A quiet place

Taniello   2 settembre 2018   Commenti disabilitati su A quiet place

locandinaQuel buon uomo di Krasinski (non avevo assolutamente idea di chi fosse Krasinski ma poi quando l’ho visto mi son detto “aaaah! Tu sei Krasinski, io ti conosco!”) mi ha fatto venire voglia di annotare questo film.
Sono sempre contento quando dagli USA arriva roba seria, perché sono ricchi e belli e fanno le cose per bene; altro che il resto del mondo che fa meraviglie festivaliere poetiche e d’autore con attori incredibili e sconosciuti ( che poi gli USA rifanno alla loro maniera, tze!).
Dunque, quel buon uomo di Krasinski ha lavorato sul linguaggio, ha fatto un grande film dove mostra come sia possibile, ancora oggi, fare grandi cose SENZA FIATARE (neanche fosse mai esistito il cinema muto, tze!).
In pratica il mondo è stato invaso da alieni che non ci vedono ma hanno udito finissimo, quindi la famigliola di turno cerca di sopravvivere in silenzio. Ne derivano PER FORZA una luce che dice tutto, una recitazione che (senza neanche il dramma del doppiaggio) è da madonna mia, uno scenario che gli USA già se la comandano e, soprattutto, suoni e musiche che, se sparati da un buon impianto, vi faranno sobbalzare il cuoricino.
Quello che poteva sembrare l’horror di fine stagione che esce al cinema per tappare buchi è una grandissima prova di gusto tutto contemporaneo: provateci voi oggi a tacere, dove per ogni cazzata si posta un post su un social network. A quiet place ci dimostra che col silenzio (e le opportune cautele) persino la Terra potrebbe diventare un luogo decente.

A quiet placeultima modifica: 2018-09-02T13:44:39+02:00da Taniello