Tromboembolismo che viene attribuito alla vaccinazione.

 

Vaccino AstraZeneca e rischio trombosi: facciamo chiarezza | Fondazione  Umberto Veronesi

Il fenomeno che andava indagato circa gli episodi di Tromboembolismo associato al vaccino Astrazeneca come associati alla malattia. E’ stato risolto perchè non c’è nessuna evidenza che  gli episodi trombotici in seguito al vaccino sono più frequenti più di quanto non succede nella normalità. Addirittura l’analisi che è stata fatta dall’EMA, ha evidenziato che sono unicamente  meno frequenti come se, paradossalmente il vaccino lo proteggesse. Quello che è certo che non sono superiori alla noemalità. C’è però, ed è questo che ha suscitato l’attenzione degli scienziati, il fenomeno estremamente raro associato alla vaccinazione . Succedeva dai 4 ai 16 giorni dopo la somministrazione in donne giovani ; un fenomeno in apparenza paradossale. Numero di piastrine basse; cioè, quelle cellule che ci aiutano a fare coagulare il sangue e il fenomeno trombosi, il che può sembrare una contraddizione, invece configura alcune malattie rare tra cui una “Trombocitopenia; cioè mancanza di piastrine indotta da Eparina. Questa trombocitopenia indotta dall’Eparina è una complicanza rarissima che in campo medico si conosce molto bene. Una cosa molto simile è successa a queste donne tutte in età fertile; evento rarissimo 7:1.600.000 in Germania e poi 18 su 20 milioni in Gran Bretagna. Fenomeno raro ma non improbabile che possa essere legato alla vaccinazione. I ricercatori nel giro di ore hanno trovato la causa di questo fenomeno manifestatosi 1 volta ogni 500.000 di persone vaccinate con Astrazeneca. Gli scienziati sono riusciti a trovare gi Anticorpi anti-piastrine che sono capaci di legarsi alle piastrine in determinate condizioni e hanno quindi scoperto la causa della malattia che adesso si cura benissimo. Quella rarissima potrebbe essere legata al vaccino e la ragione per cui si formano questi trombi(coaguli) in certe vene del cervello, in particolare nel seno venoso e si ha la cura. Se si fa la diagnosi subito, tra 4-16 giorni è sufficiente che la persona stia attenta nel vedere se si formano dei lividi che danno l’idea di un basso numero di piastrine, quindi avvisa il proprio medico di famiglia il quale fa gli Anticorpi e la terapia risolvendo il tutto in 2 giorni

Tromboembolismo che viene attribuito alla vaccinazione.ultima modifica: 2021-03-24T14:17:59+01:00da un_uomonormale0

6 pensieri riguardo “Tromboembolismo che viene attribuito alla vaccinazione.”

  1. Io come sai non dovrò vaccinarmi tanto presto e se ne riparlerà molto più avanti dopo un test sierologico, ma apprendere da un amico che una collega di 54 è deceduta dopo il vaccino Astrazeneca fa una certa impressione, anche se io sono assolutamente favorevole al vaccino.

    1. Confermo quanto detto nel post. Ovviamente dispiace per la tua amica e tuttavia, occorrerebbe conoscere la sua storia clinica. Non dobbiamo escludere che in molti casi la persona si trova sotto trattamento di Eparina per una molteplicità di ragioni il che comporta che questo anticoagulante si combina con una specifica proteina che è prodotta appunto, dalle piastrine: viene chiamato “Fattore piastrinico 4; in sigla PF4. Accadde che il sistema immunitario della persona non riconosce l’Eparina come “amica” bensì come elemento estraneo per cui per un processo autoimmune si viene a produrre un anticorpo contro l’Eparina. Questo fenomeno comporta due reazioni; a) l’attivazione delle piastrine, quindi l’aumentata aggregazione; b)- trombocitopenia( abbassamento delle piastrine), ovvero trombocitopenia indotta da Eparina. Ecco, la questione. Ripeto, dispiace per la tua amica ma è giusto che il suo medico attivi la ricostruzione reale per addivenire alla causa.

  2. Per cardiopatici e ipertensivi, è buona cosa vaccinarsi, a questo punto?
    Per chi è stato a sintomatico senza sintomi, si può vaccinare? È consigliato?
    Altra domanda:come si può commercializzare un vaccino, che è stato prodotto in 8 mesi? Se un farmaco per metterlo in commercio ci vogliono 7-8 anni di sperimentazione. Qualcosa non torna.

  3. Beh, ci credo e non ho dubbi. Sai che non sono un medico, ma questi giorni stanno emergendo fatti e accadimenti nei confronti della Azienda Astrazenica, che dimostrano evidenti attacchi non giustificati. Ormai credo sia certo che l’azienda abbia subito siluri inauditi. Comunque non sono medico e vado a naso, pertanto la tua rassicurazione mi rende più tranquillo e credo, spero che tutto torni alla normalità, altrimenti qua non la finiamo più!!!
    Bella serata Doc.

    1. Hai ragione Carlo, pare davvero che questa casa farmaceutica si sia guadagnato il marchio di “brutto anatroccolo”. Bisogna anche ammettere che qualche errore l’ha commesso nelle fasi iniziali. Oggi, senza tema di essere smentito, credo possegga affidabilità, se non superiore, analoga agli altri. E poi, il suo prezzo: appena quanto un caffè espresso.

  4. I soggetti cardiopatici fanno parte della categoria a rischio, quindi, in priorità. L’ipertensione non rientra nelle categorie a rischio ma lo è se associata alla cardiopatia. Alla 2^ domanda se l’asintomatico va vaccinato il mio parere è di sì, a motivo che la sua positività non ha consentito al sistema immunologico di produrre gli adeguati anticorpi. Alla 3^ domanda, che lo vede dubbioso circa i tempi brevissimi di produzione del prodotto vaccinale, le posso garantire che dovremmo ringraziare il cielo per questo “miracolo della scienza”. E’ stato possibile in ordine al fatto che c’è stata un incredibile supporto di denaro data l’urgenza il che ha consentito lo sviluppo di numerosi candidati pre clinici, cosa che in tempi normali necessitavano anni; giusto come sottolinea lei. In buona sostanza, il miracolo si chiama “Fondi come mai se n’erano visti”

I commenti sono chiusi