La sdraio

Forza maggiore (Ostlund, 2015)


[caption id="attachment_171" align="alignleft" width="211"] Locandina[/caption] Devo necessariamente mettere a verbale questo bel film svedese. Troppo semplice mettere in mezzo Bergman e bla bla bla, e come il cinema nordeuropeo sia così forte a mettere in evidenza i lati più oscuri e bla bla bla nonostante la loro incredibile civiltà e il welfare e bla bla bla. Basti dire che è fatto dannatamente bene, che durante la visione si è continuamente in bilico tra la sensazione che qualcosa di terribile stia per accadere e la pace della magnifica ambientazione alpina. Il film offre materiali a iosa, tanto per fare umorismo sessista ai danni delle donne e del loro essere volubili, quanto per fare considerazioni sulla vigliaccheria istintiva dell'uomo di fronte a eventi imprevedibili (ché mica si è solo eroi senza paura). Silenzi, immagini e sequenze coinvolgenti, volti efficaci, musica che irrompe in qualità e momenti solo opportuni. Non ci si distrae un attimo. Una grande magnifica lezione svedese, e come sono bravi gli svedesi e come sono alti gli svedesi e come sono civili gli svedesi e bla bla bla.