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GAUDEAMUS IGITUR: VIVAT ET RESPUBLICA ET QUI ILLAM REGIT!


Chi ha letto "Candele gialle per Parigi"  di Bruce Marshall ricorderà certamente la particolarità del romanzo di avere parecchi capitoli che iniziano con l'espressione "Gli uomini politici cominciarono a far sul serio" o piccole varianti volte a dare la sensazione di una sostanziale immobilità mascherata da attivismo. Non diversamente nel nostro paese ed ai nostri giorni si rinnovano riunioni di esperti economisti, ministri e capi politici o   vertici di governo per analizzare e confrontare costi e benefici della eventuale realizzazione della linea ferroviaria conosciuta come TAV, opera pubblica già molto avversata da parte di molti abitanti della val di Susa sostenuti dal movimento 5S , venuta in primo piano dopo dopo la negazione da parte della apposita giunta del Senato dell'autorizzazione a procedere a carico del vicepresidente del consiglio Matteo Salvini per il caso della nave Diciotti, dalla quale per alcuni giorni era stato impedito lo sbarco dei 177 migranti salvati il 16 agosto al largo di Lampedusa. Ritengo opportuno precisare immediatamente che non credo nel primato della magistratura, né nell'infallibilità, l'imparzialità e l'illibatezza dei giudici. Dopo la riunione di martedì il presidente Conte ha dichiarato che una decisione definitiva circa la realizzazione dell'opera pubblica sarà adottata entro il prossimo venerdì, ha però subito precisato che in ogni caso non ci saranno conseguenze sulla tenuta del governo; analogamente anche il ministro Toninelli ha smentito la notizia di sue possibili dimissioni! Per la verità queste affermazioni appaiono pleonastiche, visto che dall'incompetenza saccente e dal fanatismo arrogante dell'attuale compagine maggioritaria al governo (sebbene un detto popolare dica: in mancanza di uomini per bene fecero mio padre sindaco!)  traspare chiaramente il suo notevole "attaccamento alla poltrona", come del resto é facile arguire non solo dalla decisione di non tener fede al principio di rimettere al giudice ordinario la cognizione di qualsiasi ipotesi di reato, eventualmente commesso da un parlamentare, ma  da tutte le altre ipotesi di modifica di altri principi fondamentali dello Statuto del movimento 5S, come il superamento del limite dei due mandati elettivi. Intanto il previsto venerdì é trascorso e, come nel romanzo sopra ricordato, nessuna definitiva decisione é stata adottata, ma si é solo provveduto a guadagnare tempo sottoponendo la decisione definitiva (?) ad accordi con le autorità francesi ed europee cointeressate, cosa che, com'é facile arguire, consentirà di superare le prossime elezioni europee, dalle quali i partiti al governo si attendono notevoli successi! A tale ultimo scopo si continuano a pubblicizzare, quasi  come positivamente attuati, i due provvedimenti bandiera della maggioranza al governo: "reddito di cittadinanza" e "quota cento", di cui tuttavia a parer mio non é allo stato prevedibile il conseguimento  delle auspicate conseguenze ed, in particolare, della loro funzione espansiva. In compenso probabilmente avremo presto una nuova legge sulla legittima difesa ed un incremento del mercato delle armi, così da assimilarci anche per tale aspetto alla realtà degli Stati Uniti, conseguentemente, tenuto conto della quasi totale eliminazione dello sbarco di migranti sulle nostre coste, nel prossimo futuro, in ossequio al principio: "prima gli italiani", sarà molto più probabile che le eventuali vittime designate sparino a ladri o molestatori nostrani! Ciò mi fa sentire come la mosca autarchica descritta da Trilussa.