...e cioè, fare un po' di conoscenza di questa variante Delta.
Le evidenza scientifiche e i dati raccolti ci offrono considerare che questa variante nei soggetti vaccinati può estendere il fenomeno contagi analogamente come chi non è vaccinato.
E' un dato che constatiamo giornalmente. La Delta sta "lavorandoci" anche in coloro vaccinati con la doppia dose. Ma bisogna che ci allarmiamo ? No, assolutamente, o almeno non allarmiamoci più del dovuto.
E' noto che gli attuali vaccini sono stati fabbricati per il virus originale che oggi....non è più lui. Quindi, avviene che le maglie di protezione preparate dal vaccino, si sono un attimino allargate, non sono più strette e fitte come la rete preparata dai vaccini che sviluppano gli anticorpi ma vedono la Delta come l'anguilla, e cioè che sfugge alla presa. Ovviamente, sfuggendo finisce col toccare il torrente sanguigno e gli organi. Insomma un piccolo imbroglio. Ciò che incute preoccupazione è il fatto che la variante Delta spesso riesce a bucare il prodotto vaccinale provocando fenomeni sintomatici anche fra i vaccinati. In altri termini, un soggetto vaccinato che si incontra con la variante Delta può sviluppare sintomatologie simil-influenzali, che per la maggior parte dei casi sono di lieve entità. La notizia buona è, che i vaccinati, sia pure dovessero incontrare la Delta, non finiranno in ospedale.
Per concludere, quello che più mi preme, e cioè, che se continuiamo a vedere la popolazione, vaccinata a chiazze, e non uniformemente non vedremo la luce in fondo al tunnel e sarà di obbligo l'atteggiamento strategico delle restrizioni e magari assisteremo di nuovo al suono delle sirene delle ambulanze. LA SOLUZIONE E' CHE ENTRO DUE MESI DOBBIAMO AVERE LA POPOLAZIONE INTERA TUTTA VACCINATA. QUESTO CI EVITERA' DI VIVERE UNA REALTA' PANDEMICA FORSE PEGGIORE DELL'ATTUALE.