Milano vuol copiare il non smoking di San Lazzaro?

A Posacenere 01

San Lazzaro (Bologna)

Il mese scorso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha proposto il divieto di fumare anche all’aperto nei luoghi solitamente frequentati da molte persone. Come, per esempio, allo stadio e negli impianti sportivi, nei cimiteri, nelle stazioni e alle fermate degli autobus. E stando a un sondaggio della Noto Sondaggi di Roma il 66% degli italiani sarebbe a favore, il 16% senza opinione e solo il 18% contrari. Una percentuale, quest’ultima, quasi pari a quella dei fumatori abituali calcolati al 20% della popolazione adulta. In pratica il sindaco Sala ha proposto di replicare a Milano un’ordinanza emessa a San Lazzaro dal sindaco Marco Macciantelli il 29 gennaio 2013.

Un’ordinanza che all’epoca fece discutere anche per i parametri fissati per determinare le aree dove non è consentito il fumo all’aperto. Infatti nel testo Macciantelli «Ordina. Che le aree verdi del territorio comunale siano rispettate come tali, in particolare quelle riservate allo svago dei bambini. Vieta di fumare nei parchi giochi comunali, nei cortili di scuole e asili nido, negli spazi pertinenziali di edifici pubblici e delle strutture sanitarie, nei gazebo e dehors di bar, ristoranti e altri esercizi, a una distanza inferiore ai due metri dalle soglie di esercizi commerciali, locali pubblici, degli ambulatori pubblici e privati e sotto le pensiline delle fermate degli autobus. In particolare di gettare i mozziconi di sigaretta sulle pubbliche vie, sui marciapiedi, nei parchi, nei giardini pubblici, nelle piazze di tutto il territorio comunale».

L’ordinanza ha incaricato la polizia municipale, e le forze dell’ordine, di far rispettare l’ordinanza – ancora in vigore – a partire dal 30 marzo 2013. Con le violazioni dell’ordinanza punite con una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di 25 e un massimo di 500 euro. Come anticipato l’ordinanza è tuttora valida, occorre ricordarlo, ma le multe non sono state molte vista la non facile applicazione che va fatta, cum grano salis, dato che per rispettare l’ordinanza sarebbe sufficiente un po’ di educazione civica e il rispetto per gli altri.

Senz’altro di più facile la legge statale che vieta ai tabaccai la vendita di sigarette ai minorenni ma la sanzione va elevata al momento del fatto. E per poter far questo periodicamente agenti della polizia locale compiono perlustrazioni nel territorio in borghese, senza divisa. Come il mese scorso quando gli agenti hanno visto una ragazzina uscire da una tabaccheria una ragazzina con un pacchetto di sigarette. L’hanno fermata, qualificandosi, chiedendogli i documenti per verificarne l’età. Avuta conferma della sua minore età sono entrati nella rivendita per notificare alla titolare una multa di mille euro. La giustificazione della tabaccaia fu che per la fretta di servire tanti clienti non si era accorta della minore età della ragazza. E alla multa potrebbe ora aggiungersi una decisione del Monopolio di chiudere o meno l’attività multata per almeno 15 giorni; e in caso di recidiva la sospensione della licenza.

Giancarlo Fabbri

Milano vuol copiare il non smoking di San Lazzaro?ultima modifica: 2020-03-13T11:27:10+01:00da fabbri.giancarlo