Ma, siamo i padroni del tempo o siamo suoi schiavi ?

 

Noi, padroni o schiavi del tempo che viviamo?" - BergamoNews

Ho  di proposito scavalcato  l’articolo di sotto,  per una ragione personale, che non sto a raccontarvi, ho deciso di proporre questo che segue.

La signora M., casalinga, doveva uscire per  acquistare alcune cose necessarie per la casa. Tuttavia, nella sua mente si  faceva spazio un pensiero”  Rimpiango tutto il tempo perduto e che ho ritenuto fosse sprecato!”.

Ecco, questo tempo che si comporta simile a un tiranno, simile a uno sposo non voluto ma imposto, simile a un compagno inesorabile delle nostre giornate e anche dei nostri anni. Compagno abile distruttore della nostra vita che la spacca, che l’assilla, che comanda e che obbliga a correre perchè lui corre molto…e ha fretta.

Ci chiediamo:”Siamo suoi schiavi ?” Non sarebbe il caso di farci suoi padroni  e fare le cose con calma ?

La nostra corsa quotidiana  di cosa ci priva ?

Ma, siamo i padroni del tempo o siamo suoi schiavi ?ultima modifica: 2021-07-15T19:47:55+02:00da un_uomonormale0

8 pensieri riguardo “Ma, siamo i padroni del tempo o siamo suoi schiavi ?”

  1. Se ne dicono proprio tante sul tempo; perfino gli si appropriano appellativi o azioni umani. come “Il tempo è traditore”, “Il tempo è galantuomo”, “Il tempo passa, fugge”ecc. Io mi figuro che il tempo sia solo una invenzione dell’uomo, allo scopo di scandire la propria vita , dandole un ordine e una precisa cadenza, rispetto a ciò che il cielo, fin dai primordi, gli mostrava. Il susseguirsi di luce e tenebre,significava attività o riposo.E il tempo non è che questo incessante susseguirsi di luce e buio che sono i giorni. L’uomo ha imparato a tenerne conto, a misurare questi spazi secondo le sue necessità d’azione, a creare strumenti che gli dessero, in questo, una mano fino ad accorgersi che quegli spazi, chiamati tempo,per le proprie esigenze di attività e riposo non gli bastavano mai e qui… la corsa al tempo, il tempo tiranno, l’uomo schiavo del tempo. Invece siamo noi tutti gli schiavi di noi stessi. Quei due spazi iniziali , che chiamiamo dì e notte, non ci bastano più e per far rientrare tutto ciò che ci viene in mente di fare, dobbiamo correre , affannarci , invadere di attività lo spazio del riposo, esaurirci. Tu dici bene: fare le cose con calma… Dovremmo farci bastare i due spazi iniziali, dando a ciasuno il suo e, con meno affanno. Accordare più spazio a ciò che è essenziale alla vita pratica, riservando il giusto spazio anche alla nostra interiorità, a rapporti meno frenetici con il nostro prossimo , ad un giusto riposo. Buono a dirsi! Ma saremo mai capaci di metterlo in pratica? A domani, Dott. Ciao.

    1. La tirannia del tempo che ci obbliga a correre e a non guardare la vita che ci sta intorno. Ecco, cosa ci perdiamo se ci sottomettiamo al suo dominio, ci perdiamo la vita che scorre a fiumi per le vie della città, e del nostro stesso quartiere, non vediamo quel fiume di vetture i cui conducenti perdono la pazienza e le tante persone che si muovono di fretta perdendo del loro tempo. Ci perdiamo quella mamma che piange arrabbiata che trascina il proprio figlio che lacrima e ci perdiamo quella donna che ogni tanto si ferma per sorridere al bambino, ci perdiamo quel disoccupato all’angolo della via che chiede l’elemosina. Ci perdiamo le loro gioie ma anche le loro sofferenze nascoste e so che in tutto questo scenario c’è il Signore che li ama e che a me ha prestato i suoi occhi perchè li guardassi anch’io e rendermi a essi solidale. Scusa Maria Teresa, un argomento che tenevo molto a scrivere, al di là di chi partecipa, e per questo ringrazio te. E con questo mio, credo di avere maturato l’ipotesi di cessare la mia attività su Libero. Ciao cara

  2. Mio caro, ieri è stata per me una serata campale , con visite di parenti, oltre che dei miei. fino a tardi; con un caldo massacrante, nonostante condizionatore o ventilatore, compreso il mio amato ventaglio. Poi, dopo tanta frenesia, non mi è venuto sonno e avrai notato a che ora ti ho lasciato il mio commento. Spero solo sia stato pertinente. La tua comunicazione di oggi, mi lascia stupita ed anche addolorata. Ti so persona oculata e saggia e ne prendo nota, come espressione della tua libera volontà. Spero sia una decisione passeggera, per startene un poco a riposo e goderti un periodo, diciamo così, vacanziero. Me lo auguro e lo auguro a te, gentile amico, con tutto il cuore. Penso sia così per tutti i tuoi amici di Libero. Un abbraccio. MT.

    1. Ti ringrazio, Maria Teresa, per l’augurio di un mio periodo vacanziero, ma credo che per quest’anno va rimandato. Scusa, di quali amici parli ? Non capisco. Trascorri una bella serata. Un abbraccio

  3. …per esempio…anche di me, seppure da te non molto gradita, da qualche tempo.
    Mi trovo d’accordissimo
    In linea con quanto scritto, sopra, dalla signora M.Teresa. Un saluto.

    1. Secondo il mio modestissimo parere…..nè l’uno nè l’altro. Il tempo passa, questo è il suo “lavoro”…a lui non importa di noi, di come viviamo, di cosa facciamo. Sta a noi riempirlo, questo tempo -spazio, di noi e di altri, oppure starcene oziosi piagnucolandoci addosso e perdendo tante meravigliose possibilità.
      Tutto, però, nella calma di quanto ad ognuno è dato, non pretendendo da noi stessi quel “di più” che vanifica, nella pretesa, anche un bel traguardo raggiunto. Ti auguro serenità.

      1. Già, è proprio quel di più la sostanza del mio articolo( non mi piace post). Il tempo è un dono del Creatore e Lui desidera ( non vuole ) che noi lo riempiamo serenamente, calmi, purchè ogni ora la riempiamo fino all’orlo. Un abbraccio

    2. Non mi sei gradita ? Beh, cosa vuoi ? Io sono di sangue blu e non posso mescolarmi con chi ce l’ha rosso scarlatto. Anzi, mi hai fornito un’idea. Da oggi nelle mie amicizie voglio solo la regina Elisabetta II, Carlo suo figlio- anche se mezzo scemo -, Peter Phillips, Zara Philips, William, Harry, Beatrice di York, Eugenia di York e tutta la nidiata di minori. Mi spiace per Filippo che ha deciso di salire su più alte vette. Ciao, cara^__^

I commenti sono chiusi