La gravidanza immaginaria: termine tecnico “Pseudociesi”

Gravidanza isterica nelle donne: sintomi, cause e cosa fare | Pourfemme

Viene definita gravidanza isterica, oppure, “Falsa gravidanza”. Si tratta di una patologia psicosomatica che nella donna fornisce e fa percepire tutte le sintomatologie di una vera gravidanza…ma che, in realtà, gravidanza non è.

Personalmente non piace chiamarla “gravidanza Isterica”: ha un sapore dispregiativo, sia pure, per certi aspetti di natura clinica, la parola “Isteria” origina da “Utero”. Quindi si tratta di un autoconvincimento psicologico della donna  il cui corpo reagisce simulando in maniera incontrollata gli stessi sintomi gravidici coi suoi dolori al seno, all’addome, nonchè l’amenorrea. Purtuttavia, la donna, invogliata soprattutto dal partner e familiari vicini,  esegue l’iter  diagnostico di una normale donna incinta.

La donna esegue il test di gravidanza, che fornisce, ovviamente, esito negativo.

Ma, da cosa dipende ? Il cervello, tutto parte dal cervello. La donna, ha un forte desiderio di avere un figlio anche se in lei  dimora l’infertilità conclamata.

La donna sente in lei l’interferenza  di fattori emotivi e comportamentali sulla sua funzione riproduttiva. Per lo più sono donne-pazienti depresse ma in esse il fortissimo, incontrollato desiderio di avere figli.

Cosa accade in questa donna ? L’alterazione psicogena deprime l’attività del sistema oppioide-catecolaminergico che a sua volta provoca un’alterazione dell’attività dell’Ipotalamo che porta a una ipersecrezione di  Gn-RH, che è l’Ormone prodotto, appunto dall’Ipotalamo che stimola la secrezione delle cosiddette Gonadotropine ( FSH-LH ); ormoni questi molto conosciuti dalla donna che cerca una gravidanza, o che in una certa epoca di sospetta menopausa misura in laboratorio.

La gravidanza immaginaria: termine tecnico “Pseudociesi”ultima modifica: 2021-05-25T14:16:12+02:00da un_uomonormale0

12 pensieri riguardo “La gravidanza immaginaria: termine tecnico “Pseudociesi””

  1. Ciao Rosì….piano, non correre ahahah!!! Queste donne, se non vengono aiutate e sostenute psicologicamente, possono anche autoconvincersi di avvertire i movimenti del feto, come pure, trascorrendo a loro modo percettivo i canonici nove mesi, arrivare a sentire le contrazioni simil-parto. Ciao Rosì

    1. peppe, eccomi di ritorno. Prima che lo dimentichi ti porto i saluti di L.
      Domanda. Ma ci sono cure per queste donne ? Mi sembra una situazione abbastanza complicata. Ciao

      1. Il percorso terapico di certo non è una passeggiata soprattutto perchè si deve tenere conto della sofferenza della donna che dovrà accettare che nella sua pancia non c’è nulla di ciò che sperava: un bimbo. Ciao Rosì

  2. Sono casi veramente dolorosi, per la donna e per coloro che le vivono accanto. Un sognare un bimbo e viverlo soltanto negli effetti più verosimili di una gravidanza inesistente e, in fondo al percorso, nel suo rimanere a braccia vuote. La sua depressione a cosa la porterà? Impossibile pensarci, povere creature, doppiamente provate! Una simile condizione psicologica potrebbe portare alla pazzia? Buona serata Peppe, ciao..licia

    1. Ciao cara, i familiari hanno l’arduo e delicato compito di starle vicina con amore e tanta pazienza. Si tratta di donne depresse, e come tali trattate con estrema delicatezza, giammai trascurate…nemmeno un minuto. Ciao Licia, un abbraccio per una bella serata.

  3. Una simile sofferenza non credo possa essere sopportata a lungo e fino ad avere dolori da parto . Forse poteva succedere, nei tempi andati, quando la donna , in mancanza di mestruazioni, si convinceva di essere incinta e arrivava al parto senza mai sottoporsi a visite ginecologiche o ad analisi cliniche. Oggi che tutte le donne in gravidanza sono assiduamente seguite dal Ginecologo, ci sarà pure modo di indirizzare la paziente con sintomi di gravidanza nervosa verso altre cure specialstiche che mettano in ordine la sua sfera psichica. Immagino cosa possa costare, in sofferennze e delusione,
    ad una donna che si illude di avere un bimbo, da tanti anni aspettato! Sono casi dolorosi che mai augurerei a nessuno, anche se , in alternativa, ci sarebbe sempre un’adozione per le coppie sterili: ciò che ha fatto una mia sorella che ha adottati tre fratellini appena nati: due gemelli ed una bambina, nata l’anno dopo. Ciao , Dott. Buona serata.

    1. Ciao cara Maria Teresa, eccellenti osservazioni le tue senz’altro, ma ciò che sottolinei come atteggiamento logico in questi casi, e cioè, l’adozione. La donna, è biologicamente e strutturalmente oltre che culturalmente, con pieno diritto si sente di essere la detentrice della identità materna non chè detentrice del suo prezioso organo che è l’Utero, per cui,quando scopre di essere impedita a procreare si carica di sensi di colpa, cioè, infertile. Questo stato la introduce nella condizione di un “essere non partecipe dell’esistenza. Molte donne riescono a metabolizzare questa situazione e orientano per l’adozione. Lo stesso non avviene per quella donna predisposta alla depressione, condizione clinica che non accettano perchè vogliono fortemente avere un bambino. Questo, fa si da inibire di fare scattare in esse il meccanismo psicogeno responsabile del blocco della Dopamina, neurotrasmettitore deputato a contrastare eventuali stati depressivi, asocialità frustrazione e rabbia. Tutti elementi che favoriscono le forme psicosomatiche. Un abbraccio cara

      1. E’ certamente come tu ben dici, mio caro. Certo che le donne fertili sono e saranno sempre più felici e sodisfatte per la maternità a cui sono state destinate,anche quando ,per altro, magari non lo sono.
        Buona serata.

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