Il “mestiere ” dei nonni.

Nonni 2.0: al Rosetum presentazione di un libro frutto del concorso “Io e i  miei nonni”

Mica  è  facile  il  mestiere  di  nonni.  Qualcuno,  scrive ,  che  il  periodo in  cui  si  è  nonni,  sarebbe  un  periodo  di  sviluppo  e  di  educazione  religiosa.  In  buona  sostanza,  ai  nonni   sembra  venga  affidato  il  compito   di  compensare  i  deficit  dell’educazione  religiosa,  che  ha  assunto  aspetti  carenziali  dai  giovani  genitori.

Non  mi  trovo  daccordo;  quanto  meno  del  tutto.  E  si,  perchè  in  questo  caso  viene   imposto  ai  nonni  un  fardello   che  non  fa  loro  bene  di  certo.  Essi  non  devono,  nè  educare,  nè  compensare  alcunchè  di  deficitario  trasmesso  dai  genitori.  I  questo  senso  i  nonni  non  hanno  alcuna  responsabilità  per  l’educazione  dei  nipoti.  Non  sono  figure  optional,  oppure  operatori  di  toppe  laddove   c’è  un  buco  da  coprire.   I  nonni  vanno  lasciati  liberi  in  tutta la  loro  interiorità  verso  i  loro  nipoti.  Attraverso  questa  libertà  essi  possono  liberamente  e  spontaneamente  parlare  di  fede  coi  propri  rampolli.

C’è,  ad  esempio,  la  nipote  di  mio  fratello  che  vuole  andare  in  Chiesa  sempre  con  lui.  Ho  scoperto –  in  quanto  nonno –  che  i  nipoti,  specie  se  ancora  in  età  infantile;  diciamo 5 – 6 anni,  spesso  sono  di  per  sè  curiosi.  Fanno  domande,  in  prima  instanza  dall’apparenza   strane.  E a  queste  domande  i  nonni  devono  reagire.  Dovrebbero  anche  raccontare,  in  parole  semplici,  della  loro  fede  che  li  ha  sorretti.  Ma  non  debbono  per  alcuna  ragione  imporre  questa  fede.  Sarebbe  un  errore.  Ai  nonni  va  il  compito  di  raccontare  e  trasmettere  ciò  di  cui  hanno  fatto  esperienza  nella  vita.  Ma  non  devono  sottoporsi  alla  pressione   di  dover  convincere   i  nipoti  o  di  doverli   condurli  a  una  vita  religiosa:  sarebbe,  non  una  forma  educativa,  ma  uno  sterile  contagio.  Il  nonno (  parlo  al  singolare ),  o  la  nonna,  deve  avere  fiducia  nel  fatto che  ciò  che  scaturisce  dalla  sua  esperienza  personale   si  trasformi   anche  nei  nipoti  simile a  un  seme  che  prima  o  poi  germoglierà  se  avrà  trovato  terreno  pronto  ad  accoglierlo  in  piena  libertà  e  consapevolezza.  I  bambini  percepiscono  più  degli  adulti.  Sono  dei  registratori  di  alta  frequenza.  Se  la  melodia  è  di  gradimento,  la  faranno propria,  senza  forzatura  alcuna.  Dai  miei  figli;  mi  riferisco  soprattutto  al  maggiore,  sento  dire  oggi,  che  ha  ricevuto   la  fede  da  mia  madre.  E  ciò,  lascia  un’impronta  che  dura  tutta  la  vita.

Questo  processo  è  destinato  al  fallimento,  qualora   i  nonni  assoggettano  troppo  a  uno  scopo  la  loro  educazione  religiosa,  con  l’obiettivo,  che  attraverso  di  essa,  vogliono  assolutamente  raggiungere  qualcosa.  Così  facendo,  non  raggiungono  i  propri  nipoti,  ma  generano  in  loro  più  che  altro  delle  resistenze.

AL SANTO PADRE PAPA FRANCESCO ARRIVINO I MIEI PERSONALI AUGURI PER UNA RAPIDISSIMA GUARIGIONE

Papa Francesco ha «reagito bene» all'intervento chirurgico al colon, dice  il Vaticano - Il Post

Di cosa è stato operato il Santo Padre ?

La patologia di cui era affetto è chiamata ” Stenosi  diverticolare sintomatica del Colon “.

E’ un’affezione organica conseguenza di una infiammazione dei diverticoli, cioè, quelle che possiamo paragonare a sorte di ernie o sacche che si formano lungo il lume del Colon in particolare la parte del Sigma ( foto ).

Papa Francesco, intervento di tre ore al colon: "Decorso regolare, ha  reagito bene" - Tgcom24

I diverticoli sono rappresentati in foto come specie di sacche o piccoli palloncini. Ebbene, il formarsi di questi diverticoli, che generalmente interessano il colon sinistro o detto Sigmoideo. Se guardiamo il colon è una grande “C”. Ebbene, questi palloncini sono proprio i diverticoli che possono essere poche: 2-3-4 ma che con l’aumentare dell’età aumentano anch’essi e magari raggiungere dimensioni molto grandi.

La presenza di questi diverticoli, comporta, a seguito di  frequenti infiammazioni ( diverticoliti ) il restringimento del lume, il che ostacola il transito delle feci

Non sempre si ricorre alla chirurgia, perchè a seconda del quadro clinico se l’infiammazione è forte, ricorrere alla terapia farmacologica.

Ebbene, il Santo Padre aveva una significativa Stenosi; cioè restringimento che l’ha obbligato a sottoporsi alla strategia chirurgica che consiste nel recedere la parte compromessa. Ovviamente stiamo parlando di un intervento definito di “grande chirurgia” e che richiede non meno di 5-6 ore in sala operatoria.

In genere la diverticolosi colpisce di più la popolazione occidentale soprattutto soggetti  anziani, ma non disdegna anche le fasce a partire dei 40 anni sia pure con una incidenza più bassa fino ad arrivare a una percentuale del 55% over 80. Non è una patologia che ha preferenze di sesso; entrambi in analoga misura.

Ebbene, secondo il comunicato medico, il Santo Padre ha reagito benissimo l’intervento e si presume una decenza di 1 settimana.

Che la Vergine Maria  sia la sua medichessa di eccellenza e presto ritorni alla sua missione umanitaria.

AUGURI SANTO PADRE

Non appartengo a nessuna corrente politica e ne vado orgoglioso, ma faccio il tifo per l’uomo capace.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni replicano a Giuseppe Conte: "Roba da regime", "Metodi totalitari" – Libero Quotidiano

Un argomento alquanto strano e insolito  per me, tant’è…..

I miei genitori mi hanno insegnato che la persona ve rispettata, in quanto il più grande atto di amore di Dio, ma anche il SUO più grande rischio. Ebbene, io questi due li rispetto, in quanto persone,  ma il solo pensiero di poterli vedere alla guida dell’Italia, mi si accappona la pelle; non tanto per me, in quanto verso l’epilogo della mia vita, ma per ciò che causeranno al nostro paese e che i nostri figli e nipoti dovranno inevitabilmente pagare. Mi Pongo una sola domanda :” Ma gli italiani ( 20-21% ) che danno il loro consenso cosa hanno nel cervello ? Ma questi due hanno mai avuto la vocazione dell’essere politici, quindi operatori del bene comune oltre che operatore di pace ? Ma è così difficile che questi signori capiscano che l’ideologia da strumento diventi  un fine ? E se i loro consunti slogan:” prima gli italiani ” hanno lo spessore della misura di ogni impegno come principio architettonico, oppure è la solita esca per il calcolo di parte  con astuzie di potere ? E che prima deve esserci la persona non le mosse egemoniche, la persona e non il prestigio settaristico ? Sapranno mai costoro che la politica non è un mezzo per sedersi al potere ma è un’arte con le basi dell’essere nobile ma per questo assai difficile. Il 20-20% degli italiani si renderanno mai conto  che chi pratica la politica deve essere un  uomo di genio, di fantasia e che sia sempre meno disposta alle costrizioni del partito e sempre più alla creatività che gli viene richiesta dalla irreperibilità della persona che è il popolo ?

Che fine ha fatto il cervello di 16 milioni di italiani ?

Quando i livelli di Calcio si abbassano bruscamente:( Ipocalcemia acuta )

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Era mia intenzione, a seguito dell’articolo di ieri sulla malattia di “Addison” che colpì il presidente Kennedy, di approfondire questa patologia, ma lo farò domani.
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La classica manifestazione del brusco calo di calcio nel sangue è una “Tetania” che può essere molto drammatica se il livello di calcio cade rapidamente; ad esempio, inseguito ad asportazione accidentale delle ghiandole “Paratiroidi” durante l’asportazione parziale o totale della Tiroide. Per correttezza e conoscenza le ghiandole Paratiroidi sono 4 ghiandoline, grandi quanto una lenticchia, poste dietro la Tiroide. Ebbene, non di rado, durante l’asportazione della Tiroide, accidentalmente qualcuna di queste viene asportata.
Le paratiroidi producono un tipo di Ormone chiamato Paratormone (PTH ) il quale entra in azione nel regolare il metabolismo del calcio, del Fosforo e osseo. In genere il paratormone fa aumentare il calcio circolante nel sangue e fa scendere il Fosforo nela loro forma di Fosfati ed inoltre favorisce l’attività della vitamina D.
I due segni più cospicui di tetania da “Ipocalcemia” sono i segni di “Trousseau ” e di “Chvostek “. Il segno di Trousseau si esegue, applicando il bracciale dello Sfigmomanometro portandolo a una pressione che deve superare di poco quella rivelata come massima (sistolica ); ad esempio se il soggetto presenta una pressione arteriosa di 130mmhG, la si porta, per 3 minuti a circa 140mmhg. Ebbene, se l’arto del paziente in questi 3 minuti assume la posizione della foto in basso ( detta mano d’ostetrico ), dimostra che c’è presente un’aumentata eccitabilità muscolare che si riscontra in casi di “Ipocalcemia” che viene aggravata dall’ischemia prodotta dalla pressione del bracciale. Il segno di Chvostek, invece, attraverso un tocco sul nervo facciale ( vedi figura ) in vicinanza dell’angolo della mandibola provoca modeste contrazioni della faccia; simile a una smorfia fastidiosa, ma se il caso di Ipocalcemia è grave, il segno di Chvostek, mostrerà contrazioni dell’orbicolare dell’occhio o dei muscoli facciali controlaterali.
Ebbene, sia pure moto indicativi, questi due segni non sempre indicano Ipocalcemia o Ipoparatiroidismo ( scarsa funzione delle ghiandole paratiroidi ) poichè, questi segni possono riconoscersi in altre patologie come l’alcalosi e altro.
Una delle più serie complicanze dell’Ipocalcemia è il “Laringospasmo ” che può dare luogo a stridore o difficoltà respiratoria. Alcuni pazienti accusano semplicemente “Ansietà ed irritabilità , come pure altri manifestano cambiamenti della personalità.
Una condizione di Ipocalcemia nei bambini, può creare convulsioni ed in altri che manifestano forme epilettiche idiopatiche; cioè senza una certa causa, vengono esaminati sul profilo di esclusione di “Tetania Ipocalcemica”.
La terapia, si avvale nella somministrazione rapida di calcio per via endovenosa e i sintomi regrediscono subito per ripresentarsi quando il livello di Calcio cade nuovamente per cui, al fine di evitare “ricadute” sono necessarie altre misure per abbassare il livello di Fosforo sierico e a mantenere un adeguato assorbimento di Calcio.
Il Paratormone, cioè, l’ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi, non è quasi mai impiegato, ma la Vitamina ad alti dosi si rivela necessaria ed efficace per mantenere i livelli adeguati di Calcio

La maledizione dei Kennedy raccontata dal magistrale Andrea Purgatori

John Fitzgerald Kennedy - Wikipedia
Kennedy, il fascino di una dinastia. E le origini italiane - Cultura - quotidiano.net
Verrebbe da dire, la fine del fascino di una grande dinastia.
Mi è venuta alla mente ora, ma la trasmissione è andata in onda l’anno scorso di questi tempi….
Ero un adolescente ma questo personaggio mi era molto simpatico, e lo ammiravo molto, anche se di ragioni politiche non capivo nulla( non che oggi mi sia migliorato ). Lo guardavo con ammirazione. Ebbene, quella sera del mese di Luglio dell’anno scorso , mi incollai davanti la TV per seguire l’intera storia, magistralmente raccontata dal grande Andrea Purgatori. Sono venuto a conoscenza di cose a me inimmaginabili su questo straordinario Presidente. Sorvolo sui dettagli su base politica, sociale, mondana, per passare su ciò che minimamente fossi a conoscenza: Il Presidente J.F.Kenndy era molto sofferente, condizione che non traspariva affatto quando lo si vedeva nei filmati per visite da capo di stato o incontri o le sue uscite dagli aerei sempre in compagnia della sua bellissima moglie Jacqueline; sorridente come pure il marito col suo inconfondibile sorriso che lo rendeva più affascinante di quanto già fosse.
Dicevo, una vita sofferente, quasi da “crocifisso”. Il Presidente Kennedy, era affetto dalla malattia di ADDISON, cioè, Iposurrenalismo primario che va a colpire la corticale dei surreni quindi riducendo quasi a zero la funzione delle ghiandole surrenali.
Come detto, colpisce la parte corticale della ghiandola, ovverosia, la sede che produce Cortisolo, Aldosterone, che sono estremamente importanti per vivere. La più frequente forma di questa malattia è su base Autoimmune, cioè, il sistema Immunitario riconoscendo estranei i Surreni, produce autoanticorpi contro di esse fino a distruggerla. Nel Presidente si era sviluppata una seria Insufficienza Surrenalica, perchè si ipotizza che il 90% della ghiandola fosse distrutta, quindi incapace di produrre Cortisolo.
Con se portava sempre la scorta di Cortisolo, pronto ad iniettarselo, ma badando bene di non metterne a conoscenza la popolazione.
Va da dire, che J-Kennedy, sapeva eroicamente vivere i suoi dolori alla schiena, dovuti alla grave Osteoporosi che i dosaggi di cortisonici gli avevano provocato. Sempre sorridente sempre determinato, ma quando rimaneva con se stesso le sofferenze lo aggredivano al punto che i medici molto esperti che lo seguivano, non riuscivano dare una valida spiegazione per come riuscisse a nasconderle. Quello che lo tormentava di più era il mal di schiena, infatti indossava un bustino rigido. A proposito di questo bustino, pare avesse avuto un ruolo determinante a favorire la sua morte, nel senso, che gli ha impedito di “scansare ” il secondo e fatale proiettile.
Il Presidente iniziò a soffrire di mal di schiena sin dall’adolescenza che secondo documentazioni cliniche, pare siano state favorite da un incidente mentre giocava a Football.
Tra gli anni ’44 e ‘ 57 subì due – tre interventi che non gli fornirono nessun beneficio; anzi, i due interventi si sono rivelati causa di accentuazione della sua situazione dolorosa. Da quì, decise per un 3° intervento che gli procurò una grave infezione motivo per cui l’urgenza di entrare per la 4^  volta in sala operatoria.
Davvero la “maledizione”, che lo seguì fino al suo appuntamento con la morte a Dallas in quel 22 Novembre 1963 ore 12:30 ( 18:30 ora italiana ). Ebbe una recrudescenza del suo dolore alla colonna vertebrale, al punto che quel giorno indossò un bustino rigido e stretto, che secondo gli investigatori collaborati da team di medici, pare sia stato quello che lo ha tradito.
Mi scuserete, ma non sono nè un giornalista nè uno scrittore, nè un valente raccontatore di storie. Credo comunque, di avervi trasmesso un po’ di emozioni come quelle che ho vissuto io l’anno scorso.
P.S Da quell’anno ho visto passare: Johnson, Nixon, Ford, Carter, Regan, Bush, Clinton, Bush( figlio ) e Obama. Tranne Obama il più pulito aveva la rogna.
 

Argomento scritto e riscritto, ma che ritengo sia quasi vitale.

Artrite reumatoide: dalla genetica alla dieta | Sanità Senza Problemi

L’Estate, e questo sole  che picchia in malo modo, deve essere la sola opportunità da sfruttare per  riempire il nostro “magazzino” di VITAMINA “D”.
E allora ? Parliamo dell’Artrite Reumatoide soltanto degli aspetti in cui questa cosiddetta Vitamina, che in realtà è un Ormone Steroideo
che gioca un ruolo importantissimo  grazie alla sua similarità nei meccanismi d’azione, addirittura con il Cortisone e questo spiega le azioni molteplici e molte addirittura sinergetiche col Glucocorticoide. Dobbiamo tenere presente che i livelli di Vitamina D che troviamo nel siero non sono quelli che poi ci danno l’idea dell’efficacia reale della nostra quantità di Vitamina D efficace, perchè si è scoperto da più di un decennio che tutte le cellule del Sistema Immunitario sono in grado di prendere dal sangue il precursore, quello che noi praticamente sintetizziamo col sole in estate; il sole, va chiarito, quello a raggi corti che si ha nelle fasce orarie 11,30 15,30; ovvero, il cosiddetto “Sole cattivo “; quindi, dicevo, col sole e anche col cibo, è un qualcosa non ancora attivo, efficace e che noi, lo trasformiamo dentro la cellula nel Vero e proprio Ormone, ed è lì, che che agisce, quindi è altissima nei tessuti dove serve.. Ad esempio, come immunosoprressore nelle malattie infiammatorie immuno -mediate e non solo nell’Artrite Reumatoide, ma anche nel Lupus, nelle Miositi dove esiste una carenza dell’Ormone periferico che spiega tante inefficienze e tante annualità della malattia. Quindi d’obbligo la domanda:” Partiamo con livelli bassi e questi poi sono fattori di rischio che causano l’Artrite Reumatoide o viceversa che la malattia determina la carenza ?” Ebbene, diciamo che sono valide tutti e due le cose, ma senz’altro, ormai gli studi dimostrano che la scarsa esposizione ai raggi solari quindi circannualità, dei livelli di Vit. D che in inverno mostra più bassi livelli di Vit. D giustificano la bassa possibilità di avere le concentrazioni adeguate come fattore di rischio e non la causa; cioè, il soggetto che ha bassi livelli del Precursore è maggiormente a rischio nel caso che altri processi facciano partire la malattia dell’Artrite reumatoide e non soltanto questa.
Ci si chiede quali dosaggi somministrare al soggetto con Artrite Reumatoide. Ebbene, se si vuole utilizzare più che l’azione bisogna salire almeno a 2000 U.I. e somministrare il Precursore( in commercio ce ne sono moltissimi ) e non l’ormone attivo finale, perchè se fosse così, si creerebbe l’aumento di assorbimento di calcio che alla lunga può determinare calcolosi; cioè, fa degenerare eccessivamente a livello del rene, della Colecisti la formazione di Calcoli.
Adesso faccio un esempio. I soggetti a cui cadono i capelli, o le unghie che si fessurano o addirittura negli anziani con dolori muscolari. Ebbene, è dimostrato che in tutte queste situazioni la Vi.D( ormone ) gioca un ruolo importantissimo perchè la sintesi della Cheratina, componente della cute, delle unghie del capello viene favorita da un contenuto nella cellula che produce la Cheratina elevato e per una serie di ragioni.
Ecco uno buon motivo del perchè in estate si vedono miglioramenti nei capelli, nelle unghie, cute e anche per la Psoriasi.