La sdraio

The Killer (O Matador) - 2017, Brasile


Mi annoto questo film brasiliano perché mi ha solleticato emozioni che non riscontravo da tempo. Si tratta della resa per immagini in movimento di un fumetto western di classica scuola sudamericana, quelle cose meravigliose alla Breccia ma lavorate con possente ispirazione ai western all'italiana e ai ritmi di Tarantino/Rodriguez. I personaggi sono disegnati con tratti molto decisi: i cattivi, quelli luridi, poveri e feroci, sono davvero lerci all'inverosimile e sadici al limite dello splatter, giusto per non fare troppo genere a sé; i cattivi puliti e ben pettinati sono curati come principi francesi (anche perché sono francesi). Non ci sono buoni, se non cattivi che un poco poco applicano qualche principio umano, ma poco. Immaginate i western degli esordi di Tomas Milian ("Corri uomo corri", "Se sei vivo spara" oppure "O'Cangaceiro").  Ecco, questo è meno affascinante ma fatto molto molto bene. La storia (siamo tra i Cangaceiros, ma guarda un po', del Pernambuco, inizio 900,  la manovalanza al soldo degli avidi proprietari terrieri) viaggia allegramente grazie all'escamotage della voce narrante, come il classico fumettistico in alto a sinistra della vignetta "intanto nella città...". Gli spostamenti da un luogo a un altro si fanno con una galoppata che taglia lo schermo, le sparatorie sono rapide e micidiali, la polvere è continuamente sospesa nel vostro salotto, le coltellate schizzano senza scampo. Questa volta c'è poco da speculare, è solo sano divertimento di genere per il quale c'è ringraziare Netflix, che smaniosa com'è di conquistare il mondo, spara a ventaglio in modo da colpire qualunque spettatore (come nel recente, meraviglioso, ritorno di Jane Fonda e Robert Redford. Evviva.