Le mie incombenze esterne son terminate, ancora una volta di fronte a me un foglio bianco e la mia penna, accendo il mio lettore, vorresti essere qui?, vorrei tanto sentire i tuoi occhi su di me, avere le tue mani sulle spalle.
Stamani quella pioggia ha permesso a tanti di non piangere da soli ed a molti altri di lavare nel cielo i propri sentimenti, permettendo di capire quanto sia importante avere affetti da amare.
Lo spettacolo dell’immaginario visto in un Klimt che sublima l’incontro nei colori, la presa e l’abbandono magicamente ripresi su uno sfondo aureo fa da contorno a quanto vorrei esser capace di scrivere, mi rendo conto di quanto colori e musica ci appartengano.
Vivere momenti difficili, sapere che lo stiamo facendo in due, visi tirati e ansia da appuntamenti programmati, ci concediamo il sogno di stare vicini anche semplicemente scrivendo, mandando un messaggio, una piccola telefonata, e cresce la voglia di toccarci.
Un quadro che percorre e precorre il tempo e la storia, senza una parola descrive quanto sappiamo sia importante il gesto in un prato fiorito che potrebbe essere un tappeto come l’asfalto o il marciapiede, perché i fiori avrebbero la nostra forma.
Intorno il profumo dei miei libri, guardo idealmente un rotolo che racchiude la piccola fiammiferaia, apro l’oggetto magico dalla copertina lisa, raccolgo le forze del pensiero per starti vicino in silenzio.
Ora vedo apparire sul foglio dei caratteri, portano la tua forma ed hanno la tua grafia, possibile?, un caffè ed una sigaretta serviranno a risolvere il mistero, forse…o ancora una volta il vero mistero è la presenza che sento guardandomi intorno,sono calato nei tuoi occhi e non voglio emergere da quei colori.
Strano autunno,fa vivere questo sentimento che sa di primavera ed ha il calore dell’estate e del camino acceso, porta gli aromi del caffè e della fragranza che indossi, reca spazi immensi pieni di fiori in cui immergersi per un bacio, sconvolge di desiderio ogni altra cosa.
Cos’è poi sognare, anzi, qualcuno disse, “forse sognare”? è il desiderio di comunicare la presenza continua con la gioia di poterlo fare, scrivere diventa il modo per dire ancora una volta “vorresti essere qui?”
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