Assenza del desiderio sessuale: Frigidità e Anorgasmia

Disturbo dell' eccitazione femminile - Dott. Francesco David
Molto spesso queste pazienti si presentano dal medico lamentando la perdita del desiderio sessuale, senza dare alcuna spiegazione sul perchè accade questo fenomeno.
Questa perdita può limitarsi al proprio partner, ma può accadere anche in rapporti in generale; qualunque sia il partner.
Ebbene, in quest’ultimo caso, possono svolgere un ruolo alterazioni organiche, come ad esempio problematiche endocrine, per cui potrà essere utile e opportuno ricorrere alla determinazione dei livelli circolanti di TESTOSTERONE, LH-FSH-PROLATTINA- ed ESTROGENI.
In talune di queste pazienti la presenza dell’eccitamento sessuale notturno o di comportamento masturbatorio dimostrano la normalità della funzione sessuale.
Nella maggior parte dei casi i problemi riguardanti questo particolare aspetto della risposta sessuale femminile nascono da difficoltà nel rapporto col partner, verso il quale esiste per lo più uno stato di irritazione o di risentimento cronico. E tuttavia, è sempre necessario escludere che alla base dell’assenza di desiderio vi sia una situazione depressiva oppure condizioni organiche.
Quindi “Frigidità” e “Anorgasmia” dove per il primo va inteso un’ampia gamma di disfunzioni sessuali femminili, dall’avversione per il sesso alla diminuzione della Libido, all’Anorgasmia
L’inizio di queste due condizioni è sempre graduale e progressivo.
Le motivazioni psichiche possono avere origini diverse fra le più comuni l’Ansia dovuta alla paura di fallire e in questo caso la paziente si concentra più sull’aspetto della sua prestazione sessuale che non sulle sensazioni che portano alla risposta sessuale, quindi finisce con l’aggravare la sua condizione ansiosa.
C’è un’altra causa che può determinare la “frigidità” e “anorgasmia” ed è la paura di rimanere incinta, il che determina perfino il rifiuto del partner.
Assenza del desiderio sessuale: Frigidità e Anorgasmiaultima modifica: 2021-06-26T14:33:29+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “Assenza del desiderio sessuale: Frigidità e Anorgasmia”

  1. Ad un medico si può confidare ogni cosa, che sia un disturbo o un particolare comportamento del proprio corpo in relazione a tutte le sue reazioni positive o negative in ogni ambito delle proprie esperienze fisiche e psichiche e comprese quelle più intime. Ciò intendo, quando si consulta il medico di famiglia o, tanto più, lo Specialista, nel posto deputato per tali incontri. Qui, ammetterai che non è facile farlo. Io, almeno, mi sentirei abbastanza imbarazzata. Capisco anche, però, la grande importanza medica che l’argomento riveste e le tante conseguenze negative che tali anomalie causano poi in un rapporto di coppia, sia pure di grande amore. E qui mi fermo… con un sorriso che possa, almeno, rinfrescarti l’anima. Ciao

    1. Mia cara, potrei anche essere in accordo col tuo pensiero, che in ultima analisi è come se tu ti fossi fatta portavoce di altre consorelle. In anni un po’ indietro ho avuto modo di ascoltare in studio questa problematica che sempre iniziava con i termini” mi imbarazzo, mi vergogno, mi manca il coraggio”. In proposito vorrei sottolineare un particolare aspetto che coinvolge la vita di ogni donna e pur’anche dell’uomo. Fra i due sessi, quello che non si presenta “all’appello” è sempre il maschio, ma non per una forma di imbarazzo o altro, ma perchè giammai si dica che costui abbia qualche “problemino”, quindi di parlarne col proprio medico. La donna, sia pure inizia sempre con le gote lievemente tinte di rosa, apre senza alcuna inibizione il suo problema perchè vuole risolverlo. Ti capisco, quindi, mia cara, se vergogna si prova per via di quella sensazione di inferiorità e paura di esprimere qualcosa di riprovevole, con pensieri poco decenti oppure provare inadeguati sentimenti. Ebbene, tutto è complicato da quel dettaglio che è di provare vergogna di vergognarsi per cui, meglio non parlarne. E’ un argomento totalmente medico-scientifico e presuppongo che l’imbarazzo non è verso il sottoscritto bensì di quel rispetto umano che ripiega nel sentirsi giudicati. Tu, come al solito, con la tua ormai collaudata grazia e classe hai espresso un pensiero che racchiude un po’ di collettivo. L’esprimersi senza giri di parole poichè questo genererebbe facili equivoci, ma utilizzare il netto linguaggio diretto senza tema di pronunciare il termine “orgasmo , erezione, desiderio sessuale ecc.. ma essere chiari, senza freni inibitori che indurrebbero a fare ricorso a termini avari di comprensione. Ti ringrazio, e ti auguro una fresca serata

      1. Gentile Dott, la signora tua amica ha risposto in maniera esauriente e senza alcuna remora, al tuo post ed ha espresso il suo dubbio , attribuendo al maschio la massima responsabilità di certe risposte. Sarei dello stesso avviso, sempre che non ci siano serie, altre disfunzioni: un buon rapporto fisico presuppone anche un vivere della coppia in armonia o l’essere travolti da una incontenubile passione.Detto questo e premesso che il problema non mi è mai appartenuto, certo che sarei ricorsa al medico per un consiglio o una indagine clinica. Il mio imbarazzo , dunque,era solo di parlarne più approfonditamenrte in questo nostro contesto, che non è certo privato, anche se l’intelocutore è un medico competente, rispettabilissimo e amico.Infine, e stiamo sempre là, l’educazione ricevuta si fa sempre ed ancora sentire….Grazie comunque a te, Dott. con un ulteriore sorriso di buona domenica del Signore. Ciao.

        1. Ciao Maria Teresa, senza alcun dubbio alla base deve esserci la cosiddetta complicità. La donna, che è sinceramente innamorata del suo compagno di vita può, nei casi di anorgasmia, farne fonte di preoccupazione; financo a crearsi una ferita per la propria identità sessuale e non solo, ma può anche nascondersi qualche problema di natura organica che nel tempo si può tradurre in rischio per la tenuta relazionale di coppia. Grazie cara del tuo sempre interessante approccio a un problema di delicatezza estrema. Ciao

  2. L’argomento è interessante ma alquanto delicato. Leggo dipendente anche da reazioni negative verso il partner ma allora la “frigidità” è un fatto più psicologico che organico. La predisposizione di eccitazione che il partner esercita sulla donna è già uno stimolo, un “successo” per un rapporto sessuale. Assolutamente innaturale il comportamento masturbatorio che, considerato alla stregua dei contadditori per la frigidità, andrebbe verificati con analisi. Quante donne confidano al medico una situazione di tale importanza? Il disagio non permette sempre l’approccio. Ho sentito più volte dire ” è un’ottima moglie ma non una brava donna da letto”. Forse l’uomo che lo dice dovrebbe porsi delle domande essendo pure lui parte in causa e, direi, la più importante. Notte serena Peppe, sorriso.

    1. Cara Licia, bellissimo intervento il tuo. Certo, le componenti riconoscono sia la sfera psicologica sia la sfera organica. Non v’è dubbio alcuno che le cause spesse volte risiedono in problemi di relazione. Se entrambi nutrono irritazione, risentimenti, ostilità, paura, disappunto il rapporto sessuale può ancora essere presente, ma inevitabilmente, data la vulnerabilità del desiderio sessuale, finiscono per manifestarsi varie disfunzioni, in particolare la frigidità e l’anorgasmia. Ad esempio, nel caso di infedeltà del marito, che sia reale o anche immaginaria, determina una mancanza di fiducia che si manifesta nelle forme anorgasmatiche e frigide. Ma altre volte la causa consiste in una inadeguata stimolazione sessuale, per lo più per ignoranza delle proprie esigenze sessuali e di quelle del partner. Ebbene, in tutti questi casi il più importante obbiettivo della “terapia” deve essere quello di favorire una migliore comunicazione tra i partner. Inoltre, il rilievo di una disfunzione sessuale caratterizzata da assenza del desiderio è abbastanza comune nei soggetti affetti da sindrome depressiva situazioni nelle quali esistono profonde turbe dell’affettività. A favorire questa situazione di estremo disagio nella vita di coppia, c’è l’uso di certi farmaci come i sedativi che possono alterarla. Vorrei spendere una parola per quelle donne che ancora assumono la pillola anticoncezionale. Occasionalmente la disfunzione sessuale riflette l’atteggiamento ambivalente della donna nei confronti della pillola, ma in altri casi può rappresentare un vero e proprio effetto farmacologico. In queste circosatnza è necessario cambiare metodo contraccettivo o, almeno, tipo di pillola; può essere utile somministrare Vitamina B6. Mia cara Licia, potrei continuare ancora a lungo ma, mi rivelerei pesante come un macigno. In conclusione, quale endocrinologo, mi sento di sottolineare quei rari casi di endocrinopatie caratterizzzate in particolare da una spiccata riduzione dei livelli di Androgeni circolanti, come ad esempio Ipopituitarismo; cioè, quando la ghiandola Ipofisi non produce i necessari ormoni, quindi, nella donna determina perdita delle mestruazioni, e infertilità, e nell’uomo, atrofia dei testicoli impotenza sessuale. basta così mia cara. Complimenti per il tuo commento. Buona domenica

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