Proseguiamo con i  suggerimenti per migliorare le facoltà mnenomiche, visto che molti lettori lamentano con frustrazione il non ricordare sogni importanti.

Spesso si stratta di visite di Angeli, i cui lineamenti non riescono a fissarsi nella mente, oppure di incontri coi propri defunti, per cui si ha la certezza di averli sognati e di essere stati in loro compagnia, ma non si ricorda altro.

Abbiamo già menzionato i disturbi mnemonici a cui sono soggetti i “viaggiatori spirituali” (termine che ci piace molto) ma abbiamo altresì fornito i rimedi per risolvere il problema, o almeno ci abbiamo provato.

Come in tutte le cose che riguardano l’evoluzione animica, la maturazione percettiva, la consapevolezza dei propri pensieri inconsci, non esiste una pillola magica ma una serie di possibili soluzioni che, applicate con dedizione e costanza, possono fare la differenza e portare ad un buon livello di consapevolezza mnemonica.

Eccone alcune:

• Allenatevi ogni giorno. Un esercizio aerobico quotidiano migliora la circolazione del sangue in tutto il corpo, cervello incluso, Questo aiuta a tenere lontana la perdita di memoria che può verificarsi con l’età. L’allenamento, inoltre, vi rende più vigili e rilassati, cosa che può migliorare la capacità di interiorizzare le informazioni. Anche solo una passeggiata di mezz’ora ogni giorno è un ottimo esercizio quotidiano. Le cellule nervose rilasciano dei fattori neurotrofici durante l’attività fisica e queste proteine innescano altri elementi chimici che migliorano la salute del cervello. L’esercizio fisico migliora l’afflusso di sangue al cervello, quindi aumenta la qualità di ossigeno a sua disposizione. Alcuni studi hanno dimostrato che un regolare allenamento, sia moderato che vigoroso, migliora le capacità mnemoniche del cervello di circa l’1% ogni anno. Senza esercizio fisico, il centro della memoria rimane stabile o riduce la sua funzionalità;

• Riducete lo stress. Quando è cronico, lo stress danneggia fisicamente il cervello, rendendo più difficile ricordare le informazioni. Dopo un prolungato periodo di stress, il cervello inizia a soffrire e deteriorarsi. La tensione non può essere eliminata completamente dalla nostra vita, ma può essere controllata. Anche una situazione momentanea di stress rende più difficile concentrarsi sui concetti e sull’osservazione delle cose. Lo stress cronico porta danni a lungo termine dell’ippocampo, la parte del cervello dove si immagazzinano i ricordi. Cercate di rilassarvi praticando regolarmente lo yoga o altri esercizi di allungamento. Rivolgetevi ad un medico il prima possibile se soffrite di grave stress cronico. Meditate almeno 15 minuti tutti i giorni. Questo vi permette di rallentare il respiro, di rilassarvi e migliorare la concentrazione. Riducete la quantità di caffeina che consumate perchè è una sostanza che vi fa sentire stressati ed ansiosi. Fatevi un massaggio o chiedete ad un amico di farvene per allentare le tensioni muscolari. Riducete lo stress aumentando il tempo che passate a socializzare con i vostri amici. Essere una creatura sociale e parlare con le persone migliora la memoria. L’ansia e la depressione rendono difficile anche la concentrazione e la memorizzazione di informazioni. Se soffrite di ansia patologica o di un disturbo depressivo, allora dovreste rivolgervi ad un medico per trovare un trattamento;

• Seguite una dieta sana e bilanciata. Ci sono molti integratori erboristici che vengono venduti come rimedi per migliorare la memoria, ma non ci sono prove mediche o scientifiche che ne dimostrano l’utilità. Una dieta sana, però, favorisce un cervello sano. Gli alimenti che contengono gli antiossidanti (broccoli, mirtilli, spinaci e così via) e gli acidi grassi Omega 3 sembrano migliorare la funzionalità cerebrale. Alimentate il cervello con integratori di tiamina, niacina e vitamina B6. Alcuni dei cibi consigliati per la salute del cervello sono: tè verde, curry, broccoli, cavolfiore, noci, granchio, ceci, carne rossa, mirtilli e i grassi sani (burro biologico, olio di oliva, olio di cocco, frutta secca, avocado, salmone e pesci grassi). Ciascuno di questi alimenti contiene antiossidanti che proteggono il cervello ed incoraggiano la formazione di nuove cellule cerebrali. Aumentate la quantità di acidi grassi Omega 3 che consumate, riducendo al contempo quella di Omega 6. I primi si trovano nel salmone ed altri alimenti analoghi, mentre i secondi si trovano negli oli vegetali idrogenati. Dovreste evitare gli zuccheri ed i carboidrati perchè hanno un effetto negativo sul cervello. I grassi saturi e gli alimenti ipercalorici hanno lo stesso cattivo effetto sulla memoria, soprattutto quella a lungo termine. Se consumato con moderazione, il vino rosso può migliorare le capacità mnemoniche. Se bevete più di un bicchiere di vino al giorno (se siete donna) o due (se siete uomo) sappiate che l’alcol inizia ad interferire con la memoria. In piccole quantità, invece, il resveratrolo aumenta l’apporto di sangue ed ossigeno al cervello. I succhi d’uva, di mirtillo rosso e di arachidi sembrano avere il medesimo effetto. Cosumate 5-6 piccoli pasti al giorno invece dei classici 3 più abbondanti. Questo comportamento viene associato a una migliore funzionalità mentale (inclusa la memoria) e limita i picchi glicemici che influenzano negativamente il cervello. Assicuratevi però di mangiare alimenti sani.

• Create un ambiente di sonno riposante. Eliminate quei rumori e quelle distrazioni che potrebbero impedirvi di cadere in un sonno profondo. Indossate i tappi per le orecchie, se necessario, e assicuratevi di avere tende pesanti che blocchino la luce esterna;
• Tenete la vostra sveglia vicino al letto. Se dovete uscire dal letto per spegnerla, sarete più propensi a dimenticare che cosa stavate sognando. Impostatela in modo che squilli dopo un’adeguata quantità di sonno. Non scegliete una radio-sveglia perchè la pubblicità o i dialoghi vi possono distrarre dal vostro obiettivo. Se riuscite a svegliarvi senza ricorrere alla sveglia, non dovrete preoccuparvi di spegnerla. Se vi è possibile, scegliete un metodo di risveglio più delicato. Svegliatevi da soli o chiedete a qualcuno di svegliarvi con gentilezza, senza parlarvi, oppure potete programmare con un timer le luci nella stanza. Molte persone hanno maggiore facilità a ricordare i sogni se non svegliate da una sveglia. Mettete un biglietto sulla sveglia con scritto “che cosa hai sognato?” in grande, in modo che sia la prima cosa che vedete al risveglio mentre spegnete la sveglia;

• Calmante il corpo e la mente prima di coricarvi. Il cervello è in genere molto attivo prima di dormire? Avere un sacco di pensieri stressanti nella testa può rendervi più difficile ricordare i vostri sogni, che richiedono profonda attenzione. Prima di andare a letto, lasciate che la mente si rilassi e sia libera da pensieri pesanti. Lasciate che si abbandoni serenamente al sonno. Evitate di portare il cellulare o il computer portatile nel letto con voi. Scrivere e rispondere alla posta elettronica o lavorare ai documenti prima di dormire non lascia alla mente il tempo di cancellarsi. Provate a liberarla meditando o utilizzando la classica tecnica della “conta delle pecore”.

• Prima di addormentarvi, pensate ad un problema di rilievo o a qualcosa che vi crea ansia. Pensate in dettaglio alla situazione, senza pensare a soluzioni o forzare risposte. Il solo pensare al problema “apre le porte” a sogni ricordati con maggiore dettaglio ed i sogni possono fornire spunti sul problema su cui avete riflettuto. Ricordate il detto “la notte porta consiglio”?
• Fate attenzione agli schemi ripetitivi. Alla fine riuscirete a capire quali fattori aiutano a ricordare i sogni. Provate ad annotarvi le abitudini che si riferiscono al momento di andare a letto e a quello di svegliarsi al mattino, la temperatura della stanza e che cosa avete mangiato per cena. Quali di queste variabili sembrano influenzare la vostra capacità di ricordare i sogni?
• Utilizzate alimenti che aiutano a rendere i sogni più vividi. Mandorle e ciliegie sembrano possedere questa singolare proprietà. Più i sogni saranno vividi, più probabilmente riuscirete a ricordarli;
• Abbiate pazienza. Essa é fondamentale quando si tratta di un percorso così delicato come il miglioramento della memoria. Un modo che usano i buddisti per avere pazienza è fare mandala: stampatene uno e coloratelo.