La Vita insegna ma….non si ripete mai.

Frasi sulla vita e vivere • Scuolissima.com

Ho  imparato;  come  tutti,  naturalmente,  che  in  questa  avventura  in cui  siamo  tutti  imbarcati,  e  che  si  chiama  vita,  è  come  se  ci  trovassimo  in  una  vastissima  aula  magna,  dove  ci  vengono  somministrati  amorevolmente   tutte  le  nozioni  per  vivere  l’avventura  in  modo  sano.

Ho  imparato,  alcuni  criteri  per  discernere  se  un  amico  è  vero  amico.  Le  mie  conclusioni sono  queste:

1- Se  non  mi  ama  per  vantaggio  suo;

2- Se  la  sua  amicizia  con  me  non  è  basata  su  valori  futili  e  transitori ( bellezza  fisica,  intelligenza,  vivacità  di  carattere,  ecc.  ecc. ),  ma  sui  valori  veri;  per  un  aiuto  vicendevole:  sulla  virtù;  sul desiderio  di  diventare  più  buoni,  e  via  discorrendo;

3- Se  mi  è  fedele  nei  momenti  di  prova,  disgrazie,  sofferenze.  La  fedeltà  dell’amico  nelle  prove  è  la  cartina  di  tornasole  della  bontà  di  una   vera  amicizia;

4-  Se  la  nostra  amicizia  ci  rende  migliori;

5- Se,  soprattutto,  questa  amicizia  ci  porta  ad  elevarci  sempre  più  nell’amore  e  generosità  con  tutti;

6-  Un  altro segno  della  vera  amicizia,  non  bisogna  dimenticare;  ed  è  questo :  due  amici  veri,  perchè si  vogliono  bene,  amano  stare  insieme.  Ma  a  condizione  che  questo  non  diventi  un ghetto.  Si  deve  stare  bene  insieme  con tutti,  dando ad  ognuno  il  suo.  La  vera  amicizia,  per  sua  natura,  riversa  sull’altro,  la  carica  di  amore  e  bontà  che  è  stata  intessuta.

In  conclusione,  aggiungo  ancora,  che  la  vera amicizia,  rara  come  l’oro;  è  un  dono  troppo  alto  per  soffrire  di  quella  bruttissima  cosa  che  è  la  gelosia!

La Vita insegna ma….non si ripete mai.ultima modifica: 2021-07-13T15:34:45+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “La Vita insegna ma….non si ripete mai.”

  1. I sei comandamenti per una leale, vera amicizia. Le persone dotate di santità, portate all’amore universale, sicuramente sapranno amare di così sublime sentimento e, conseguentemente, essere aperte ad amicizie che si dilatano nell’espandersi verso altre persone. Non mi è capitato mai di conoscere tale perfezione in una persona e non riesco a comprendere se tu sei una “persona rara” o se, molto semplicemente, ci dai i dettami per una perfetta collaborazione amicale. La vera amicizia è, lo sappiamo tutto, un incontro raro tra due persone ma di tale perfezione, la reputo impossibile.
    Buon pomeriggio, Pepe, un sorriso

    1. Dicendo la vita insegna, presuppongo che in questa aula magna, vi siano degli scolari. Ebbene, ho elencato ciò che la vita insegna di buono, ma che, ahimè, pare che sui banchi vi siano a sedere pochi scolari. Figurati mia cara se io possa essere “persona rara”; tutt’altro. Già molte volte ho passato in rassegna la mia vita lungo il mio dignitoso percorso, per ciò che riguarda il mio atteggiamento verso gli altri e tutt’oggi, ancora mi accorgo che le mie reazioni e atteggiamenti sono umanamente non di persona compatibile alla mia età, ma oserei paragonarli adolescenziali, quasi anormali. Rifletto spesso e mi accorgo che il mio giudizio sulle persone è influenzato da molti elementi che sono meritevoli di correzione. Ma cos’è stata la mia, una confessione ? Beh, forse si forse ni(ni). Ciao

  2. Certo: “Chi trova un amico, trova un tesoro” e tu la disamina dei requisiti propri di un vero amico,l’hai fatta e quelle virtù le hai elencate tutte. Il tesoro sta proprio nella conferma di quelle realtà che raramente si trovano tutte rachiuse in una parsona. Ma ammesso che lo siano e, dunque, tu avessi trovato quel tesoro, potresti giurare che non ne saresti almeno un pochino geloso, che mai pensassi al dispiacere di perderlo.Questo non significherà, certo, chiudersi in un ghetto, perchè la libertà è il bene più prezioso che abbiamo, nondimeno, ci sarà sempre il timore che altri se ne impossessi, creando situazioni che magari portano anche a vanificare quel progetto di aiuto reciproco, di elevazione ed di amore, che una volta perso non si potrò più riversare sugli altri, come tu dici. A te la replica. gentile amico e…alla prossima. Buona serata.

    1. Una disamina perfetta…diremmo….nevvero ? Ma questo non vuol dire che che io ne faccia parte. Come ho detto sopra a Licia, devo imparare a purificare il mio sguardo, e chiedere al Buon Dio di affinarmi l’orecchio e spalancare il cuore allo scopo che io possa raccogliere il buono che la vita mi insegna e dare ad essi un senso. Nel mio cammino mi sono sorpreso spesso a chiederGLI di essere colui che avanza nella vita dove camminano gli altri, e sforzarmi di amare e non di guardarmi i piedi. Se così, la gelosia non avrebbe spazio. Ciao cara

  3. Non è un decalogo, ma sembrano sei buone regole su cui fondare un ottimo rapporto. Del resto, mi insegni che l’amicizia come l’amore, regole non ne ha, o meglio ne ha ma non sono tutte citabili. Resta molto da capire non solo chi deve essere giudicato in base alle regole, ma anche chi pretende che siano rispettate. Certamente no l’interessato che va per conto suo e non si sofferma a pensare se si comporta lui stesso come indicato. Sono rapporti un po’ difficili quello dell’amicizia e dell’amore, ecco perché parlarne spesso…aiuta!!!!
    Buona sera Doc.

    1. Bella osservazione la tua Carlo, quindi meritevole di molta considerazione. Sottolinei le”regole” e metti alla base l’amore. Chi deve comandare ? E’ questo in sintesi la tua osservazione. Forse ti fornisco una risposta che esce fuori dal contesto, ma…non direi. Avere bisogno di comandare o di giudicare è solrtanto una nostra debolezza di uomini. Ritengo questo atteggiamento un’imperfezione dell’amore. Se prendiamo una famiglia dove ci sia ama e dove tutti si amano a condizione che gli uni siano i primi “Amici” degli altri. capita sovente di ascoltare quel giovanotto che del loro papà dicono.” Mi padre non ci comandava quasi mai e quasi mai ci puniva. Noi nutrivamo il massimo rispetto e lo amavamo troppo per ricompensarlo di questo amore. Ecco carissimo, a mio avviso quale deve essere la regola unica. In altri termini, suscitare e giammai imporre. Buona giornata

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