IL CLIMATERIO….

Mondo Farmacia: Sindrome climaterica e trifoglio rosso
Il Climaterio rappresenta il periodo in cui si esaurisce l’attività dell’ovaio; questo fenomeno coinvolge anche un insieme di funzioni che con l’ovaio sono legate attraverso correlazioni neuro-endocrine.
Di contro, si parla di menopausa per indicare la cessazione dei flussi mestruali.
Per indicare poi, il periodo che segue la menopausa si usa il termine “Post-menopausa”, il quale può essere correttamente utilizzato dopo la mancanza di mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi ( naturalmente in soggetti in età menopausale).
Il periodo che precede la menopausa, definito appunto “Premenopausa” si caratterizza frequentemente per la presenza di cicli anovulatori ed irregolarità mestruali. Nel Climaterio vanno incluse le fasi precedenti la menopausa, e le fasi che seguono la menopausa, fino allo stabilirsi del quadro della Senilità( oltre i 65 anni).
Il Climaterio riconosce due forme di insorgenza: 1- Climaterio fisiologico;2- Climaterio artificiale. Mentre il Climaterio artificiale, presuppone l’eliminazione dell’attività ovarica, la menopausa artificiale può essere indotta anche dalla sola asportazione dell’utero; e nei casi di Isterectomia+ annessiectomia, cessano sia le mestruazioni, sia l’attività ovarica per asportazione.
Il declino dell’attività ovarica si accompagna ad un insieme di manifestazioni locali e generali, il cui complesso viene riunito sotto la denominazione di “Sindrome climaterica”.
Solo il 25 per cento delle donne supera la fase climaterica senza ripercussioni. Le altre; ovverosia, 75 per cento, la sintomatologia può manifestarsi già prima della cessazione dei flussi mestruali o coincidere con la cessazione delle mestruazioni( menopausa) o infine comparire dopo che la menopausa si è già instaurata.
L’età in cui insorge il climaterio si aggira per lo più dai 45 ai 55 anni. Il climaterio precoce si differenzia per la sua insorgenza che si aggira prima dei 45 anni, mentre il climaterio tardivo si manifesta dopo i 55 anni.
Si nota inoltre una certa correlazione tra menarca e menopausa, nel senso che quando più ritarda il menarca, tanto più precoce è la comparsa della menopausa. Anche le gravidanze sembrano esercitare un’influenza per cui la nullipara va spesso incontro ad una precoce menopausa.
Vi sono alcune flogosi; ovverosia infiammazioni, come l’ovarite post-parotitica, che influenzano l’insorgenza precoce della menopausa. Infene, la menopausa precoce può avere anche un’origine iatrogena; ovverosia( ormonale, chirurgica…da irradiazione)
In breve, e considerata la complessità dell’argomento, l’eziopatogenesi è multifattoriale, e lo spazio non mi è fedele. Ma qualche osservazione, forse riuscirò a soddisfarla.

Se la Tiroide funziona poco….

I video, sicuramente si, ma….anche questo non deve mancare.
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La più comune delle disfunzioni di questa ghiandola è l’IPOTIROIDISMO”. Parliamo di una ghiandola di dimensioni molto piccole che non supera fisiologicamente il diametro di 5 cm e che pesa all’incirca 15-45 grammi. La sua funzione è quella di produrre una specifica categoria di ormoni che regolano l’intero metabolismo e la crescita di un organismo, nonchè parte attiva per lo sviluppo del sistema nervoso centrale.
Gli ormoni prodotti da questa ghiandola hanno una importante influenza su numerose funzioni fisiologiche sull’organismo umano: VASCOLARI, RIPRODUTTIVE, CEREBRALI, SUL SISTEMA EMOPOIETICO, E SISTEMA CEREBRALE. Da questo è facile desumere che se questa ghiandola Tiroide dovesse non funzionare bene, sarà tutto lo stato di salute della persona a soffrire di un cattivo metabolismo.
Ma cos’è in definitiva la TIROIDE ?
Anatomicamente sta situata al collo, e precisamente tra il Laringe e trachea, quindi anteriormente la base del collo. Le immagini della Tiroide mostrano che è costituita da due Lobi in perfetta simmetria tenete in collegamento da una struttura chiamata ISTMO, che le conferiscono la forma di una “Farfalla”.
Ma funziona autonomamente ? No, essa è guidata e controllata da un’altra ghiandola posta alla base del cervello che si chiama IPOFISI, la cui funzione è di rilasciare uno specifico ormone ad azione stimolante; TSH, che stimola la Tiroide a produrre gli ormoni necessari; ovvero T3 e T4, rispettivamente “Triiodiotironina” e “Tiroxina”. Se nella persona si abbassano i livelli di questi due ormoni entra in azione l’IPOFISI che rilascia TSH, che “obbliga” la Tiroide a produrre i suoi ormoni. Ma c’è il caso opposto, e cioè, che la Tiroide possa produrre ormoni in quantità eccessiva. Ebbene, in questi casi, l’IPOFISI mette a riposo la Ghiandola Tiroide.
La TIROIDE Produce solo questi due ormoni ? No, produce anche un altro specifico ormone, che è la CALCITONINA, di utilità fondamentale per mantenere in equilibrio “massa ossea” e il “Calcio nelle Ossa “. Qualora la persona registra livelli di Calcitonina elevati nel sangue, questo quadro lascia aperto il sospetto della presenza di una Neoplasia alla TIROIDE.
Gli ormoni tiroidei T3 e T4 sono costituiti soprattutto da un elemento che è lo IODIO, il che induce ad assumere adeguate quantità di Iodio giornaliero nella dieta La quantità, quotidiana consigliata soprattutto di sale iodato è di circa 150 microgrammi e se la donna è in gestazione occorrono 250 microgrammi. Basti pensare che in 1 gr. di sale Iodato sta contenuto circa 30 grammi di Iodio.
All’inizio ho citato la condizione più comune del malfunzionamento della Tiroide: L’IPOTIROIDISMO. Come già detto è la forma più comune. Se si vuole determinare un grado di “gravità” questo è dipendente dal grado di carenza di Ormoni, da quando inizia dalla fase della vita in cui si verifica e l’arco di tempo tra la sua comparsa e la diagnosi. E’ interessamnte notare che le patologie Tiroidee declinano al femminile in un rapporto “femmina-maschio 7:3. Con l’avanzare dell’età aumenta la ferquenza. In un’alta percentuale di casi di Ipotiroidismo origina dalla stessa Ghiandola, mentre in un percentuale assi ridotta è dovuto a un fenomeno secondario, che si registra di rado, cioè, viene a ridursi lo stimola da parte dell’IPOFISI, anche per un malfunzionamento di una struttura cerebrale che è l’IPOTALAMO.