Dal 26 aprile al 5 maggio, all’Arci, “Pesce a primavera”

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San Lazzaro (Bologna)

Dal 26 aprile al 5 maggio nel grande circolo Arci di via Bellaria 7, a San Lazzaro, ritorna nell’accogliente “Sala 77” la sagra gastronomica “Pesce a primavera”. Si tratta della 24esima edizione primaverile di quel “Festival del Pesce di Mare”, poi tanto imitato, che prese il via nel lontano 1988. Con i volontari dell’Arci sono pronti per cucinare, e portare a tavola, quintali di gamberetti, polipi, sogliole, code di rospo, cozze e vongole, e tanti altri doni del mare per la sagra che si terrà nei giorni 28 aprile e 1 e 5 maggio con doppio turno, alle 12 e alle 19, e soltanto alle 19 il 26 e 27 aprile e il 2, 3 e 4 maggio. Asporto sempre disponibile negli orari di apertura della sagra; info: 051.6279931.

Come sempre, e con grande esperienza, viene proposto un menù da leccarsi i baffi: insalata di mare e cozze alla tarantina per gli antipasti; poi i primi con risotto alla marinara, spaghetti alle vongole o allo scoglio, strozzapreti al pesto gamberi e zucchine, o tagliatelle col ragù per chi non gradisce il pesce ma vuol stare a tavola in compagnia. C’è anche un piatto unico con zuppa di pesce, il sorbetto gratis e, per secondo, grigliate, spiedini, fritti misti, l’alternativo con salciccia e patate, infine contorni vari, bevande e vini selezionati.

Come per le edizioni scorse la sagra, che impegnerà in cucina e fra i tavoli un centinaio di volontari, sarà allietata da serate danzanti nella Sala Paradiso. Negli orari del ristorante girerà anche la “Ruota della fortuna” e le domeniche, alle 15, le tombole riservate ai soci Arci. La sagra “Pesce a primavera”, come sempre, non ha fine di lucro ma quello di finanziare i gruppi sportivi che qui svolgono la loro attività: ciclismo, podismo, pesca, bocce, biliardo, eccetera. Non per nulla il circolo Arci di San Lazzaro, presieduto da Carlo Pesci con vice Franco Fanizzi, ha oltre seimila soci ed è uno dei più grandi d’Italia.

I prossimi appuntamenti sono per la “Sagra della Lasagna”, con menù tradizionale, che si terrà nella stessa sala dal 24 maggio al 2 giugno, poi il “Festival del Pesce di Mare” tra settembre e ottobre e, infine, la “Sagra dei Sapori” tra ottobre e novembre. E buon appetito a tutti.

Al Museo “Lazzarini” weekend con “I giochi di strada” … e non solo

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Pianoro (Bologna)

Sabato 13 e domenica 14 aprile nel pomeriggio tornano al Museo di Arti e Mestieri “Pietro Lazzarini”, in via del Gualando 2 a Pianoro capoluogo, i “I giochi di strada” e non solo. Infatti alle 15.30 di sabato si inaugura anche la collettiva di pittura “L’immortale generazione” con dipinti di Gigino Pilati, Alex Tagliani e Lorenzo Tancini che poi sarà esposta il sabato e la domenica, fino al 5 maggio dalle 15 alle 18. Sempre sabato 13 alle 16.30 inaugurazione della nuova sezione museale dedicata ai giocattoli che d’ora in poi esporrà le collezioni donate da Anna Bassanelli e da Armando Borelli. Giocattoli e giochi di un tempo, spesso autocostruti, che raccontano un mondo di fantasia e di libertà. Per finire alle 17.30 esibizione del famoso coro “Stelutis”, diretto da Silvia Vacchi figlia del fondatore Giorgio, con un repertorio di filastrocche e rime del mondo contadino.

Come ha scritto Silvia Vacchi nel sito web dello Stelutis «cantare è sempre stato un modo di stare insieme, raccontare storie ed educare i più giovani. Nella cultura contadina, quasi esclusivamente orale, era anche una maniera per far festa, stare in allegria e mostrare spirito e arguzia. Tutti cantavano, giovani e vecchi. Si cantava durante il lavoro, per sopportare meglio la fatica, farsi beffe del padrone o esorcizzare la propria miseria ridendone tra i denti. Si cantava in casa e nella stalla dove i lavori domestici erano accompagnati da ballate, filastrocche, facezie e giochi di parole. Tutti imparati a memoria fin dall’infanzia. Ognuno aveva un suo repertorio acquisito in famiglia e dal vicinato frutto della creatività popolare che tutto metabolizzava e rielaborava facendo propri anche spunti provenienti dalla cultura scritta: romanzi d’appendice, inni sacri, fogli volanti dei cantastorie, opere liriche. Vogliamo dar voce a questa cultura la cui autenticità ci mostra scorci di vita quotidiana animati da personaggi senza tempo».

Domenica 14 dalle 15 giochi, laboratori, gare in strada per tutti. Quelli tradizionali che una volta davano spazio all’agonismo, alla fantasia e alla creatività di bambini e ragazzi. E anche in questa nuova occasione festosa tutti: bimbi, ragazzi, genitori e nonni (di ambo i sessi) sono invitati a cimentarsi nei giochi con fionde, tirini, cerbottane, archi, fucili a elastico, o in altri di destrezza. I bambini potranno poi sfidare la fortuna cercando di colpire bendati la pentolaccia, mentre i più grandi potranno divertirsi con gare di zacâgn (piastrelle di sasso), tiro alla fune e corsa nei sacchi. E per finire in bellezza ci saranno premi per i vincitori e una dolce merenda per tutti.

Mercoledì 25 aprile per la rassegna Cinema al Museo alle 16.30 sarà proiettato il film “USS Indianapolis” con Nicolas Cage. La storia del tragico naufragio con 880 vittime, per siluramento dei giapponesi, della nave che trasportò alla base di Tinian (isola nell’arcipelago delle Marianne) la bomba atomica che fu poi sganciata su Hiroshima.

Per informazioni: 051.776927 (Museo); info@museodiartiemestieri.it; www.museodiartiemestieri.it; facebook.com/museodiartiemestieri.

Giancarlo Fabbri

“Un’Idea di Appennino”, il mensile che sostiene l’economia locale

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L’inaugurazione del nuovo gattile comunale

Città metropolitana bolognese

Il numero 89, aprile 2019, del mensile “Un’Idea di Appennino”, edito da Hemingway Editore e diretto da Bruno Di Bernardo, è scaricabile e consultabile gratuitamente dal sito hemingwayeditore.wordpress.com, e già distribuito, sempre gratis, nella versione cartacea sul territorio di riferimento. Il periodico è infatti distribuito in diciotto comuni della Città metropolitana bolognese, Bologna compresa, per dare notizie e per promuovere il territorio collinare e montano anche dai punti di vista economici e turistici. Indipendente sostenuto soltanto dalle inserzioni pubblicitarie degli imprenditori pone in primo piano le notizie del territorio facendole conoscere in ambito molto più ampio.

Nel numero di aprile 2019 di “Un’Idea di Appennino” del vostro cronista potete leggere, su Pianoro, dei sei concorrenti alla carica di sindaco, dell’iniziativa dei commercianti a sostegno delle scuole, del tragico schianto che alle Ganzole ha fatto due vittime sul lavoro. Su San Lazzaro dei tre in corsa per la poltrona di sindaco con l’attuale in carica che punta alla rielezione, dell’inaugurazione del nuovo gattile comunale, dell’ampliamento della Casa della Salute di via Repubblica con mille metri quadri in più, e dei rinnovati impianti sportivi di via Fratelli Canova ex Paolo Poggi Aics oggi TennisPark. E su Ozzano della discesa in campo contro il sindaco Luca Lelli, in veste civica, di Monia Vason sostenuta dal centrodestra in lista unica, del maratoneta, triatleta e ironman ozzanese David Colgan, e infine dell’inaugurazione della sede della Pubblica assistenza Ozzano-San Lazzaro nella Casa della Salute che ospita il poliambulatorio Ausl e quello dell’Istituto Ramazzini che ha realizzato l’edificio a ricordo di Cesare Maltoni.

A cura del direttore Bruno Di Bernardo, e di altri bravi colleghi: Filippo Batisti, Sarah Buono, Marica Cavicchi e Roberta Cristofori, inchieste, cronache, notizie e curiosità da: Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa, oltre che da Bologna, dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna. Per contattare la redazione: 0534.667927; per richiedere inserzioni pubblicitarie: 339-4233609.

Tanti eventi al Museo “Lazzarini” … tra Zena e Savena

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Pianoro (Bologna)

Sabato 6 aprile, alle 16, nel Museo di Arti e Mestieri “Lazzarini” in via del Gualando 2, a Pianoro capoluogo, verrà presentato il libro “Il Parco Museale della Val di Zena”, edito su progetto dell’associazione Parco Museale della Val di Zena, pubblicato e patrocinato dalla nostra Regione. Volume nato con l’intento di diffondere la conoscenza della Val di Zena, del suo patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e ambientale. Un “Parco Museale” che comprende ricchezze naturali incontaminate, la zona carsica del Parco dei Gessi con più di cento grotte, la ricchezza geologica e la varietà floristica e faunistica di tutta la vallata, i bellissimi calanchi e il monumentale costone pliocenico. Oltre a ricchezze storico-archeologiche che vanno dai ritrovamenti della Grotta del Farneto all’area archeologica di Monte Bibele coronate da avventurose storie di Francesco Orsoni, di Luigi Fantini, del Gruppo Speleologico Bolognese, e infine la nascita di due musei importanti come il Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro e il Museo etrusco gallico “Luigi Fantini” di Monterenzio a cui si è aggiunto il Museo dei Botroidi “Luigi Fantini” di Tazzola al Monte delle Formiche.

Alla presentazione coordinata dal giornalista Mauro Sarti partecipano: Simonetta Saliera presidente dell’Assemblea legislativa della Regione, Giuseppe Rivalta presidente dell’associazione Parco Museale Val di Zena, Claudio Busi del Gruppo Speleologico Bolognese, David Bianco responsabile area ambiente dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Orientale, Gabriele Nenzioni direttore del Museo “Luigi Donini” di San Lazzaro, Antonio Gottarelli direttore dell’area archeologica di Monte Bibele e del Museo “Luigi Fantini” di Monterenzio, Lamberto Monti vicepresidente dell’associazione Parco Museale Val di Zena, Mauro Moggi e Rita Idini del Parco Museale.

Sabato 6 e domenica 7 aprile, dalle 15 alle 18, sono poi le ultime occasioni per vedere le immagini della mostra fotografica di Angelo Benassi esposta col titolo: “Scatti nel tempo”. Sabato 13 e domenica 14 aprile nel pomeriggio tornano al museo i “Giochi di strada”. Alle 15.30 di sabato si inaugura anche la collettiva di pittura “L’immortale generazione” con dipinti di Gigino Pilati, Alex Tagliani e Lorenzo Tancini esposta fino a domenica 5 maggio dalle 15 alle 18. Sempre sabato 13 alle 16.30 inaugurazione della nuova sezione museale dedicata ai giocattoli e, per finire, esibizione del coro “Stelutis” con un repertorio di filastrocche e rime del mondo contadino. Sono poi ancora aperte le prenotazioni per la gita in Val di Savena del 27 aprile telefonando ai numeri 051.6529137 o 051.6529105 in orari ufficio. Per informazioni: 051.776927 (Museo); info@museodiartiemestieri.it; www.museodiartiemestieri.it; facebook.com/museodiartiemestieri.

Quando gli emigranti eravamo noi … una storia pianorese

Libro Vitali

Pianoro (Bologna)

“Quando gli emigranti eravamo noi” è il titolo del nuovo libro dello storico pianorese Roberto Vitali che sarà presentato pubblicamente nella sala parrocchiale di Rastignano, in via Andrea Costa 65, alle 20.45 di lunedì 8 aprile 2019. Alla presentazione parteciperanno, con l’autore, don Giulio Gallerani parroco di Rastignano, Gianluigi Pagani direttore de L’Idea e Luiz Pedross degli Amigos de Pianoro. I sottotitoli del volume evidenziano i legami col territorio pianorese: “Pianoro: storia e memoria – Il sogno di Antonio e Guendalina in Brasile”. La storia raccontata da Roberto Vitali è infatti quella di Antonio Naldi e di Guendalina Musiani, della fazenda (fattoria) Guataparà e di tanti contadini del Monte delle Formiche, Gorgognano e della Val di Zena che sul finire del 1800 emigrarono in Brasile.

Come scrive l’autore: «Frammenti di memoria e di storia emergono lontani nel tempo. Vicende umane e sofferenze di oltre un secolo fa si sovrappongono e attualizzandosi danno piena dignità a problematiche ogni giorno sempre più ineludibili. Frammenti di memoria e di storia emergono lontani nel tempo». Anche monsignor Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna, nella prefazione del libro ricorda che «anche noi siamo stati emigranti, ci dovrebbe aiutare a vedere con occhi diversi il grande dramma che vivono tante persone che, in fuga dalla povertà e dalla morte, si mettono in cerca di una nuova vita. (…) Questa breve pubblicazione, nell’alternanza di immagini, suggestioni, racconti e testi, introduce il lettore in modo rapido e incisivo nel grande dramma, sempre attuale, di chi, mettendosi in viaggio verso la vita trovò morte e sofferenze. Ricordarci della nostra sofferenza fa capire il benessere che abbiamo, nonostante le difficoltà, e ci chiede di aiutare la speranza dei migranti di oggi. Grazie per questo libro, efficace, storia concreta, con nomi e volti veri, perché aiuta a ricordare e a capire il presente».

Appassionato di storia locale Roberto Vitali è attivo da anni nella ricerca documentale e storico-fotografica sul territorio pianorese. Autore di studi e articoli su giornali e riviste per il Comune di Pianoro ha coordinato la monografia di Enrico Ruffini “Le nostre moto storiche: memorial Luciano Bolognini” (1989), con Adriano Simoncini il volume “Pianoro. Gli anni della Ricostruzione” (1995), e per la Pianorese Calcio ha coordinato il lavoro edito in occasione del 40° anniversario di fondazione della società “1955-1995 Quarant’anni di Pianorese Calcio” (1995). Ha pubblicato “Pianoro. Storie e immagini di un antico borgo” (1989), “Pianoro 1945-1970. La storia attraverso i suoi protagonisti” (2005) e “Gianfranco Nannetti 1970-1980. I dieci anni che hanno cambiato Pianoro” (2007).

A cena per sostenere i giovani di “Libera Terra”

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Il murales “Sostieni Libera Terra” dipinto su una facciata del supermercato Coop di Pianoro

Pianoro (Bologna)

Sabato 6 aprile la sala “Primi balli” del centro sociale e culturale “1° Maggio” (sala piccola dell’Arcipelago), in viale della Resistenza 201 a Pianoro capoluogo, alle 20 ospita una cena di autofinanziamento per sostenere ragazzi e giovani che quest’estate passeranno le vacanze al lavoro. Ragazzi che vorranno fare un’esperienza di volontariato in campi, allevamenti, fattorie e laboratori delle coop sociali di “Libera Terra” strappati dai tentacoli della criminalità organizzata. Piovre che sparsesi per l’Italia hanno nome camorra, mafia, ndrangheta e sacra corona unita. Obiettivo di questi campi è quello di diffondere una cultura basata sulla legalità e la giustizia sociale, che possa contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto.

Il menù offerto a 20 euro a persona comprende antipasto fantasia, crespelle al radicchio, spiedini alla griglia, pomodorini e patate al forno, dolce, acqua e vino. Per prenotazioni 328-0153670 (Paola), 339-8860608 (Anna); per informazioni: Servizio comunale per le politiche giovanili 051.6527754. Nell’occasione della cena ci sarà una lotteria, con in palio prodotti di Libera Terra, e le testimonianze dei giovani che hanno partecipato ai campi di lavoro nelle coop nate sui beni confiscati alle mafie. L’iniziativa, cofinanziata dalla Regione, è organizzata dall’associazione “Tavolo per la pace di Pianoro” con patrocinio comunale, e dell’Unione comunale “Valli Savena Idice”.