Purificazione di oggetti “posseduti” (I parte)

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Anche gli oggetti possono avere “vibrazioni negative”, essere posseduti o maledetti, e venire usati per confonderci, indebolirci o, nella peggiore delle ipotesi, indurci in errore, facendoci aprire porte negative.

Per un sospetto di possessione di oggetti, bisogna analizzarli.

Provate a capire da dove viene l’oggetto, chi l’aveva prima, chi viveva nella casa.

E’ un artefatto religioso?

Provate sensazione di brividi o di freddo quando lo indossate o avete tra le mani?

Quando provate sensazioni ambigue o il vostro istinto vi dice di non fidarvi, fate attenzione!

Quando scoprite qual è l’oggetto incriminato e la sua storia e provenienza, cercate di capire se potete buttarlo o fare uscire i demoni.

Va scandagliato il luogo, la casa, e, una volta individuato l’oggetto, o lo si purifica o lo si brucia.

In ogni caso, il luogo in cui giaceva va sempre purificato.

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PURIFICAZIONE DEGLI OGGETTI NUOVI

Si possono purificare oggetti nuovi, non necessariamente portatori di negatività, anzi purificare oggetti appena ricevuti è importante, siano essi ciondoli, bracciali, chiavi, cristalli, ecc, poichè non sempre ne conosciamo la provenienza e gli eventuali proprietari.

La purificazione più semplice e comune prevede:

  • Attendere la luna piena, mai calante;
  • Lasciare per una notte intera l’oggetto sotto i raggi della luna;
  • Bagnarlo con gocce di acqua di fiume purificata e acqua benedetta (prima di fiume, poi l’altra);

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Benedire o purificare l’acqua di fiume è semplice poichè è lo stesso procedimento degli oggetti: è consigliabile raccoglierla nei momenti di luna crescente o piena e mai calante. Va lasciata, quindi, una notte intera sotto i raggi della luna piena, preferibilmente conservata in bottiglia di vetro.

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PURIFICAZIONE E CONSACRAZIONE AI 4 ELEMENTI

In questo caso serve un piccolo altare, di cui dopo seguirà la descrizione.

Mettere in ordine:

NORD – TERRA: Ciotola con sale grosso;

EST – ARIA: Incenso;

SUD – FUOCO: Candela (il colore della candela varia a seconda dei riti: per purificare è bianca);

OVEST – ACQUA: Coppa con acqua di fiume o benedetta.

Partendo da Nord, si recita la formula per purificare e consacrare l’oggetto con l’elemento Terra e si butta qualche granello di sale sull’oggetto. Si continua in senso orario, passando l’oggetto sopra i fumi dell’incenso, sopra la candela, si mette al centro dei 4 punti cardinali e si spruzza di acqua. Durante la purificazione, si recita una formula: ce ne sono varie, tante tra cui scegliere, ma si può anche scrivere con le proprie mani.

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COME CONSACRARE GLI OGGETTI CHE UTILIZZIAMO PER PURIFICARE?

Spesso si dà per scontata la risposta, ma non è così.

Noi purifichiamo utilizzando candele, croci, incenso, altare, amuleti, ecc., ma come purificare quegli stessi oggetti che noi utilizziamo per purificare?

Va precisato che gli oggetti arricchiscono i rituali e simboleggiano energie complesse.

“Gli oggetti non hanno  alcun potere, se non quello che diamo ad essi” (Scott Cunningham, Wicca).

Spesso si dispone di oggetti per purificare, ma come diventano “strumenti”?

Purificandoli e consacrandoli in nome dei Saggi, di Madre Natura e degli Angeli, dicendo a cosa serviranno e visualizzandone l’energia.

Si posano le mani sopra gli oggetti, ci si concentra e si recita la formula, meglio se scritta di proprio pugno.

E’ meglio ripetere la formula per ogni singolo oggetto.

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ALTARI

Gli altari servono per riti di vario genere e, per alcuni aspetti, sono personalizzabili. Tuttavia, alcuni elementi sono comuni. L’altare dovrebbe essere fatto in materiale naturale, tipo legno, pietra, ecc. E’ consigliabile averlo tondo, in quanto aiuta a far scorrere le energie. Oltretutto il cerchio è una forma sacra. Dovrebbe essere rivolto verso Est, cioè da dove sorge il Sole. Non sempre tutto ciò è possibile ma si prova comunque ad andare incontro a più requisiti possibili. L’altare non è un vero strumento, ma solo una “base”su cui poggiare i nostri strumenti e va purificato. Alcuni sistemano gli oggetti in maniera disordinata, gli altri no.

Seguendo la regola: a sinistra andranno gli oggetti legati a chi effettua il rito; a destra, quelli che rappresentano i Saggi. Quindi, a sinistra ci saranno un calice, un libro di riti ed il simbolo identificatore di chi celebra il rito; a destra avremo il simbolo dei Saggi, la stella a 6 punte protettrice e un altro calice. Al centro non devono mancare i 4 elementi naturali, al centro dei quali ci saranno una sfera di cristallo, che simboleggia l’Universo, ed una chiave, simbolo di accesso al mondo sacro. Spesso sono presenti altri cristalli, spezie, incensi e candele, a seconda dei riti. Si può usare anche tessuto colorato per rivestire l’altare.

Ovviamente, gli altari possono essere personalizzabili per far sì che rispecchino al meglio le proprie energie.

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ATHAME

L’Athame è un pugnale a doppia lama utilizzato in molti riti. Serve a canalizzare le energie che si formano durante i riti. Non serve per tagliare. Solitamente serve per aprire e chiudere i cerchi magici, per invocare gli elementi e per tracciare il confine sacro. Viene posto sulla destra dell’altare. Possono essere incisi vari simboli e si può personalizzare. La doppia lama simboleggia il maschile e il femminile, il bene e il male, la luce e l’oscurità. Invoca l’energia e l’allontana, controlla le entità invisibili, tiene a bada gli spiriti maligni ed attira le entità positive. Si consacra in un panno nero per non disperdere le energie. Non deve mai essere utilizzato per incidere la carne o estrarre sangue: se ciò avviene, deve essere sostituito.

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BOLLINE

E’ un coltello dalla lama ricurva, a mezza luna. Viene utilizzato per incidere le rune su candele o oggetti, scortecciare un ramo, tagliare le erbette che servono per pozioni e riti. Per tradizione il manico è bianco, anche se non è obbligatorio. Deve essere consacrato in luna calante.

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CALICE

Generalmente è riempito di acqua benedetta o vino. Il calice raccoglie l’energia e la conserva. Legato all’elemento acqua. Spesso l’Athame viene fatto “scendere” all’interno della coppa come unione divina tra i Saggi e gli umani. Può essere di qualsiasi materiale, solitamente è preferibile d’argento poichè esso lo lega alla luna.

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CAMPANELLA

Viene utilizzata per allontanare le energie negative poichè il suono è associato alla voce della Sacerdotessa. Abbinata all’elemento Aria. Deve essere suonata all’inizio e fine di un rituale. Utilizzata anche per evocare la Sacerdotessa. Allontana gli spiriti maligni.

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Purificazione di oggetti “posseduti” (I parte)ultima modifica: 2017-05-18T19:51:52+02:00da ilsentierodisalomone