Purificare le pietre

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Come purificare le vostre pietre:

1) CON IL SALE

Mettiamo i cristalli o le pietre in un recipiente di coccio, vetro o legno e copriamo con sale grosso. Per una, tre o sette notti (sono tre numeri esoterici – scegliamo in base al nostro sentire il tempo da usare). Fatto ciò poniamo l’intero recipiente sotto un filo d’acqua corrente e lasciamo sciogliere il sale. Se il sale non si scioglie, non ci preoccupiamo, semplicemente togliamo quello in eccesso e lo gettiamo via.

Trascorsa circa un’ora prendiamo le pietre e le asciughiamo con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.

N.B. Questo procedimento non è indicato per: cianite, opale, azzurrite, aragonite, selenite, dioptasio e pietre molto delicate. Ricordate inoltre di fare attenzione quando purificate gioielli contenenti argento e rame che con acqua e sale si ossidano.

Non bisogna purificare con il sale (a contatto diretto):

Actinolite, Ambra, Angelite, Antimonite, Apatite, Apofillite, Aragonite, Astrofillite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Biotite, Blenda, Boji, Bronzite, Calcedonio, Azzurro, Calcite, Calcopirite, Cassiterite, Cavansite, Celestina, Celestite, Cianite, Ciaroite, Cinabro, Coppale, Covellina, Crisocolla, Crisoprasio, Danburite, Diaspro, Rosso, Diaspro, Paesaggio, Dioptasio, Dolomite, Epidoto, Egirina, Eliotropio, Ematite, Emimorfite, Eritrite, Fluorite, Fuchsite, Gaietto, Giada, Iperstene, Iddenite, Kunzite, Labradorite, Lapislazzuli, Larimar, Lepidolite, Magnesite, Magnetite, Malachite-Crisocolla, Malachite, Moqui, Marbles, Marchesite, Tectiti, (Meteoriti), Moldavite, Morganite, Occhio di Bue, Occhio di Falco, Occhio di Tigre Ferroso, Occhio, Di, Tigre, Opale di Fuoco, Opale, Pietersite, Petalite, Pietra del Sole, Pietra di Luna, Realgar, Pirite, Rodocrosite, Stilbite, Staurolite, Smithsonite, Selenite, Tormalina, Turchese, Unakite, Vanadite, Variscite, Zolfo

2) CON L’ARGILLA

Esistono vari tipi di argilla, quella più facilmente reperibile e meno costosa è l’argilla verde ventilata, disponibile in tutte le erboristerie. Mettiamo le pietre in un recipiente di coccio, vetro o legno e le copriamo con l’argilla. Per tre, sette, nove o undici notti (sono altri numeri esoterici, scegliamo in base al nostro sentire quale usare).

Trascorsi i giorni che abbiamo scelto togliamo l’argilla (che possiamo buttare via o riciclare usandola come terriccio) e mettiamo le pietre in un contenitore pulito, sempre di materiale naturale, lasciando scorrere un filo acqua fresca corrente per circa un’ora. Successivamente prendiamo le pietre e le asciughiamo con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.

N.B. Questo metodo è sconsigliato per le pietre particolarmente porose, in quanto l’argilla potrebbe attaccarsi nelle micro-fessure con remote possibilità di recupero.

3) METTENDOLE SOTTO TERRA

Durante il giorno di luna piena o luna nuova mettiamo le pietre sotto terra vicino alle radici di un albero. È possibile fare la medesima cosa con le piante da appartamento proporzionando la quantità di pietre in base alla grandezza del vaso e della pianta. Ad esempio in un classico vaso di gerani possiamo mettere dieci, dodici pietre di circa due o tre cm. Naturalmente più la pianta è grande e robusta, più efficace diventa il procedimento.

Dopo ventotto giorni esatti, cioè un ciclo lunare, recuperiamo le pietre dalla terra. Con tale procedimento si uniscono le energie terrene e celesti. Mettiamo quindi le pietre in un contenitore di materiale naturale, e facciamo scorrere un filo d’acqua corrente fresca per circa un’ora. In seguito asciughiamo le pietre con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.

N.B. Questo metodo è sconsigliato per le pietre particolarmente porose, in quanto la terra potrebbe attaccarsi nelle micro-fessure con remote possibilità di recupero.

Non bisogna purificare con la terra (a contatto diretto):

Angelite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Calcedonio Azzurro, Calcite, Calcopirite, Celestina, Celestite, Fluorite, Malachite, Malachite-Crisocolla, Rodocrosite, Selenite, Turchese.

Oltre ai metodi classici come il sale e la terra, esiste un modo particolare per purificare i Cristalli: immergerli nella neve.

Ricordate la sensazione di silenzio e di pulizia che la neve porta con se? Si nota molto quando fiocca in città. I rumori vengono assorbiti, cala un’atmosfera di silenzio, quasi meditativo; l’aria è fresca, leggera, l’energia ambientale rigenerata, tutto è più sereno.Le neve, per sua natura, si forma in base alla sovrapposizione di splendidi mandala, delle strutture geometricamente perfette che esprimono una gran quantità di energia. I cristalli di neve incanalano l’energia del sole e della terra, la moltiplicano e la riflettono su tutto ciò che si trova nei paraggi.

Personalmente la neve mi rievoca pace interiore.

Immaginate ora la risonanza tra i cristalli di neve e le pietre: un connubio perfetto. Non solo vengono purificate, ma ricaricate e rigenerate.

Potete lasciarle per una notte o per tre, se preferite. Risciacquate sotto acqua corrente fresca e asciugate con un panno pulito in cotone o lino.

Questa procedura va bene sia come purificazione dopo l’acquisto, sia in generale se sentite che è il caso di ripulire da energie pesanti la vostra pietra.

Purificazione con l’Acqua 

 La purificazione con l’acqua è adatta per cristalli venuti a contatto con energie poco pesanti, che sono stati esposti in ambienti affollati senza contatto diretto o per scaricarle a fine giornata.
L’acqua può rovinare alcuni cristalli, mentre tutti i quarzi possono essere sciacquati per qualche minuto sotto l’acqua del rubinetto, che dev’essere sempre molto fredda (mai calda, in quanto estremamente dannosa per i cristalli).
Per quanto il sapone sia un elemento indispensabile nella vita di tutti i giorni, non utilizziamolo sui nostri cristalli, eviteremo spiacevoli reazioni chimiche.

È possibile utilizzare anche Acqua Diamante o acqua proveniente da luoghi di culto impregnati di energie positive, in tal caso l’effetto purificante sarà notevolmente amplificato.

L’Opale è l’unica pietra che dev’essere costantemente immersa in acqua, affinché mantenga intatta la propria struttura fisica.

Non bisogna purificare con l’acqua:

Actinolite, Ambra, Angelite, Antimonite, Apatite, Apofillite, Aragonite, Astrofillite, Azzurrite, Azzurrite-Malachite, Biotite, Blenda, Boji, Bronzite, Calcedonio Azzurro, Calcite, Calcopirite, Cassiterite, Cavansite, Celestina, Celestite, Cianite, Ciaroite, Cinabro, Coppale, Covellina, Crisocolla, Crisoprasio, Danburite, Diaspro, Rosso, Diaspro, Paesaggio, Dioptasio, Dolomite, Epidoto, Egirina, Eliotropio, Ematite, Emimorfite, Eritrite, Fluorite, Fuchsite, Gaietto, Giada, Iperstene, Iddenite, Kunzite, Labradorite, Lapislazzuli, Larimar, Lepidolite, Magnesite, Magnetite, Malachite-Crisocolla, Malachite, Moqui, Marbles, Marchesite, Tectiti, (Meteoriti), Moldavite, Morganite, Occhio di Bue, Occhio di Falco, Occhio di Tigre, Ferroso, Occhio di Tigre, Pietersite, Petalite, Pietra del Sole, Pietra di Luna, Realgar, Pirite, Quarzo, Tormalinato, Rodocrosite, Stilbite, Staurolite, Smithsonite,  Selenite, Tormalina, Turchese, Unakite, Vanadite, Variscite, Zolfo   

https://www.ilmondodeicristalli.com/2013/08/come-purificare-cristalli.html

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