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Le emergenze sanitarie che hanno segnato i primi anni del XXI° secolo


Prima la SARS, cui ha fatto seguito l'Influenza AVIARIA, e subito dopo l'EBOLA. Sono state le prime che hanno segnato il nostro secolo, e che hanno sollevato non pochi problemi per via dell'inaspettata vulnerabilità  della nostra cosiddetta "società moderna" davanti all'improvvisa insorgenza di malattie infettive. Le epidemie non sono un sottocampo esoterico per lo specialista di turno interessato, ma piuttosto uno dei principali elementi del quadro complessivo del cambiamento e sviluppo storici. In altri termini, le malattie infettive sono importanti  quanto lo sono le guerre, le crisi economiche e mutamenti demografici. Di seguito accennerò un sottoinsieme di malattie infettive ad alto impatto che hanno colpito o minacciato di colpire  l'Europa occidentale, escludendo invece, le patologie croniche come il cancro, le cardiopatie, l'asma, il diabete e financo l'Obesità. Le ragioni per cui pongo l'attenzione sulle malattie epidemiche, ed escludendo quelle sopra citate, vanno intese  nella loro peculiarità, che sperimentate in maniera diversa rispetto alle malattie croniche , le epidemie, appunto provocano paure, e preoccupazioni caratteristiche. Voglio dire, che avere un grave cardiopatia, sicuramente è una esperienza spaventosa, se non addirittura letale, e tuttavia, qualitativamente assai differente  di  ricevere una diagnosi di AIDS oppure colpiti da Vaiolo o Poliomielite o dal colera. Analogamente patologie croniche come cancro producono un effetto devastante sui sistemi sanitari e sull'economia oltre che sulla vita di milioni di persone. Ebbene, ma a differenza di alcune malattie Epidemiche , sia le cardiopatie e cancro  questi non portano alla ricerca di capri espiatori, o a isterie collettive come pure a impennate religiose. In altri termini, la lro singolarità merita attenzione, e meritano attenzione perchè la loro evoluzione è tutt'altro che finita. Si pensi a malattie Emergenti come la SARS - 2002-2003, all'EBOLA, e al Virus ZIKA che ci hanno fato cadere la maschera della vulnerabilità. Viviamo con la persistente devastazione dell'AIDS e di alcune patologie del passato una volta ritenute estirpabili, e che si sono ripresentate come serie minacce. Lo stesso Occidente industrializzato è ancora a rischio e il cambiamento climatico aumenta la possibilità di futuri disastri. In breve, il pericolo microbico è sempre dietro la porta ed è reale. E' fondamentale evidenziare  la diversità biologica. Alcune gravi malattie epidemiche sono  batteriche, virali, o parassitarie. Si differenziano nella modalità di trasmissione: aria, contatto sessuale, cibo e acque contaminate, o portatori come  zanzare, pidocchi, pulci, che sono alcuni esempi di queste categorie. Ma cosa abbiamo imparato dagli ultimi quattro secoli di ricorrenti e letali malattie ?