Il nostro SARS-COV-2……

CORONAVIRUS: il RAFFREDDORE protegge dal COVID-19! Ecco le CONFERME da una  DOPPIA RICERCA » ILMETEO.it

Nostro si, ci sta accanto da due anni e quasi è diventato di casa.

Dicevo, che oggi presenta un tasso di letalità non ancora esattamente quantificabile, ma comunque in questo momento sta in una forbice compresa tra lo 0,1 e il 5 %. Chissà, magari fra 3-10-50 anni potrebbe essere il prossimo Virus del raffreddore. La stagione invernale, quindi, essere quella dell’influenza e del SARS-COV-2.

E’ come se stessimo in una sala cinematografica dove si sta proiettando un film dal titolo:” Endemizzazione di un virus animale in una popolazione animale diversa” In una parola, un fatto eccezionale. Il regista è sempre lui, gli attori siamo noi uomini; intesi umanità.

E’ già estremamente raro che un virus compia un salto di specie, ma era impossibile immaginare che si diffondesse efficacemente e in tempi così brevi  su grandi proporzioni.

Sappiamo, oramai, che l’obiettivo dei Virus è quello di endemizzarsi ; fenomeno che richiede di norma tempi lunghissimi. calcolate il caso del Morbillo, per endemizzarsi ha richiesto migliaia di anni, per la spagnola  i tempi sono stati più ristretti perchè l’hanno fatto viaggiare in nave soprattutto, quindi, ha impiegato giusto due anni. Il “Nostro”, invece, per diffondersi su scala globale gli sono bastati appena due mesi.

E già, dopotutto sars-cov-2 è figlio di un sistema che si muove a velocità insostenibile per il pianeta.

Il nostro SARS-COV-2……ultima modifica: 2021-12-05T15:14:36+01:00da un_uomonormale0

4 pensieri riguardo “Il nostro SARS-COV-2……”

  1. Non c’è nessun dubbio che la globalizzazione ci ha “regalato” la velocità stratosferica per muoverci da un capo all’altro del mondo. Questo virus, come giusto tu fai rilevare, non si è spostato con una carovana di cammelli o nelle navi, ma a bordo di velocissimi aerei. Tutto bello ma….il prezzo è qillo che abbiamo sotto gli occhi. Gina

    1. Questa folle velocità è fantastica: anche a me piace che in 25 minuti mi porta da Catania a Roma. Ma è compatibile con la biologia del nostro sistema sottostante; cioè, il pianeta Terra ? Il nostro pianeta procede con una velocità che è propria, quindo non modificabile. E così, non solo abbiamo trovato il modo di prelevare dalla foresta qualcosa che lì è rimasto verosimilmente per decine di migliaia di anni, ma l’abbiamo fatto accomodare in aereo, e magari l’hostess gli ha allacciato le cinture. E così, con enormi siringhe l’abbiamo iniettato in tutto il mondo: Gli aerei. Ciao

  2. Mi piace il paragone dell’aereo come enorme siringa carica di virus…Purtroppo è questa la realtà che ancora ci tiene in scacco a livello planetario. Non si sono ben calcolate le conseguemza della globalizzazione e della corsa sempre più veloce sul tempo e valutate le possibili conseguenze per le infezioni. Abbiamo prelevato i nostri inconsapevoli ospiti dai loro atavici nascondigli e come personaggi di rilievo, li abbiamo scarrozzati con i mezzi più comodi e veloci dovunque,per il Pianeta, offrendo loro pasti prelibati per nutrirli. Di questi trattamenti privilegiati ancora ne paghiamo il fio e chissà quando, di questi ospiti che hanno tovato comodo rifugio e abbondanza di nutrimento, riusciremo a liberarci. Tu, dott, prevedi che le influenze e i raffreddori del futuro saranno procurate dal Covid endemizzato e ,dunque, ne deriva che il vaccino per prevenirli sarà quello che attualmente inoculiamo contro il virus che ha causato l’attuale pandemia. Tutto molto interessante e grazie anche per il tuo humor che mi ha fatto sorridere. Buona serata. Ciao.

    1. Siamo, noi, una specie animale che si è spinta in territori che, ecologicamente non le sono propri, e le conseguenze sono quelle che abbiamo davanti. Tornando al nostro sars-cov-2. Ecco, l’uomo ha organizzato un appuntamento al buio tra un pipistrello asiatico e, si presuppone, un pangolino sistemandoli nella stessa gabbia o vicine. Il pipistrello peò, non era venuto da solo, ma in compagnia di un coronavirus oltre a tutta una pletora microscopica di “amici”. Il caso, ha voluto che anche il pangolino – o chi per lui – si fosse fatto accompagnare da un coronavirus. Ebbene, come accade fra “amanti” si sono invaghiti, si sono baciati, si sono ricombinati, ed ecco una nuova pericolosissima creatura che, per quanto oggi è dato sapere, ha in comune il 96% dell’Rna con un coronavirus del pipistrello e il 90,3% con un coronavirus del pangolino. sai, personalmente, e sai quanto può valere la mia opinione, questo virus, in tempi addivenire; 10 anni o più diventi il nuovo nostro raffreddore. I virus di per sè, non hanno caratteristiche di velocisti olimpionici, ma noi, uomini, gli abbiamo impiantato addosso un motore turbo che detta in parole povere, è stata un violenza biologica. Buona giornata. Ciao

I commenti sono chiusi