. Ciao amico mio, innanzitutto ti auguro una pronta e piena ripresa dagli acciacchi, che purtroppo non mancano mai! Nel merito non posso che concordare con il tuo pensiero (non per niente nel contrasto tra Eraclito e Parmenide ho sempre dato più credito al primo). Ciò tuttavia non ci esime, come tu affermi, dalla possibilità, o forse dal dovere, di esaminare e commentare positivamente o negativamente tutte le teorie e tutte le concrete attività di coloro che in sede locale, nazionale o mondiale decidono le sorti delle rispettive società e rendere note le nostre opinioni, corrette od errate, al riguardo. A maggior ragione non posso assolutamente dissentire a proposito della totale indifferenza del Supremo Universo nei confronti di “quest’atomo opaco del male”. Felice fine settimana.

  5. MESSAGGIO COLLETTIVO. Ciao. Siamo tutti-e seriamente preoccupati per l’amico Sal. Già. Lui sorride sempre, incoraggia tutti e non demorde mai dal portare avanti ciò che ha in testa. Ma in questi giorni è strano, svogliato e, sopratutto tutte le sere se ne va col suo Nerone al Vecchio molo di Cagliari…Speriamo sia solo una nostra sensazione, ma la paura che ci nasconda qualcosa è fortissima. Un saluto per un buon fine settimana. Anna Paola

  6. Ciao…Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.”N.Mandela
    Un sorriso per questo nuovo inizio settimana. Bye, Sal

  7. Notte,,,notte, giorno…giorno. La dignità è e sarà sempre il riconoscimento dei nostri meriti e ci meritiamo sempre il meglio. È sempre meglio una solitudine degna che una vita piena di carenze, di relazioni incomplete che ci fanno credere di essere attori secondari nel nostro stesso teatro. Non dobbiamo permetterlo, la dignità non va persa per nessuno.
    Un sorriso, Bye Sal

  8. Caro Amico, buongiorno. Grazie per gli auguri. Ne approfitto, se mi è consentito, per lasciare una breve riflessione sull’argomento che precede, ossia la “dignità”. Dice l’amico che <>. Non ci avevo mai pensato, perchè credevo che la “dignità” fosse un attributo “universale” e non collegato al singolo individuo, e tantomeno congiunta ai soli meriti, che ovviamente la fanno escludere per coloro che nella vita conquistano solo attestati di demerito. Non vi è dubbio che nei tempi passati, in particolare quelli dell’impero romano, la dignitas fosse collegata allo status di cittadino con un proprio cursus honorum. Per cui tanta era la dignità attribuita e riconosciuta ad ogni cittadino romano a seconda della sua collocazione nell’ordinamento imperiale e rispetto alla posizione apicale dell’imperatore e del Collegio senatoriale. Aderendo, pertanto, alla visione dell’amico, e recuperando la predetta classificazione imperiale, dovremmo stilare necessariamente una graduatoria ai merito per stabilire chi nella Repubblica democratica italiana abbia maggiore dignità e chi, soprattutto, ultimo della scala sociale, ne abbia meno, oppure non ne abbia affatto. E dovremmo anche costituire un “giudice imparziale” che decida in modo neutrale e rediga la predetta graduatoria. Confesso che tutto ciò non mi piace; non corrisponde alla mia idea di Comunità, solidale e di cittadini eguali. Ma non solo ! E penso ad Argo, che moriva felice dopo aver atteso a lungo il ritorno ad Itaca del suo amico. Quell’uomo con le sembianze di cane non aveva una dignità ? E allora che cosa è la dignità ? Per me è l’Essere che è in ogni organismo vivente, e violarlo equivale a violare la Dignità.

    1. Buonasera amico mio, mi scuserai se riprendo il tuo pensiero dalla fine della tua esposizione per precisare che, secondo me, Argo non era un uomo con le sembianze di un cane perché solo un vero cane é capace di una fedeltà assoluta come la sua e come quella dell’Akita-Inu giapponese, che per oltre dieci anni e fino alla morte attese il suo padrone alla stazione dalla quale lo aveva visto partire! Potrei citare tanti altri casi di fedeltà canina, ma mi allontanerei dall’argomento all’attenzione, che non é certamente quello di individuare la giusta accezione avuta dalla parola “dignità” nei vari periodi storici, ma quello di comprenderne il significato immanente: da questo punto di vista concordo con te che, in quanto parte di una comunità solidale di cittadini uguali, ogni uomo ha una pari dignità, però, poichè purtroppo non viviamo in quella società ideale, non possiamo esludere che molti per interessi egoistici ad essa abdighino, come dice Trilussa in una sua poesia “in fatto di coscienza male che vada se ne pò fa senza”: se così non fosse non potremmo spiegarci tutti gli abominevoki eventi determinati dalle azioni umane nel corso della Storia. Con cordialità ed affetto.

  9. Caro Amico, buongiorno. Concordo con te sul fatto che solo un cane è capace di fedeltà assoluta. Ma questo è dovuto soltanto al fatto che l’uomo non vuole essere migliore di quello che è secondo natura (facendo le dovute eccezioni). Consentimi solo, però, di “divagare” sull’accezione di fedeltà. Questa, da sola, in verità non mi soddisfa, perché mette in risalto la “sudditanza” del cane rispetto all’uomo, che pure tu ritieni immeritevole di tanta osanna. Parlerei, perciò, di “amicizia”, visto che un tempo si diceva che “il cane è il migliore amico dell’uomo”. Che poi tale amicizia sia spesso tradita dall’uomo questo è un altro problema. La “fedeltà”, pertanto, può essere condivisa solamente se essa sia reciproca; e poiché non vi è alcuna certezza che l’uomo ricambi la stessa fedeltà al cane (come è frequente che la violi nell’ambito della coppia) forse sarebbe opportuno recuperare il senso dell’amicizia tra l’uomo e il cane perché pone entrambi sullo stesso piano dell’eguaglianza tra le due specie. Circa, invece, Trilussa non posso certamente smentire la sintesi della sua esperienza di vita, tuttavia credo che l’uomo possa cambiare in meglio, e così la società che egli costituisce. E’ vero anche che può cambiare in peggio, come è avvenuto, e ancora sta avvenendo, ma ciò è solo l’effetto di una libera scelta di vita sia individuale che collettiva. Nulla, perciò, impedisce di poter essere migliori di come siamo.

    1. Buonasera amico mio, scusandomi per il ritardo conseguente ad una caduta, che menoma le mie scarse risorse, rilevo che le tue considerazioni sono la più chiara dimostrazione della relatività di ogni nostro più meditato convincimento, visto che tutto dipende dalla prospettiva dalla quale ci poniamo nell’osservare e nel valutare qualsiasi fenomeno. Quanto alla possibilità che l’uomo possa migliorarsi concordo con te se penso ad ogni singolo individuo, ma dispero fortemente che il miglioramento possa investire la collettività! Saluti affettuosi. (Seconda edizione dopo la……?)

      1. Buongiorno, Caro Amico. Apprendo ora del tuo infortunio. Spero che tutto si risolva presto e bene. La fragilità umana è nelle cose; forse soltanto l’anima, che conservi, però, la sua autonomia, potrà consentire all’uomo di essere ciò che deve essere secondo il suo Destino: Uomo. Tu disperi fortemente che il miglioramento possa investire la collettività. Ti replico con la mia stella polare del dubbio; dell’eterno dubbio che mi pervade. La “collettività” è l’insieme del tutto, e se le singole parti diventano migliori non vedo perchè il Tutto non possa diventare anch’esso migliore. Sto leggendo, tra altre fonti, un saggio sull’acqua. Non è la mia saggistica preferita, ma mi ha incuriosito questo “quasi coetaneo” (un ultrasettantenne) che si accalora per dimostrare che l’acqua non è soltanto materia ma è anche spirito. Essa permea tutto nell’universo; e noi stessi ne siamo composti per oltre il 90 percento. Ha delle proprietà chimico-fisiche estranee ad ogni altra molecola. Ma dov’è il punto: la teoria olistica che egli propugna; la teoria, cioè, del tutto. E’ questo, perciò, in funzione del quale bisogna osservare la vita e le sue manifestazioni. Dell’uomo noi conosciamo soltanto alcuni millenni di storia; di certo negli ultimi secoli la specie umana ha fatto notevoli passi in avanti. Molti problemi ancora rimangono, e non è detto che non saranno risolti nei secoli o millenni a venire. Il “dramma” sta nel fatto che a sentire questi lassi di tempo l’uomo rimane interdetto come un tempo avveniva di fronte alle eclissi. Ebbene, la terra, si dice, che abbia circa quattro miliardi e mezzo di anni. Non credi che in fondo è soltanto un problema di unità di misura ? non pensi che l’uomo debba ragionare in termini di continuità delle generazioni anziché rapportare tutto a se stesso come singolo e solitario essere vivente in un breve spazio temporale ?
        Con l’augurio di una rapida guarigione.

        1. Buonasera amico mio, purtroppo presto e bene raro avviene! e poichè ho iniziato a risponderti con un proverbio ne userò un altro per dubitare del tuo dubbio: una pecora infetta ne ammorba una setta! Quanto ai quattro miliardi e mezzo di anni di esistenza della terra, rispetto ai quali i circa sei milioni dalla comparsa dei primi antenati dell’uomo sono un battito di ciglia, é mia opinione, stando a ciò che dicono gli astronomi, che essi avranno un seguito almeno uguale o forse superiore, ma senza la presenza dell’uomo che nel frattempo avrà provveduto da molto tempo a distruggersi, almeno a giudicare dalle esperienze sin qui fatte. Mi scuserai, ma come Leopardi io non credo nelle “magnifiche sorti e progressive”, intravedo piuttosto l’avvento del “grande fratello”! Ma poichè sono in vena di citazioni non posso esimermi dal citare il Manzoni: “ai posteri l’ardua sentenza”. Ti ringrazio per l’augurio.

          1. Caro Amico, Buongiorno. Anzitutto gioisco nel cogliere la tua ripresa, dopo “l’inciampo”. I tuoi proverbi sono patrimonio sapienziale. Con essi si sinterizza un intero pensiero che ha resistito al tempo. Voglio dirti che lo sviluppo “progressivo” del genere umano appartiene alla cultura occidentale che la collega ad una astratta linea retta ascendente orientata verso la metafisica; di diverso avviso è, a quanto pare, la cultura orientale che non coglie alcun “progresso” nello sviluppo umano perché tale cultura crede nella ciclicità degli eventi. Una retta contro un cerchio ! Tu scegli quest’ultimo ? (o ti disegni una forma geometrica intermedia ?). Non cambia nulla. Quindi ? Quello che è importante, a mio avviso, è credere nell’una o nell’altra via. Tanto tutte (o nessuna ?) conducono allo stesso identico risultato. E’ importante, però, che ognuno stia bene con se stesso, e le convinzioni servono proprio a questo. A presto.

          2. Buonasera amico mio, piuttosto che avventurarmi nel disegno di una ellisse preferisco ricorrere alle concezioni filosofiche di Giambattista Vico e Benedetto Croce per credere in una terza possibilità, che consiste nel credere che tutto ritorni, non in maniera identica ma con forme simili ed effetti coerenti! Se questo possa intendersi come progresso, o meno, non sono in grado di dirlo, però é certo che niente potrà mai cambiare la profonda natura dell’uomo, capace delle più aberranti atrocità e dei più elevati eroismi! Un caro saluto.

  10. Ciao. Tutto OK? Domani 14 Febbraio giorno speciale, così sostengono. Ma…Lui: ok, è SanValentino, ma perché dovrei fingere che me ne freghi qualcosa? Lei: beh, fallo per rispetto di chi da anni finge l’orgasmo. E non solo…San Valentino sta arrivando. Non è mai troppo tardi per lasciarsi.E per concludere: San Valentino è quel giorno in cui gli amanti delle donne sposate si sentono molto molto soli. Sorriso, Bye Sal
    PS. Sul Blog un pensiero di tutta l’allegraband…

    1. Ciao Sal, confesso la mia ignoranza circa i vari e contrastanti sentimenti che possono viversi da parte dei soggetti costretti a dare un senso particolare alla giornata di San Valentino, perciò preferisco accompagnarti nella tua fuga sul calesse ripagandoti con molti sorrisi.

  11. Ciao. Il destino si costruisce nel “qui e ora”, e se in questo momento non vi sentite felici o entusiasti, cercate di non essere eterni prigionieri della sofferenza. Il vostro destino e la vostra voce interiore vi stanno indicando un altro cammino da intraprendere: quello del vostro benessere. Sorriso, bye Sal
    PS. Un ringraziamento per avermi cortesemente fatto gli auguri di buon compleanno che, a dire il vero, ho trascorso quasi tutto il giorno a letto per una forte bronchite. Bye, Sal

  12. Ciao. Sigmund Freud diceva che prendere una decisione è come montare su un cavallo da corsa. L’animale rappresenta il nostro lato emotivo, istintivo, quasi sfrenato. D’altra parte, il cavallerizzo è colui che ha in mano le redini della ragione, colui che guida, che frena e orienta il cavallo. Ebbene, nella maggior parte dei casi, quando arriva il momento di prendere una decisione, vince la parte di noi legata all’affascinante mondo delle emozioni. È quello il terreno sul quale ogni giorno hanno luogo decine e decine di corse…Sorriso, Sal

  13. Non era previsto che si dovesse spostare l’orario del volo per Torno, ma di fatto anzichè nel pomeriggio partiremo alle 11,40. Sul Blog ho lasciato un post ed un video dedicato all’amica di Blog che domani compirà gli anni. Mi farebbe piacere se le farete compagnia. Serena giornata, Sal

  14. Ciao. Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato.Èlie Wiesel Sorriso, Sal

  15. Ciao. “La motivazione è ciò che ci fa iniziare, ma sono le abitudini che ci fanno andare avanti.” Buona giornata, Anna Paola.
    PS. Sul blog le prime impressioni sulla kermesse musicale di Berlino…

      1. Buongiorno, Caro Amico. Mi sia consentito di “inserirmi” in questo dialogo esclusivo tra chi sostiene che siano le abitudini a farci andare avanti e chi, invece, valorizza la “volontà”, ossia tu. Ebbene, può darsi che le “abitudini” giochino un ruolo rilevante negli uomini, ma non è cosa buona perché le abitudini possono anche essere “cattive abitudini” (chiedo di poter evitare, in questa sede, di focalizzare quali sarebbero le buone); e così anche la volontà, che a volte diventa soltanto “volontà di potenza”, non è cosa buona. E allora ? Direi il fine. Sarà perché mi viene spesso di distinguere il fine dai mezzi, ma non riesco a condividere la scelta di un’azione senza che l’uomo abbia un fine, o, per meglio dire, “il fine”. Certo, anche Hitler aveva un fine, cioè quello di affermare la superiorità della razza ariana, ma “il fine” cui io faccio riferimento è quello che travalica le mere aspettative puramente materiali dell’essere umano. Tu mi dirai che, in realtà, sono sempre gli interessi materiali che alimentano la volontà degli uomini, e io, pur avendo conoscenza della realtà, domando: non c’è un modo diverso di organizzare la vita della specie umana ?

        1. Buonasera amico mio, il problema che tu poni probabilmente non ha una soluzione o, quanto meno, una soluzione univoca: le abitudini, la volontà e lo stesso fine di ogni azione umana sono suscettibili di valutazioni differenti e contrastanti in ragione del soggetto che ne é l’autore e dello scopo che esso si propone, del resto ciò é esattamente quanto tu scrivi! Conseguentemente il vero rebus consiste nello stabilire se possa esistere e possa essere conosciuto un fine eticamente positivo in senso assoluto, io ritengo di no vista la nostra capacità di conoscenza esclusivamente per contrasti. E’ quindi mia opinione che l’uomo possa e debba attenersi alla relatività dello “ius gentium” giudicando positivamente o negativamente ciò che in ogni tempo ed in ogni luogo é stato ritenuto meritevole ovvero riprovevole. So benissimo che questa non é una soluzione soddisfacente, ma non ne ho altre! Un caro saluto.

          1. Buongiorno, Caro Amico. Il “jus gentium” fu certamente una grande invenzione del diritto romano per risolvere i contrasti in epoca imperiale (e tardorepubblicana) quando lo sviluppo commerciale metteva in relazione Roma con il mondo allora conosciuto. Regole giuridiche per disciplinare il commercio. Da allora ha avuto una estensione, marginale, nel ricomprendere alcuni diritti fondamentali. Ma se non è possibile non condividere la tua soluzione per i rapporti internazionali tuttavia, per quanto concerne la mia Comunità “nazionale” (metto tra virgolette perché non amo le inevitabili deviazioni che ne derivano, cioè i nazionalismi), vorrei tanto che, al di là della visione della vita di ognuno, la Politica (uso non a caso la maiuscola) garantisse tutti i cittadini, nessuno escluso (questa volta in senso assoluto!). Io ritengo che le risorse, per quanto insufficienti, siano distribuite in modo diseguale e senza alcuna valida giustificazione, né morale né religiosa; e che la sola legge non basta a giustificare le diseguaglianze, perché la legge costituisce un atto di forza della maggioranza al governo. In questo modo è lo stato di natura che si manifesta camuffato di “legalità” nell’austerità e solennità delle istituzioni. In ogni Comunità, come anche quella italiana, che a me interessa principalmente, esiste un dovere inviolabile di garantire a tutti i cittadini un’esistenza dignitosa. E per garantire questo minimo vitale si deve stabilire un minimo inviolabile per ciascun cittadino.
            Ti voglio raccontare, in chiusura, una riflessione che ho fatto ieri mattina: Ho incontrato dinanzi a un fabbricato in via di completamento il direttore dei lavori con un suo operaio; un uomo, questi, di 65 anni. Consumato dalla fatica; sdentato; che dimostrava ben oltre i suoi anni. L’operaio, con un’abilità incredibile, stava realizzando la rete elettrica e installava i citofoni; lo stesso operaio, aveva provveduto ad eseguire l’intero impianto idrico e di riscaldamento dell’intero fabbricato. Mi sono informato dal direttore e ho saputo che l’operaio lavora soltanto alcuni giorni a settimana perché il lavoro edile è in crisi. Allora mi è venuto da pensare ai tanti “dirigenti” pubblici che, tronfi, credono di sostenere le sorti del Paese e che di sicuro (certezza assoluta) non saprebbero avvitare neppure una vite, come invece sa ben fare quell’operaio, che sa fare anche ben altro, vista la sua spiccata intelligenza. E allora ? Vogliamo ancora aumentare le risorse alla cosiddetta “classe dirigente” privando dei cittadini, come quell’operaio, anche delle risorse necessarie per vivere ?

          2. Caro amico buonasera, mi scuserai se inizio rilevando il tuo rispetto per l’antiquata abitudine curiale che ancora prevede l’uso della j lunga, che non solo non appartiene al nostro alfabeto ma non appartiene neppure alla lingua originaria del termine! Per il resto condivido pienamente il tuo giudizio ed il tuo desiderio di una società più equa e rispettosa della dignità di tutti i cittadini, ovviamente onesti! Allo stesso modo condivido la tua disistima nei confronti di “tanti dirigenti pubblici” (ma forse anche privati) assolutamente non all’altezza dei loro compiti e proprio per questo presuntuosi e scostanti, disistima che io estendo convintamente alla nostra classe politica incollata alle poltrone che occupa, come solo negli Stati più retrogradi e meno democratici del mondo. Del resto cosa pensare di uno Stato in cui il merito é completamente disatteso in favore del nepotismo e del clientelismo e lascia emigrare i giovani più promettenti incurante delle ingenti spese sostenute per la loro formazione? Purtroppo mi dispiace dirlo ma io mi convinco sempre più della giustezza del pensiero di Hegel condensato nell’aforisma “ogni popolo ha il governo che si merita”. Buona settimana.

  16. Ciao. La modernissima lezione di un grande filosofo del Cinquecento M. De Monteigne: diffidate di chi pensa di avere la verità in tasca. E ricordate che il dubbio è lo strumento più adatto per essere davvero liberi di scegliere. Laddove libertà è sinonimo di bellezza della vita.Buon sabato, Anna Paola
    PS. Sul Blog i risultati della prima serata di Berlino. Se riuscirò a registrare da ZDf anche la serata di stasera domani pubblicherò il video in originale. Ciao

  17. Ciao. Classifica finale Festival Berlino:sal&allegraband 10
    Like Floyd cover 9,60
    SharkKiller 7,50
    Nevermind 7,30
    Santa Fe 6,80
    Sul blog il video originale che ho velocemente montato prima di correre all’ereoporto con tutti gli amici e amiche ad accogliere i nostri campioni. Buona domenica, Anna Paola

  18. Ciao. Generalmente chiedo cortesemente di lasciare un pensiero per avvenimenti allegri o personali. Stavolta è diverso. Se ami i bambini lascia che Valerio sappia che lassù non è e non sarà mai solo. Grazie, Sal PS. Gli esiti degli esami sostenuti in mattinata sono tutti risultati negativi. Ciao

    1. Ciao Sal, mi dispiace ma non conosco le vicende di Valerio, anche se posso farmene un’idea. Quanto agli esiti negativi degli esami credo che questo sia l’unico caso in cui mostrarsene contenti. Buona settimana.

  19. Ciao. Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte. (Kahlil Gibran) Come ha scritto Sal, forse un giorno ci ritroveremo. Sebastian
    PS. E’ stato un piacere averti avuto come vero amico. Ciao

  20. Ciao. So perfettamente che Pasqua è domani, ma non credo nessuno di noi starà al computer se non in caso di necessità. Ti rinnovo i miei auguri, quelli della mia famiglia e di tutta l’allegra band per una sorridente Pasqua ed un lunedi fuori porta all’insegna dell’allegria. Buona Pasqua, bye Sal

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