A quattro mani

Finchè ho un desiderio ho una ragione per vivere


Lo diceva J.B. Shaw, e quanta ragione trasuda da quell'aforisma.  Le insicurezze, ossia quelle cose che viviamo in negativo,  hanno identità propulsiva vista l'opportunità di sognare generata dal sentirsi incerti sul da farsi, certezza è la filosofia della stupida massa. Sognare ed avere entusiasmi è come mangiare quando si ha fame, nutrimento per lo spirito e ristoro per il fisico. Se mi guardo intorno scopro quanto moralismo riveste la società in cui viviamo, tanti soloni che si esercitano nell'antica arte di fare gli affari degli altri per evitare di guardare quel che succede vicino. Per potermi osservare ho avuto bisogno di effettuare una ricerca, trovare lo strumento che meglio potesse permettere di guardare in basso non è stato semplice, in commercio esistono mille strumenti per l'osservazione dei giganti la maggior parte dei quali è frutto di errori di calcolo. Trovare lo strumento adatto sembrava oramai, vista l'età, una ricerca disperata sino a quando mi son reso conto di esser osservato da un'altra persona ed ho riconosciuto in lei il primo strumento, scoprendone poi altri ancora e leggendo nei loro occhi una scala d'affetto che non pensavo potesse esistere ancora. Ci son giorni in cui sorrido al pensiero di aver scoperto una forma di etica, collaborare con gli altri per regalare quel che posso diventa un ricevere continuo, chissà se in un mondo così grande riuscirò mai a dimostrare questa teoria riprendendola dalla mia perfetta imperfezione. Razionalmente cerco di conoscere, imparare sempre qualcosa di nuovo e questo non certo per una ricerca della ragione, ho visto troppi universi scomparire alla scomparsa di amici e persone care, mondi da cui avevo ed ho ancora oggi da prendere. La bellezza di sentirsi fiume e poter guardare intorno i possibili mari sino a sceglierne o esser scelti come affluenti è sentire il calore di un abbraccio anche quando la persona è fisicamente lontana o i suoi pensieri sono in quel momento lontani. Quanto appena detto sembra l'enunciato di "Nella mia fine è il mio principio" di  Agatha Christie, vedere la propria vita come se si leggesse un libro può regalare un sorriso o una smorfia, ma lasciarla cadere nel nulla facendo seccare quel fiume come stava succedendo è peggio. Pur avendo conosciuto l'uomo che vendette il mondo. pur avendo riconosciuto quello che faceva l'amore col suo ego, so che finchè ho un desiderio ho una ragione per vivere, ora sento su di me affetto, posso dire "sei"  https://www.youtube.com/watch?v=3qrOvBuWJ-c