Senza una rivolta sociale non ci sarà nessun cambiamento

unnamedSiamo nelle mani di menefreghisti, di servizi che non funzionano, di politici che pensano solo a fare carriera. Non funziona niente davvero, provate a chiamare una guardia medica di notte, di richiedere un servizio a casa per una persona ammalata, provate a telefonare ad una scuola, un comune, un’Asp, provate ad andare in un ufficio qualsiasi, troverete tutto chiuso, o segreterie telefoniche che vi passano da un numero all’altro. Provate a chiamare un medico privato, o un ambulatorio a pagamento e vi si aprono subito tutte le porte. Provate a non pagare un fitto di casa o di qualche negozio e vi trovate subito in mezzo ad una strada. Provate a chiamare un politico per un favore e vi riceve subito specie se ci sono elezioni in arrivo. Provate a spostarvi da un paese dell’interno con mezzi pubblici e vi trovate abbandonati in piena solitudine nella piazza principale del vostro paese. Provate a ricevere assistenza per qualsiasi cosa e nessuno vi risponderà. Insomma le politiche sociali nella nostra terra non esistono e chi è povero, o vive con miseri stipendi è completamente solo. Non esistono sindacati, né associazioni di volontariato, né luoghi dove è possibile ricevere aiuto. Il disagio si avverte nell’aria e tutti sopravvivono di assistenzialismo o di piccole pensioni o redditi  di cittadinanza. Il lavoro è quasi tutto al nero e finito il periodo turistico non c’è assolutamente niente per poter sopravvivere. Andarsene, sapendo dove andare, è l’unica via d’uscita. La gente è esasperata ma non fa niente per travolgere l’esistente, aspetta qualcosa, senza sapere cosa, e come diceva il buon Otello Profazio, già 40 anni fa , qui si campa d’aria. La politica non è che ha fallito, la politica non esiste proprio, perché chi fa politica lo fa solo per fini personali e se ne frega della popolazione, dei territori, dei bisogni della gente. La politica serve solo per i ricchi, per chi ha investimenti da fare, serve per avere le autorizzazioni necessarie per costruire, per aprire grossi centri commerciali, per continuare nel lavoro sporco. Da noi l’onestà non viene ripagata da nessuno , solo il crimine paga, solo il delinquente riesce ad andare avanti, perché il sistema politico creato è un sistema che aiuta l’illegale. Avete visto mai costruzioni abusive abbattute ? Avete visto centri commerciali nati abusivamente chiusi ? Avete visto qualche datore di lavoro multato per assunzioni fasulle ? Avete visto operazioni dell’ispettorato di lavoro contro il lavoro nero ? Niente di tutto questo, perché esiste un intreccio criminale e un sistema di protezioni e di favoritismi che fa si che nessuno venga toccato, perché tutti sanno, che se cade uno solo di loro, cadono tutti come in un gigantesco effetto domino . La gente, una volta avremmo definito questa gente proletariato,  è quindi sola , senza punti di riferimento, senza un partito che li rappresenti, senza un livello istituzionale minimo che li prenda in considerazione, senza un livello culturale capace di dargli strumenti idonei per ribaltare tale situazione.  La pagina culturale è drammatica. Non esistono luoghi dove i giovani possano riunirsi per leggere, consultare giornali, discutere, confrontarsi. E’ un disegno appositamente studiato e voluto in qualsiasi paese grande o piccolo, in qualsiasi città grande o piccola della nostra regione. Volutamente nella nostra regione , così come nelle città , non esistono assessori alla cultura, e se esiste si occuperà di turismo e di altro ma non di cultura nel vero senso della parola. Loro stessi di cultura non sanno niente, perché non leggono libri, non comprano giornali, non partecipano a dibattiti, e se realizzano un cartellone estivo vi inseriscono presentazioni di libri, richiesti da case editrici , solo per apparenza non per creare una base che possa essere da trampolino di lancio per il futuro dei giovani. Ecco perché non bisogna chiedere più niente a nessuno, bisogna solo creare conflitto, scontro sociale, ribellione, dove possibile. Bisogna lavorare per liberare territori, zone liberate dove creare strutture alternative che possano diventare centro di ascolto, di accoglienza, di socialità vera, di aggregazione reale. Mi rendo conto di fare utopia, ma la strada da tracciare è questa , il resto è pura illusione. D’altra parte siamo o non siamo figli di Tommaso Campanella ?

Senza una rivolta sociale non ci sarà nessun cambiamentoultima modifica: 2022-01-18T15:18:48+01:00da sciroccorosso

1 commento


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    Piena condivisione a quanto pubblicato, un’amara realtà, sembra quasi incredibile, purtroppo sono state azzerate tutte le ideologie, gli intellettuali o non esistono più o se esistono fanno finta di niente. A me duole il cuore pensando soprattutto alle le nuove generazioni. Che futuro gli consegniamo? Che brutta e desolante eredità lasciamo ai nostri figli e ai nostri nipoti? Si respira una sorta di rassegnazione generale, tutto passa attraverso i social che producono un dibattito sterile e privo di qualsiasi significato.

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