SARS-COV-2 e SINDROME DI KAWASAKI HANNO CORRELAZIONE ?

 

In questo ultimo periodo la categoria dei medici pediatri ha registrato dei casi di malattia di Kawasaki per certi aspetti anomali.
I medici e i ricercatori stanno studiando se fra le due patologie possa esserci un legame.
Ma cos’è la Sindrome di Kawasaki ?
Si tratta di una forte infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni; cioè, tecnicamente chiamata “Vasculite “. Un’affezione che interessa pure le arterie di medio calibro.
Di solito, ad essere colpiti, sono i bambini di età sotto i 5 anni evolvendosi via via per stadi, cioè, con febbre irritabilità e irritazione, quindi si apprezza linfadenite; cioè, linfonodo ingrossato.
Non è ancora nota la causache scatena questa malattia e si avanzano diverse ipotesi quali l’integrazioni di un’associazione di eventi, alchè, questa malattia può definiris “multifattoriale”.
Una ipotesi con qualche credenziale in più è che la causa scatenante dia legata all’aggressione di Batteri o da virus i quali stimolano abnormente il sistema immunitario che invece di difendere l’organismo attacca i propri vasi sanguigni, quindi l’abnorme infiammazione.
Va chiarito un aspetto, e cioè, che non si tratta di una malattia contagiosa., il chè lascia aperta l’ipotesi che l’agente patogeno principale non può essere soltanto un virus.
Un’altra ipotesi correla il fenomeno per fatti genetici che espone certi bambini più di altri.
Questa patologia, ha una incidenza alta nei paesi asiatici.
I protocolli terapici per affrontare questa malattia prevedono l’impiego di Immunoglobuline tramite infusione in Endovena, cioè, vengono somministrati gli anticorpi di pazienti-donatori perfettamente sani oltre all’acido Acetilsalicilico; cioè l’ Aspirina.
Vi sono casi, in cui la malattia viene diagnosticata con ritardo il che favorisce delle complicanze abbastanza serie come aneurismi, insufficienza cardiaca e versamenti pericardici.
Ebbene, un certo numero di questi bambini, in regime di ricovero, per la malattia di Kawasaki, hanno registrato positività al Covid-19, e alcuni bambini, sono risultati negativi al tampone, ma positivi al test sierologico che dimostrava un avvenuto contatto col Covid-19.
Un equipe medica dell’Ospedale “Papa Giovanni XXIII° si sta occupando di questo fenomeno, e che ha coniato per questa malattia il termine “”KAWASAKI LIKE” significando una similitudine con la malattia di Kawasaki.
Dicevamo se qualche legame c’è.
Purtroppo il problema è in fase di studio e di certezza c’è ben poco. Di certo sembrerebbe escludersi l’ipotesi che a scatenare la S. di Kawasaki sia un virus come il covid-19 che è del tutto nuovo, mentre la S. di Kawasaki è di vecchia conoscenza.
L’unico dato che allerta gli esperti è che un certo numero di bambini, ricoverati per la Malattia di kawasaki, sono risultati positivi al Covid-19. Tuttavia, altre ipotesi orientano per un legame scatenante, nel senso, che il Covid-19, essendo un patogeno ad alto potenziale infiammatorio, quindi in grado di mettere in azione una spropositata risposta Immunitaria.

SARS-COV-2 e SINDROME DI KAWASAKI HANNO CORRELAZIONE ?ultima modifica: 2021-05-20T14:15:23+02:00da un_uomonormale0

11 pensieri riguardo “SARS-COV-2 e SINDROME DI KAWASAKI HANNO CORRELAZIONE ?”

    1. Si Rosina, immagino non ti sia molto nota, in quanto rientra fra le malattie molto rare che colpiscono gli infanti dai 5 anni in giù. Il bambino colpito da questa malattia, mostra arrossamenti alla cute che sono identici alle lesioni da Morbillo, dell’Orticaria, della Scarlattina. Molti di questi bambini manifestano sintomi acuti ma senza alcuna complicazione, ovvero, non tutti sviluppano aneurismi alle coronarie. Ciao Rosì

    1. La terapia di scelta è la cardioaspirina al dosaggio di 80mg al giorno e di Immunoglobuline per via endovena. Trattati i bambini guariscono ma tutto è in relazione all’ectasia coronarica; cioè, ai trombi venutisi a formare alle coronarie. Tuttavia, se trattati in maniera tempestiva quasi tutti escono guariti. Qualora il trattamento non sia mirato o ritardato nel tempo, la letalità è dello 0,9-1% che si verifica nei primi sei mesi, come pure a distanza di 10 anni. Ciao Rosì

  1. Una malattia dei piccoli abbastanza rara e subdola , che penso si complichi per i bambini che sono risultati positivi al Covid 19. Inoltre,sia pure con una percentuale dell’1%, apprendo da te che questo male potrebbe causare la morte anche dopo dieci anni.Per aneurisma coronarico o del cervello? Ora lascio i commenti e vado ad ascoltare la musica che hai inserita. Ti auguro una serena serata. Ciao

    1. Ciao cara, a essere colpiti sono i vasi sanguigni di media e piccola grandezza, e nello specifico a carico delle arterie coronariche, e non cerebrali. A motivo di ciò, la terapia trova nella cardiospirina la strategia mirata per ridurre l’infiammazione e il formarsi di trombi alle coronarie, non di rado associata alle Immunoglobuline per via endovena. Ciao cara

    2. Scusami Maria Teresa, ma non ho allargata la mia risposta in ordine alla tua osservazione circa un eventuale legame tra questa malattia e l’infezione da Sars-Cov-2. Ebbene, non c’è certezza scientifica, ma neppure lo si esclude. Voglio dire, che la malattia di Kawasaki la si conosce da più di mezzo secolo, e tuttavia, un’alta percentuale di bimbi ricoverati per la M. di Kawasaki sono risultati positivi, il che lascia considerare che potrebbe esserci una secondarietà; come dire, che non sono casi, legati alla casualità. Ciao

  2. Preciso ed esaustivo come sempre, mio caro. Ti ringrazio moltissimo . Circa l’aneurisma , ti avevo chiesto spiegazioni della sua natura, in ricordo di quello che era capitato anni fa , a scuola, ad una alunna di una mia collega. La ragazzina aveva avuto un malore in classe e, trasportata in ospedale, le era stato riscontrato un aneurisma, purtroppo, mortale. Ciao, Dott. e buona giornata.

    1. Mia cara, l’alunna poverina della tua collega, presumo si trovasse in età adolescenziale. In questa età è estremamente raro un aneurisma cerebrale; in genere presentano degli angiomi che non provocano emorragie, ma solo crisi epilettiche. Ovviamente non è una regola. Ciao

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