Ti ricordi di me?

Taniello   29 maggio 2017   Commenti disabilitati su Ti ricordi di me?

Si doLocandinavrebbe sempre poter avere la possibilità di dire il buono, anche quando è circondato da troppi malamente. Dovrebbe esistere (o forse ritornare) un cinema disimpegnato, lieve, spensierato. Un cinema che occupi oneste (più o meno) maestranze (“maestranze” – come si diceva quando c’era il Lavoro), che magari alimenti un circuito sano (più o meno) . Perché non tutti hanno la casa arredata con i mobili del salotto del PD, con le statuine di Donatello, con La Repubblica come carta da parati. Questo tipo di Cinema, i francesi (purtroppo e per dire), lo fanno benissimo.
E’ successo che In una serata del tutto priva di impegno e voglia di scorrere cartelle ci sia capitato di vedere “Ti ricordi di me?”, film del 2014 diretto da Ravello Rolando (mai sentito) con Leo Edoardo (questo è noto) e Angiolini Ambra (eh), da una cosa teatrale scritta da Bruno Massimiliano (mi pare già sentito). In sintesi: nessuno che biascicasse o pssspsss-asse e nessuna esigenza di smanettare continuamente sui volumi (e paradossalmente nel cast c’era anche il Biascica di Boris). Un ritmo che non ha mai determinato l’abbiocco, una recitazione dignitosa perché priva di peti più grossi del proprio culo. Una storia basata sulla malattia mentale trattata con un certo equilibrio tra il sorriso e la cosa triste. Un film che mai avrei annotato sul mio diario se non fosse stato per il terribile schifo al cazzo che mi ha fatto “La pazza gioia” di Virzì, mai.

Ti ricordi di me?ultima modifica: 2017-05-29T09:48:28+02:00da Taniello