In riferimento al post di Carlo…alias “monellaccio” su colazione, ragù a quant’altro……

Colesterolo alto: curarsi con una sana alimentazione

Mi è venuto in mente  quel dono prezioso di cui godiamo per la nostra alimentazione e che si chiama “Dieta Mediterranea”. Ce la invidia tutto il mondo.

Se oso definire la dieta mediterranea un “quasi ormone” non esagero e non voglio scandalizzare nessuno: è così.

La dieta mediterranea è una cosa stupenda, ma dobbiamo ricordare che i nostri nonni mangiavano un piatto di pastasciutta e la carne una volta la settimana e poi andavano nei campi a lavorare. Oggi, noi, mangiamo due piatti di pastasciutta, possibilmente la bistecca tutte le sere e forse qualcos’altro. Morale ? Che viviamo con fattori di rischio da fare tremare. Ma siamo nella civiltà del benessere, quindi ? Non abbiamo problemi di vera sanità, niente infezioni; ci sono i vaccini, e l’acqua è quella potabile, e abbiamo gli antibiotici. Insomma sostanzialmente abbiamo una discreta salute. L’ambiente non ci aiuta con tutti i conservanti, le sostanze di plastica, i DDT, le altre cose che abbiamo introdotto nell’ambiente; sia pure allo scopo di vivere meglio. Ebbene, tutti questi fattori si rivelano dei veri e propri interferenti “Endocrini”; cioè a dire, quando l’ormone diventa una specie di “chiave falsa” per quella serratura, per cui all’ormone non viene consentita la sua normale funzione. Da quì, succede che la ghiandola di turno, è costretta a produrre più ormoni per poter mettersi in competizione con l’ambiente. Talvolta vince la ghiandola, talvolta vince l’ambiente.

Ma cosa c’entra tutto questo con la dieta mediterranea?  Caspita se non c’entra. Una corretta alimentazione in qualche modo protegge il nostro sistema endocrino, Un piccolo esempio. IL bambino cresce grazie all’ormone della crescita (GH), la Tiroide funziona si, ma se non le diamo lo Iodio non funziona più perchè, appunto lo Iodio, è una parte sostitutiva dell’ormone tiroideo. E poi, il tanto temuto Colesterolo: meno male che c’è, perchè sia gli estrogeni, sia il Testosterone sia l’ormone Cortisolo( ormone che reagisce  contro le varie vicende che incontriamo nel quotidiano in senso positivo, sono tutti ormoni  formati da una molecola di Colesterolo.

Mi fermo prima delle sassate.

IL MASCHIO E’ IL SESSO FORTE ? BIOLOGICAMENTE RISULTA ESSERLO LA DONNA.

La salute della donna ai tempi di Covid-19
Fermo restando che nessuno può definirsi “Immune” dal Covid-19, un piccolo dettaglio fa declinare a favore della donna l’essere più resistente all’infezione da Sars-cov-2. Le ragioni sono tante, alcune sono ipotesi, ma alcune sono scientificamente una prova: Gli Ormoni Estrogeni, che definirli “amici” delle donne è termine appropriato. Numeri alla mano, la donna, in questo tremendo evento pandemico conta una percentuale di decessi di circa il 38%, contro il 70% dei maschi. Le donne hanno una vulnerabilità davvero minima verso l’infezione Sars-cov-2  in epoca fertile, cioè a dire, quando è nel pieno dell’attività ovarica che vede la produzione di Estrogeni in maniera massiva. Questa elevata protezione si va abbassando intorno ai 50-60 anni, che vede l’attività ovarica ridotta e peggiora molto di più in epoca più avanzata quando i livelli estrogenici sono davvero molto bassi. A questo ultmo punto entra in azione il valore della terapia sostitutiva post menopausa che Ri-Innalza i livelli ormonali rendendo la donna più protetta. L’infezione decorre in modo più blando e con pochi esiti fatali. Vi sono stati approfonditi studi inglesi che su un campione di 5450 donne  decedute per Covid-19  è stato dimostrato che assumendo la pillola ormonale sostitutiva il rischio infettivo si riduceva quasi dell’80%. Altro studio su donne trattate con la pillola ormonale sostitutiva  dopo la menopausa, e che hanno contratto l’infezione, hanno vissuto un decorso assolutamente favorevole, sia l’infezione sia la malattia Covid-19. In conclusione, è da ritenersi  fondamentale che la donna in post-menopausa venga trattata con la pillola ormonale sostitutiva e sono certo, che un considerevole numero di morti si sarebbe evitato. In più la donna che segue con scrupolo la propria ginecologa il che conferisce loro un altro fattore protettivo, e cioè avere ottimi livelli di vitamina D nel sangue.