Leggete, se vi va

Albert Eistein - Biografia e opere del genio per antonomasia

Un professore di filosofia, ateo, resta immobile davanti ai ragazzi della sua classe. Poi dice ad uno dei suoi studenti di alzarsi e gli chiede:
“Tu sei cristiano, ragazzo”
“Sì, signore” replica lo studente.

Ed inizia a fare delle domande a cui lo studente risponde prontamente: “Allora credi in Dio?”

“Certamente.”

Il professore continua “Dio è buono?”

Lo studente: “Certo! Dio è buono.”

“Dio è onnipotente? Dio può fare qualsiasi cosa?” ribatte il professore.

“Sì, si”

Poi chiede al ragazzo “Tu sei buono o cattivo?”

“Secondo la Bibbia sono cattivo” risponde il ragazzo.

Il professore a quel punto sorride e dice: “Ah! La Bibbia!” Riflette per un istante.
“Ti faccio una domanda. C’è una persona malata e tu puoi curarla. Puoi farlo. La aiuteresti? Ci proveresti?’

“Certo, signore”

“Quindi sei buono…!”

“Non direi questo.”

“Perché no? Aiuteresti una persona malata e storpia, se potessi. Quasi tutti lo farebbero, se si potesse. Ma Dio no.”

Lo studente resta in silenzio, mentre il professore continua: “Non lo fa, vero? Mio fratello era cristiano ed è morto di cancro, sebbene pregasse Dio di guarirlo. Allora come può essere buono Dio? Me lo sai spiegare”
Lo studente non risponde. “Non sai rispondere, vero?” afferma il professore. Poi prende un bicchiere, beve un sorso d’acqua così da concedere allo studente il tempo per rilassarsi. E poi dice allo studente: “Iniziamo di nuovo, ragazzo. Dio è buono?”

“Em…sì” dice lo studente.
“Satana è buono?”
Lo studente senza esitare dice ‘No.’
‘E dimmi, Satana da dove viene?’

Lo studente balbettando risponde. ‘Da Dio’
Dimmi figliolo: ‘Dio ha creato Satana, non è vero? e continua: “C’è cattiveria nel mondo?”
“Sì”
“II male è ovunque, vero? Dio è il creatore di tutto, giusto?”
“Sì, signore”.

Il professore senza sosta continua dicendo: “Quindi, chi ha creato il male? Ragionando se Dio ha creato tutto, allora Dio ha creato anche il male, visto che il male esiste, secondo il principio che le nostre opere dicono chi siamo, allora Dio è malvagio”.

Lo studente si ammutolisce nuovamente. Il Professore continua ” Esiste la malattia? L’immoralità? L’odio? L’orrore? Tutte queste cose terribili esistono nel mondo?’

Lo studente risponde imbarazzato. “Sì”

“Allora dimmi, chi le ha create?”

Lo studente si zittisce nuovamente, il professore ripete la sua domanda. “Chi le ha create?” Non arriva nessuna risposta. A questo punto il professore inizia a camminare avanti e indietro per l’aula. La classe resta immobilizzata. Il professore rivolgendosi ad un altro studente dice:
“E tu figliolo credi in Gesù Cristo?”
Lo studente sicuro di ciò che sta per dire, afferma: “Sì, professore, ci credo”

Il professore si ferma e dice: “Secondo la scienza, hai 5 sensi per identificare e osservare il mondo che ti circonda. Hai mai visto Gesù Cristo?”

Risponde “No, signore. Io non l’ho mai visto”.

“E invece hai mai udito il tuo Gesù?”

“No, signore, né visto né udito”

Il professore continua “E lo hai mai toccato, assaggiato o hai mai sentito l’odore del tuo Gesù? Hai mai avuto una percezione sensoriale di Gesù Cristo, o di Dio, per quel che importa?”

“No, signore, purtroppo mai.”

“Ma continui a credergli?”

“Sì”.

Il professore allora “Secondo le regole del protocollo empirico, testabile e dimostrabile: la scienza afferma che il tuo Dio non esiste- Che mi dici a riguardo, ragazzo?’

‘Nulla’, risponde lo studente… ‘Io ho solo la mia fede’.

“Eh si, la fede”, replica il professore. “il problema che la scienza ha con Dio è proprio quello. Non esistono prove… solo la fede”.

Lo studente resta in silenzio e poi rivolgendosi al professore dice: “Professore, mi dica, esiste il caldo?”

“Sì”

“Ed il freddo, esiste?”

“Sì esiste anche il freddo”.

“No, signore, si sta sbagliando, non esiste”.

Il professore resta stupito e osserva in modo interessato. Nel silenzio della stanza si leva una voce e inizia: “Puoi avere molto calore, più calore, mega calore, super calore, calore illimitato, calore bianco, poco calore o assenza di calore, ma non abbiamo niente che si chiami ‘freddo’. Possiamo avere 458 gradi sotto lo zero, che non è calore, ma non possiamo andare oltre. Non esiste il freddo; altrimenti potremmo andare oltre i — 458 gradi. Ogni corpo o oggetto è suscettibile a studio quando ha o trasmette energia, e il calore è ciò che fa avere o trasmettere energia a un corpo o materia. Lo zero assoluto, meno (-458° F), è l’assenza totale di calore. Sa, signore, – freddo – è solo una parola che usiamo per descrivere l’assenza di calore. Non possiamo misurare il freddo. Possiamo misurare il calore in unità termali perché il calore è energia. Il freddo non è l’opposto del calore, signore, ma soltanto la sua assenza’.

Tutti restano in silenzio. Si sente cadere una penna da qualche parte, ma sembra un martello”

“E mi dica professore. Esiste il buio?”
Senza esitare il professore risponde: “Sì” e continua: “Che cos’è la notte se non esiste il buio?”

Il ragazzo sicuro di sè: “Eh no, signore, è in errore. Il buio non è qualcosa; è assenza di qualcosa. Possiamo avere la luce fioca, la luce normale, la luce brillante, la luce intermittente, ma se non hai la luce costante non hai niente e questo è il buio, giusto? Ecco il significato che attribuiamo alla parola. In realtà, il buio non esiste. Se esistesse, potremmo rendere l’oscurità più scura, giusto?’

Il professore sorridendo dice: “Quindi arriva al punto, figliuolo?”

“Certo, professore. Il punto è, la sua premessa filosofica è imperfetta dall’inizio e anche la sua conclusione lo è”.

Il professore sorpreso dice “Imperfetta? In che senso, puoi spiegarmelo?”

Lo studente spiega: “Il suo discorso parte dalla premessa del dualismo. Sostiene che c’è la vita e quindi la morte; un Dio buono e allora un Dio cattivo. Vede il concetto di Dio come qualcosa di finito, qualcosa che si può misurare. Signore, la scienza non è in grado di spiegare neanche il pensiero. Usa l’elettricità e il magnetismo, ma non ha mai visto e ancora meno compreso appieno un pensiero. Vedere la morte come l’opposto della vita, vuol dire ignorare il fatto che la morte non può esistere come una cosa sostanziale. La morte non è l’opposto della vita, ma piuttosto l’assenza di vita.”

“Ora mi dica professore… Lei insegna ai suoi studenti che essi discendono da una scimmia?”

“Se si riferisce all’evoluzione naturale, certo che sì.”

“Ha mai osservato l’evoluzione con i suoi occhi, signore?”

Il professore scuote la testa, sorridendo, appena capisce dove sta approdando la questione. Un ottimo semestre, davvero.

Lo studente: “Signore, Siccome nessuno ha mai visto il processo evolutivo e non può neanche provare che questo processo sia continuo, lei, in realtà, non sta insegnando una sua opinione? In questo senso lei non è uno scienziato ma un predicatore.”

La classe sembra agitarsi. Lo studente resta in silenzio, finché tutti non si calmano e continua: “Per continuare con quanto stava dicendo prima all’altro studente, lasci che le faccia un esempio su ciò che voglio dire.” Lo studente rivolgendosi alla classe dice: “Qualcuno di voi ha mai visto il cervello del professore?” Tutta la classe scoppia a ridere. “Allora, avete mai udito,toccato o percepito il cervello del professore? Nessuno sembra averlo fatto. Dunque, secondo le leggi del protocollo empirico, stabile, dimostrabile, la scienza afferma che lei non ha un cervello, con tutto il dovuto rispetto, signore.” e continua “Allora se la scienza afferma che lei non ha cervello, come possiamo avere fiducia nelle sue lezioni?”

La classe resta completamente in silenzio. Il professore fissa lo studente, con il volto iperscrutabile. Dopo un lungo silenzio dice: “Immagino che dobbiate avere fede”

Lo studente constata “Adesso lei ammette che ci sia la fede e infatti la fede esiste insieme alla vita. Signore, esiste il male?” Il professore: “Naturalmente, esiste.” e spiega: “Lo vediamo ogni giorno. Ne è un esempio la mancanza di umanità tra gli esseri umani. È nella molteplicità dei crimini e della violenza ovunque nel mondo. Queste manifestazioni non sono nient’altro che il male”

Lo studente, allora, replica: “Il male non esiste, Signore, o meglio non esiste di per sé; il male è semplicemente l’assenza di Dio. Come per il freddo o il buio, è una parola che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio. Dio non ha creato il male. Il male è il risultato di ciò che avviene quando l’uomo non ha l’amore di Dio nella sua vita. È come il freddo che si sente quando manca il calore, o il buio che si percepisce quando non c’è luce.”

Il professore resta seduto.

Vi state chiedendo chi era lo studente? Era Albert Einstein.

Per ora è solo una ipotesi, ma non è da escludersi la necessità della terza dose vaccinale.

 

Vaccino, Moderna studia la terza dose contro le varianti sudafricana e  inglese - Affaritaliani.it

Come ho detto, è solo una ipotesi, e si sa che le ipotesi finiscono sempre con l’avere un fondo di realtà.

Non c’è  concordia unanime fra una parte di scienziati ed esperti. Qualcuno rimane in “vigile attesa” e attende che emergano dati clinici significativi.

Dice Fauci:” I vaccinati sono contagiosi come chi non è vaccinato

 

Chiarezza necessaria

Le parole del consulente del presidente americano Biden

E’ un messaggio che circola e che potrebbe suscitare ulteriori perplessità, dubbi e quant’altro sulla bontà e sicurezza dei vaccini.

Il professore Fauci, gigante di  Immunologia  mondiale, non ha sicuramente bisogno del sottoscritto, minuscolo medico di “campagna” per fare chiarezza circa quanto divulgato, in verità, a scopi terroristici- a mio avviso-.  Intanto il professore Fauci, non faceva nessun riferimento al virus: alias SARS-COV-2, ma faceva riferimento alla  attuale variante Delta, e non solo, ma evidenziandone la rarità come evento. Epperò, presumo che sotto sotto sia stato non chiaro….

In diverse circostanze, nel mio piccolo ho sempre detto, che esistono pochissimi, ma dico, pochissimi vaccini che forniscono l’Immunità Sterile; cioè, quella immunità a vita. Perchè ? Per via del fatto biologico inconfutabile che il Virus, quando  va ad incontrarsi con una persona vaccinata effettua un 1° ciclo di replicazione, quindi, la vaccinazione, quando si dice efficace, va intesa, efficace  nel senso  contro la malattia, contro il decesso, ma contro l’infezione non è efficace al 100%, ma riduce di moltissimo la quantità di virus che si elimina.

In altre parole, e per non essere tediante, la variante Delta l’abbiamo dentro casa, ma se toccassimo la tanto agognata percentuale di vaccinati dell’85%  il virusa si troverebbe nelle condizioni analoghe dell’ubriaco che non ricorda dov’è la sua abitazione….e vaga, vaga, vaga, fino a che  sparisce.

Ma, questo, può avvenire a una sola condizione: VACCINIAMOCI, e togliamo al Virus anche le più remote possibilità di approdare da qualche parte

Nella vita agiamo in modo giusto o in modo sbagliato. Come sapere distinguere le due cose ?

Prendere la giusta decisione - Test

Una volta avevamo l’impressione che era facile distinguere sul nostro agire se fosse giusto o sbagliato. Oggi, pare che le cose si siano un po’ modificate. L’uomo cerca di valutare bene ogni cosa prima di agire. Quindi non è facile. Infatti i nostri motivi sono spesso vari. E quello che è giusto per una persona sembra sbagliato per un’altra. Non sempre possiamo prevedere gli effetti del nostro agire. Sembra paradossale, ma anche sulle nostre buone intenzioni  dobbiamo diffidare. Nonostante tutto, abbiamo una testa e dobbiamo usarla bene affinchè scopriamo che esistono dei criteri.
Sappiamo tutti, che tutto ciò che danneggia l’altro è sbagliato. Così come, quello che risolleva l’altro è giusto. Naturalmente, anche in questo non dobbiamo perdere di vista che siamo nel generico. E’ giusto quindi, tutto ciò che corrisponde alla realtà; alla verità. Ed è sbagliato quello che falsa la realtà e la contraddice. Se si dice che l’agire giusto si orienta su criteri che si ritrovano nella legge di natura o nelle norme delle religioni, allora si comincia a dubitare. Forse è chiedere troppo alle religioni che ci forniscano in ogni caso direttive concrete sull’agire. Se assumiamo una tale concezione di religione siamo in direzione sbagliata. Quì è importante indicare di applicare anche la nostra ragione quando ci disponiamo ad agire. Ma allora dobbiamo assumere che in ogni caso è tutto buono e giusto quello che ci suggerisce la ragione ? Anche questo, a mio parere non può essere un criterio da prendere come archètipo da seguire. Quì, per integrare, si dovrebbe aggiungere un altro criterio : giusto è anche quello che sgorga dall’amore e non dall’odio. Talvolta, anche la ragione è guidata dalle emozioni. Se la ragione agisce a partire dall’odio, diventa una ragione accecata, che produce azioni coerenti, ma che in ultima analisi sono sbagliate, perchè stanno provocando un danno. Conosco persone; razionali, che hanno esercitato violenza come altre persone nel nome della verità e hanno ritenuto di dover spingere gli altri alla verità mediante la violenza. Tanto per fare un esempio papele papele ( come direbbe il buon Lino Banfi ) i fondamentalisti fanatici si richiamano alla verità e la vogliono imporre con tutti i mezzi. Non vedono l’aspetto del disprezzo per gli altri e della violenza, perchè con tutta la loro ossessione per la verità chiudono gli occhi di fronte ai bisogni personali di potere, che serpeggiano sotto il manto della verità.

Questo caldo è tremendo….quindi, parliamone

affrontare al meglio il caldo: Persone fragili o allettate consigli utili

Siamo tutti a conoscenza che il caldo degli ultini anni non è il caldo di cinquant’anni fa. Le temperature cui siamo sottoposti sono decisamente molto elevate per le nostre forze naturali. Fra tutti, a soffrirne di più sono gli anziani e i bambini pregiudicando non poco lo stato di salute generale. Non è un caso se gli interventi in PS sono in aumento per fenomeni davvero critici. Se al caldo afoso, si aggiunge il tasso elevato di umidità, le cose si complicano davvero molto. Allora, cosa possiamo fare per difenderci con dignità, e senza ricorrere al fioretto ?

Sappiamo bene che le elevate temperature conseguono ad abbassamenti della pressione arteriosa, a complicare stati patologici di malattie all’apparato respiratorio, ai non rari colpi di sole, e per ultimo, e non per importanza, complicanze per chi soffre di vene varicose., e crampi.

 Inoltre, l’eccessiva calura provoca fenomeni vasodilatativi sui vasi sanguigni cutanei e conseguente ipotensione in essi. Il chè, per soggetti affetti da scompenso cardiaco, può rivelarsi fatale a motivo dei loro deficitari meccanismi compensatori.

Quello che bisogna considerare è il tasso di umidità che supera i 75-80%; questo tasso è da considerarsi elevato e ad alto rischio per causare malori. Quando  il tasso di umidità è alto, il corpo fa fatica a difendersi col sudore che abbasserebbe la temperatura corporea.

Tornando un attimo alle persone che soffrono di vene varicose, gonfiore agli arti inferiori, processi flebitici, non debbono esporsi all’azione solare, a motivo della facilità di rompersi  i capillari.

Le persone anziane che non hanno sufficiente capacità di adattarsi a queste temperature è facile che in essi si verifichino colpi di calore, acufeni ipotensione fino al collasso e la temperatura del corpo che sale fino a 38,5°C, quindi accelerazione del respiro, e cardiopalmo, midriasi(pupille dilatate). Quando succedono questi eventi bisogna portare la persona, immediatamente in una zona fresca, all’ombra e ventilata.

Se il soggetto è cosciente si può somministrare acqua, giammai fare l’errore di somministare bevande  come coca cola, tè, caffè in quanto contenti caffeina quindi diuretici, in tal caso non farebbero che peggiorare la situazione. Assolutamente vietato la somministrazione di alcol, la cui azine vasodilatatoria procura l’immediato abbassamento della pressione arteriosa e un aumento della frequenza cardiaca; nonchè il collasso.

Qualora il soggetto mostra perdita di coscienza, o anche fenomeni lipotimici bisogna sdraiarla a terra appoggiata da un lato, a motivo preventivo qualora insorgessero conati di vomito che lo metterebbero in pericolo per soffocamento. Non somministrare farmaci di nessun tipo.

Queste alte temperature inducono il corpo a sudare oltre misura, il che, consegue a perdita di acqua, nonchè potassio, sodio, cloro, magnesio,  che procurano l’inevitabile disidratazione. In tal caso è cosa buona bere non meno di 2 litri di acqua al giorno, tanta frutta e tanta verdura cruda. Sono frequenti i crampi appunto per questo squilibrio elettrolitico o per carenza di sodio, dovuta anche alla insufficienza venosa.

Bene, la strategia da seguire è quella di adottare una dieta che richiede pasti ridotti ma frequenti e bere molta acqua.

La carne e il pesce oltre ai formaggi sono consigliati al fine di compensare la perdita di sodio. Alla carne si deve preferire il pesce, e il formaggio fresco da preferire al formaggio stagionato.

Ebbene, alcuni suggerimenti risultano utili per affrontare al meglio questa stagione.

Intanto è buon uso non uscire fuori nelle ore in cui il sole carica al massimo i suoi raggi; ovvero, ore 12.00 fino alle 17.30.

Non mangiare pesante, ma limitarsi a mangiare con frequenza, masticare bene, per facilitare la digestione. Lo zucchero deve essere limitato così come le bevande gasate ed anche il caffè. Sono elementi che  favoriscono la diuresi, quindi la perdita di elettroliti, che vanno arricchiti e non persi.

Agli anziani va raccomandato di bere anche se non sono spinti dalla sete. In questa fascia di età, si riduce la percezione della sete.

La frutta va consumata tutti i giorni, nonchè verdura fresca, cotta o cruda, o magari surgelata. La frutta di stagione è consigliata, soprattutto le angurie per il contenuto di acqua.

Fare in modo di prevenire le congestioni, quindi limitare quanto possibile le bevande fredde, gassate e zuccherate. E nei condimenti utilizzare l’olio di oliva crudo.

Una raccomandazione è di non modificare arbitrariamente i farmaci che si assumano abitualmente. 

Nel caso di anziani che vivono da soli, è utile che mantengano contatti frequenti con parenti o persone di fiducia.

Per le bevande alcoliche, va bene l’uso di qualche bicchiere di vino o di birra durante i pasti; giammai lontano dai pasti.

Altra raccomandazione, è sconsigliabile il “fai da te” nella scelta o decisione di assumere vitamine o integratori. Consultare sempre il proprio medico.

Tutti gli alimenti ricchi di calcio; quali formaggio, se fresco, latte a piccole porzioni si debbono considerare privilegiate in questo periodo.

Buona estate….!

L’uomo è davvero a pezzi e sta riducendo la propria vita a fette…

 

 

Giornata della memoria e i tatuaggi nazisti: l'inutile violenza secondo Primo Levi

Ecco, cosa vuol dire “perdere la libertà”, e non solo la libertà, ma  non essere più un “uomo” ma un numero.

Rabbrividisco solo a immaginare che il cosiddetto “Green pass” venga  accostato e paragonato  alla orribile “stella gialla  di David”.

La stella gialla  voleva significare “Dolore, sofferenza, estirpazione delle persone dai loro focolari domestici, deportazione!”: un numero sul braccio; questo era il nome di quella che prima era una “persona”, un uomo.

Ecco che questi movimenti che manifestano mostrano la stella di David.

Paragonare una certificazione di avvenuta protezione dal Virus, a una dittatura è la più orribile bestemmia mai pronunciata da essere umano.

Si dichiarano , costoro, delle vittime , dei discriminati dei  perseguitati, analogamente a come lo furono gli ebrei nel periodo dell’Olocausto,

Ecco, striscioni e slogan – già, siamo gli specialisti  in fatto di slogan – contro un certificato che fornisce la garanzia di essere liberi in un tremendo contesto che si chiama “Pandemia” e non  per dolori ai duroni dei piedi.

Primo Levi direbbe, oggi se potesse rivolgersi a questi manifestanti  :” Se questo è un uomo…. !”

 

Pagherei soldi( che non ho ) per trovare ancora parole che inducano le persone a offrire il proprio braccio e accogliere il 1° vaccino che capita.

L'appello dell'infermiera premiata da Mattarella: «Per favore, vaccinatevi»

PER FAVORE, VOI CHE AVETE DUBBI, O SIETE RESTII, PER VARIE RAGIONI A VACCINARVI VI SUPPLICO, NON ABBIATE TIMORE ALCUNO: ” VACCINATEVI !”

Carissimi, al di là dell’importanza di dire “SI” al vaccino, non dobbiamo dimenticare un aspetto  conseguenziale che si abbatte devastante sulle nostre strutture ospedaliere. Lo sanno anche le pietre che una persona, quando entra in ospedale in degenza, scatta in automatico  un conto pecuniario da fare tremare i polsi anche a realtà sanitarie come l’America o il Giappone.

Se il sottoscritto che sta scrivendo, dice:” Io non mi vaccino, perchè sono certo di non finire in ospedale!” Ebbene, se la mia insensata presunzione, si scontra con l’ipotesi che io debba ricoverarmi, da questo istante lo stato ha l’obbligo di curarmi, e curarmi allo stato costa cifre spaventose. L’ospedalizzazione ha costi incredibili, e i nostri ospedali – ne siamo a corrente – vivono una condizione di tracollo; sul ciglio di un abisso. Questo, non ci sarebbe se il sottoscritto avesse deciso di essere sano, protetto dalla malattia. Inviterei questa gente a entrare in  “incognito” nelle corsie di un ospedale dove le terapie intensive debordano, e dove si vedono “cadaveri” uscire dentro un telo, medici e infermieri stremati davanti a ciò che immaginavano film ” di fantascienza!” Vi chiedo : “Avete mai sognato di assistere a questo scenario ?” Se si, da questo istante correresti a vaccinarvi. State divulgando un messaggio privo di senso scientifico, ma ancor di più criminoso se urlate nelle piazze che  vaccinarsi vuol dire vedersi col DNA modificato fra 10 anni. Un messaggio falso e fuorviante oltre che terroristico. Il pericolo e i rischi maggiori  fra 10 anni saranno con sicurezza se uno prende oggi il Covid  per il noto effetto Long-Covid-19, e non se si viene vaccinati.

RIPETO: I vaccini contro il Covid-19 sono sicurissimi, perchè stiamo parlando di vaccini altamente sofisticati, che fanno si, di massimizzare al massimo le risposte dei nostri organismi e di ridurre al minimo minimo i potenziali effetti collaterali. Questi vaccini non contengono elementi che possono dare fastidio.

Long-Covid-19…Noi la chiamiamo “Sindrome post Covid-19 “

Long Covid: gli effetti della sindrome post Covid - Paginemediche

A seguito dell’avvenuta guarigione da Covid-19, si è rilevato che una certa quantità numerica di persone, dopo l’avvenuta guarigione, riferiscono di avere una sorta di strascico sintomatologico, anche a distanza di tempo. Una quota numerosa di queste persone, recupera completamente nel giro di un paio di mesi, altri, sia pure la minoranza, persiste nel mantenere qualche manifestazione clinica più durevole nel tempo. Ebbene, questi strascichi non di rado, anche se non frequenti, non consentono al “guarito” di condurre un quotidiano come nel suo pre-Covid-19. Questo, si chiama in italiano, “sindrome  post-covid-19, e che gli inglesi hanno battezzato col termine “Long – Covid-19”, significando un insieme di sintomi e manifestazioni cliniche  che permangono dopo l’infezione; oserei dire, una sorta di continuazione  della malattia.

 

Anche con l’immaginazione si possono scatenare guerre.

La Politica, ieri e oggiLa Chiesa Cattolica e il rapporto con i partiti politici - Politica - Una finestra sempre aperta su Bitonto - DaBitonto

Dopo alcuni argomenti che si sono rivelati impegnativi per la mente – parlo per me -, di seguito un post “peso piuma” da relax. Forse  neanche meritevole di commenti.

E si, perchè l’uomo, con la sola immaginazione può scatenare una guerra. E perchè ? Per la paura. Ma non quella intelligente ma quella insensata e stupida.

Siamo in un’aula di tribunale. Si discute il caso di due amici ( dico amici ) di vecchia data che se l’erano date di santa ragione. Il giudice davanti al quale erano finiti non riusciva a credere ai propri occhi. Vivevano in un piccolo paesino e tutti sapevano che i due erano sempre insieme ed erano grandi amici.

Il giudice domandò:” “Cos’è successo ? Per cosa avete litigato ?”

Uno dei due disse all’altro:” Diglielo tu !”. E l’altro: “No, raccontalo tu !”

Il giudice disse:” Può dirmelo chi vuole, non ci sono regole. Però devo saperlo !”.

I due rimasero zitti, e il giudice dovette minacciarli dicendo: “Parlate ! Altrimenti finirete in prigione entrambi !”

Finalmente uno disse:” E’ troppo imbarazzante…in realtà eravamo seduti sulla spiaggia giù al fiume e il mio amico mi ha detto che stava per comprare una mucca. Io gli ho detto:”Scordatelo, perchè la tua mucca finirà nei miei campi e mi rovinerà il raccolto, e sarà la fine della nostra amicizia : dovrò uccidere la tua mucca ! Alchè lui, vostro onore, ha replicato:” Hai un bel coraggio ! Io sono liberissimo di comprare una mucca o addirittura dieci ! E le mucche sono mucche, a volte entrano nei campi altrui…ebbene vedremo cosa succederà. Se tu mi uccidi la mucca, io darò fuoco al tuo raccolto !”.

E avevano continuato…una cosa aveva portato a un’altra, finchè l’uomo che aveva la fattoria non ne aveva tracciato un disegno sulla sabbia :” Questa è la mia terra. Lasciaci entrare la mucca e vedrai cosa succederà !”.

L’uomo continuò:” E, vostro onore, quest’uomo, con le dita ha fatto entrare cinque mucche sulla mia terra e mi ha detto:” E adesso cosa farai ?”.

A quel punto abbiamo cominciato a picchiarci. E visto che non c’erano nè mucche nè fattoria, io non potevo bastonare le mucche nè lui poteva bruciare la mia fattoria…Ci vergogniamo troppo. Per questo ci rimpallavamo dicendo:” Racconta tu al giudice cosa è successo !”

Il giudice commentò: “Tutto questo è assurdo ! Lui non ha ancora comprato alcuna mucca e la tua fattoria è vuota, non hai ancora seminato, e tutti e due avete le ossa rotte!”.

Il Medico…..mestiere spesso ingrato e incompreso.

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Vorrei quì di seguito, spendere una parola per dare coraggio a questa categoria che sta vivendo, in questo fenomeno pandemico, forse il periodo più difficile per la loro attività.
Davvero un mestiere fra i più ingrati e fra i più incompresi. La gente quando parla di loro, corruga quasi la fronte per fare ricorso alle solite battute quasi a sentirsi autorizzata dal tacito consenso generale, che avanzano giudizi spesso pesanti e, quando va bene, l’aggettivo più innocuo: ” Bugiardi!”E’ chiaro che su di loro aleggia un clima di scetticismo circa la serietà della loro missione o sull’autenticità del loro carisma.
Molto di rado, anche quando si prodigano con eccelsa generosità su di loro si posa subdola quasi sempre una nebulosa di sospetti. Anche quando si offrono senza parsimonia associati a prezzi altissimi di tempo, di sacrificio mentale e talvolta anche di quattrini.
E’ proprio vero; non c’è che dire, il mestiere del medico pggi, è sicuramente una vita non molto comoda.
Ma una parola a sostegno la voglio esprimere traendola da una lettera del Papa Paolo VI°: “La vostra, è una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri”
Oserei definire la medicina, non un mestiere, bensì un’arte, nel senso che chi la partica deve senz’altro essere un artista, oltre che geniale e di fantasia. Arte, ovvero programma, tirocinio, studio senza sosta. Non è un’arte da lasciare in mano all’avventuriero, oltre che incompetente che non studia giornalmente sui libri di scienza, lasciandoli ammuffire in bella vista in biblioteca.
Pensare che l’istinto possa supplire la tecnica è un tradimento.
Inoltre è anche un’Arte Nobile, e nobile perchè ha come suo fine, il riconoscimento della dignità della persona umana, sia individuale sia collettività.
E infine, anche Arte Difficile, proprio a motivo che non è una scienza esatta e le sue regole non sono assolute e imperiture, quindi, onde evitare i pericoli dell’ideologia sono messe sempre in discussione.
La medicina, dunque, un’Arte molto difficile e assai Nobile, quindi miei cari, coraggio.