Tra i ciliegi la tua anima .
Nell'incedere la tua figura avanza
va solenne nei perigli della vita ,
va a coricarsi nel celebrato amore
sotto ciliegi e rezzi di frescure .
Lasci a me la tregua ...
la pausa di riflessione
il pensiero ambiguo della rude fiamma ,
la sorpresa filosofica, il principio delle tue idee .
E fu tra i ciliegi a cogliere il vanitoso tratto
ove all'orizzonte apparisti all'improvviso ,
lì spuntò il sole e fu vittoria ...
fu soffio e brezza , la carezza avvinta .
Ma tu, dove eri quando io ti volevo
ti desideravo nella mia carne
nei miei sogni , dove ?
Forse prigioniera dell'amara acredine?
Dove era il timido bacio ...
rubato alla vita per gioco ,
dove eri oh musa !
Io che in te languivo la mia poesia.
Giovanni Maffeo Poetanarratore .