Argomento scritto e riscritto, ma che ritengo sia quasi vitale.

Artrite reumatoide: dalla genetica alla dieta | Sanità Senza Problemi

L’Estate, e questo sole  che picchia in malo modo, deve essere la sola opportunità da sfruttare per  riempire il nostro “magazzino” di VITAMINA “D”.
E allora ? Parliamo dell’Artrite Reumatoide soltanto degli aspetti in cui questa cosiddetta Vitamina, che in realtà è un Ormone Steroideo
che gioca un ruolo importantissimo  grazie alla sua similarità nei meccanismi d’azione, addirittura con il Cortisone e questo spiega le azioni molteplici e molte addirittura sinergetiche col Glucocorticoide. Dobbiamo tenere presente che i livelli di Vitamina D che troviamo nel siero non sono quelli che poi ci danno l’idea dell’efficacia reale della nostra quantità di Vitamina D efficace, perchè si è scoperto da più di un decennio che tutte le cellule del Sistema Immunitario sono in grado di prendere dal sangue il precursore, quello che noi praticamente sintetizziamo col sole in estate; il sole, va chiarito, quello a raggi corti che si ha nelle fasce orarie 11,30 15,30; ovvero, il cosiddetto “Sole cattivo “; quindi, dicevo, col sole e anche col cibo, è un qualcosa non ancora attivo, efficace e che noi, lo trasformiamo dentro la cellula nel Vero e proprio Ormone, ed è lì, che che agisce, quindi è altissima nei tessuti dove serve.. Ad esempio, come immunosoprressore nelle malattie infiammatorie immuno -mediate e non solo nell’Artrite Reumatoide, ma anche nel Lupus, nelle Miositi dove esiste una carenza dell’Ormone periferico che spiega tante inefficienze e tante annualità della malattia. Quindi d’obbligo la domanda:” Partiamo con livelli bassi e questi poi sono fattori di rischio che causano l’Artrite Reumatoide o viceversa che la malattia determina la carenza ?” Ebbene, diciamo che sono valide tutti e due le cose, ma senz’altro, ormai gli studi dimostrano che la scarsa esposizione ai raggi solari quindi circannualità, dei livelli di Vit. D che in inverno mostra più bassi livelli di Vit. D giustificano la bassa possibilità di avere le concentrazioni adeguate come fattore di rischio e non la causa; cioè, il soggetto che ha bassi livelli del Precursore è maggiormente a rischio nel caso che altri processi facciano partire la malattia dell’Artrite reumatoide e non soltanto questa.
Ci si chiede quali dosaggi somministrare al soggetto con Artrite Reumatoide. Ebbene, se si vuole utilizzare più che l’azione bisogna salire almeno a 2000 U.I. e somministrare il Precursore( in commercio ce ne sono moltissimi ) e non l’ormone attivo finale, perchè se fosse così, si creerebbe l’aumento di assorbimento di calcio che alla lunga può determinare calcolosi; cioè, fa degenerare eccessivamente a livello del rene, della Colecisti la formazione di Calcoli.
Adesso faccio un esempio. I soggetti a cui cadono i capelli, o le unghie che si fessurano o addirittura negli anziani con dolori muscolari. Ebbene, è dimostrato che in tutte queste situazioni la Vi.D( ormone ) gioca un ruolo importantissimo perchè la sintesi della Cheratina, componente della cute, delle unghie del capello viene favorita da un contenuto nella cellula che produce la Cheratina elevato e per una serie di ragioni.
Ecco uno buon motivo del perchè in estate si vedono miglioramenti nei capelli, nelle unghie, cute e anche per la Psoriasi.