Anche con l’immaginazione si possono scatenare guerre.

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Dopo alcuni argomenti che si sono rivelati impegnativi per la mente – parlo per me -, di seguito un post “peso piuma” da relax. Forse  neanche meritevole di commenti.

E si, perchè l’uomo, con la sola immaginazione può scatenare una guerra. E perchè ? Per la paura. Ma non quella intelligente ma quella insensata e stupida.

Siamo in un’aula di tribunale. Si discute il caso di due amici ( dico amici ) di vecchia data che se l’erano date di santa ragione. Il giudice davanti al quale erano finiti non riusciva a credere ai propri occhi. Vivevano in un piccolo paesino e tutti sapevano che i due erano sempre insieme ed erano grandi amici.

Il giudice domandò:” “Cos’è successo ? Per cosa avete litigato ?”

Uno dei due disse all’altro:” Diglielo tu !”. E l’altro: “No, raccontalo tu !”

Il giudice disse:” Può dirmelo chi vuole, non ci sono regole. Però devo saperlo !”.

I due rimasero zitti, e il giudice dovette minacciarli dicendo: “Parlate ! Altrimenti finirete in prigione entrambi !”

Finalmente uno disse:” E’ troppo imbarazzante…in realtà eravamo seduti sulla spiaggia giù al fiume e il mio amico mi ha detto che stava per comprare una mucca. Io gli ho detto:”Scordatelo, perchè la tua mucca finirà nei miei campi e mi rovinerà il raccolto, e sarà la fine della nostra amicizia : dovrò uccidere la tua mucca ! Alchè lui, vostro onore, ha replicato:” Hai un bel coraggio ! Io sono liberissimo di comprare una mucca o addirittura dieci ! E le mucche sono mucche, a volte entrano nei campi altrui…ebbene vedremo cosa succederà. Se tu mi uccidi la mucca, io darò fuoco al tuo raccolto !”.

E avevano continuato…una cosa aveva portato a un’altra, finchè l’uomo che aveva la fattoria non ne aveva tracciato un disegno sulla sabbia :” Questa è la mia terra. Lasciaci entrare la mucca e vedrai cosa succederà !”.

L’uomo continuò:” E, vostro onore, quest’uomo, con le dita ha fatto entrare cinque mucche sulla mia terra e mi ha detto:” E adesso cosa farai ?”.

A quel punto abbiamo cominciato a picchiarci. E visto che non c’erano nè mucche nè fattoria, io non potevo bastonare le mucche nè lui poteva bruciare la mia fattoria…Ci vergogniamo troppo. Per questo ci rimpallavamo dicendo:” Racconta tu al giudice cosa è successo !”

Il giudice commentò: “Tutto questo è assurdo ! Lui non ha ancora comprato alcuna mucca e la tua fattoria è vuota, non hai ancora seminato, e tutti e due avete le ossa rotte!”.

Anche con l’immaginazione si possono scatenare guerre.ultima modifica: 2021-07-24T16:03:55+02:00da un_uomonormale0

4 pensieri riguardo “Anche con l’immaginazione si possono scatenare guerre.”

  1. E’ così che nascono le guerre? Ragionandoci a tavolino? Questo raccontino sembra assurdo anche come frutto della fantasia. Tutto immaginato, segnato su un’ipotetica mappa , un seguito in crescendo tra persone che erano state amiche. Un dialogo che, via via, s’infittisce di acrimonia, di “forse”…di “perché”….di “attento che”…un dialogo che porta all’esasperazione mentale, al livore, alla perdita responsabile e del quieto vivere. Il giudice, nel racconto quasi impotente di fronte ai due amici-nemici.. Nelle guerre nessun giudice, tutti giudici. I miei campi…le tue mucche…ed è così che la pace scompare, per la demenza degli uomini. Che assurdità!! Guardando al racconto senza pensieri truci, sappiamone cogliere la morale. Nelle piccole beghe tra amici, saper moderare il linguaggio può essere di grande utilità. Buona serata, caro Peppe! Ti saluto con un sorriso dal cuore!

  2. Si sa che , a volte , sono le stupidaggini a provocare i dissapori anche tra amici di lunga data e non dipende da ignoranza o violenza di fondo. A punzecchiarsi, anche stupidamente, si inizia come per gioco e ,continuando, si può toccare nell’uno o nell”altro qualche nervo scoperto che trasforma il battibecco in offese vere e proprie, per cui si arriva alle mani.L’immagine di Don Camillo e Peppone, protagonisti dello spassosissimo film, tratto dal romanzo di Giovanni Guareschi, è emblematica di una lotta continua tra i due, feroci avversari politici, ma, in fondo, dei bonaccioni che in più frangenti si rivelarono amici. Ciò, per affermare, una volta di più, che, prima di iniziare sciocche diatribe, sarà sempre bene riflettere se ne valga la pena. Nel suo semplice proporsi, anche una storiella, magari inventata , può essere stimolo ad un agire corretto, per non scatenare furie guerresche e farsi del male .

    1. Ciao Maria Teresa, giusta la tua analisi. Però, credo che alla base ci siano, nel soggetto o nei soggetti, delle problematiche “silenziate”, che affiorano anche per banali diatribe. Buona serata a te cara

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