Sembrerebbe paradossale ma se non ci fossero i virus l’uomo morirebbe

L'eclissi solare del 9 marzo vista dallo spazio [VIDEO]

Da parte di un team di studiosi è stato studiato un fenomeno che per certi aspetti sarebbe paradossale. Infatti è emerso che se di colpo scomparissero tutti i virus che occupano il nostro pianeta scoperta dai mari e che si calcola in un numero incredibile di 1000 miliardi…noi esseri umani saremmo morti perche il mondo si trasformerebbe in un posto “paradisiaco”, ma solo per qualche giorno. Qualcuno si chiede in questo momento.” Ma questi esseri non sono cattivi ?”. Si, rispondo io, ma la loro presenza essenziale, vitale, biologicamente importante per ogni essere vivente, supera di una enormità la loro “cattiveria”. Dunque, i Virus sono decisamente e assolutamente necessari per noi uomini, analogamente come lo sono gli insetti per la natura. In buona sostanza, tutto ciò che esiste ed è nanoscopico non vuol significare che sono dannosi. Praticamente, se non  ci fossero gli insetti  avverrebbe una devastante strage di mammiferi e di uccelli.

Lo stesso discorso vale per i Virus. Esserini, il cui diametro è  160 volte più piccolo del diametro di un nostro capello.Sono esseri straordinari che proprio la natura ha posto in essere appunto per  accrescere la diversità nel mondo in cui viviamo. Ma che ruolo hanno i virus ? La loro azione è sempre la stessa che abbiamo imparato a conoscere e cioè, quella di entrare dentro le nostre cellule, come pure in quelle degli animali ma anche nei batteri, quindi trasmettono informazioni per  incrementare la biodiversità, significando che senza i virus la  Biodiversità  non esisterebbe.

Sono molto importanti, dunque. Calcolate che la maggioranza dei virus non è causa di danni, come malattie nell’uomo, e molti di loro sono fondamentali a mantenere in equilibrio l’ecosistema, quindi, garantire la salute di ogni singolo organismo, a cominciare dai funghi degli alberi, dagli insetti e di noi uomini. E allora, la quasi totalità dei virus similmente ai batteri non è dannosa  per l’uomo. Vivendo questi eventi drammatici pandemici, la nostra attenzione rimane ferma sui danni che questi esserini provocano alla nostra vita, e ci scordiamo che la stragrande di essi ci aiutano a vivere. Tra questi innumerevoli virus “buoni” ricordo la famiglia dei Retrovirus  endogeni che sono simili al virus dell’HIV, e che sono entrati nel nostra Genoma qualche milione di anni addietro la cui funzione è volta a a garantirci la sopravvivenza. Uno tra questi virus produce una proteina, che è la “Sincitina”, indispensabile e fondamentale  alla Placenta della donna per la sua vascolarizzazione. Il che significa, che se non ci fosse questa proteina ” Sincitina” la Placenta verrebbe inondata di sangue con la conseguenza di far morire l’embrione. Difatti, oggi, le gravidanze delle donne vanno felicemente in porto grazie alla “Sincitina”, diversamente ogni gravidanza esiterebbe ad un aborto spontaneo.

Paradossalmente viene commesso dall’uomo di scienza, è quella di cercare i Virus che causano malattie, e non ci avvediamo di quelli che le causano perchè, anche se questi entrano dentro il nostro organismo, in realtà sono “Innocui”, perchè, molto spesso essi circolano e replicano nel nostro circolo sanguigno ma senza provocare danni.  Ed è proprio per questa ragione che noi “Innocuo” può rivelarsi salutare per qualcos’altro. Ad esempio, l’HIV, e letale per l’uomo, ma vive negli scimpanzè senza causare alcun danno, convivono benissimo con l’HIV che replica dentro l’organismo di questi animali che fanno parte della nostra stessa famiglia di “umani” senza causare malattia. Altre specie di scimmie, di contro, fanno la malattia AIDS similmente a come accade nell’uomo con lo stesso Virus.

 

 

In apparenza così delicato…quasi come un fiore…

Coronavirus, ecco le immagini del virus - la Repubblica

La foto è ormai comunissima a chiunque abita il pianeta terra. Il suo nome è:”Coronavirus”, e fin qui  ne siamo tutti a conoscenza. Il termine, origina appunto osservandolo esternamente che ha la forma di una mina: una pallina centrale con diverse punte all’intorno la superficie esterna. Evidentemente, a  qualcuno  possessore di vena poetica è  fiorita nella sua mente  la corona di un fiore; cioè, quella parte che sostiene la corolla di petali.

In lingua italiana forse andrebbe bene battezzarla “Corollavirus”, significando in ciò la delicatezza e la scarsa resistenza di questi virus.

A volere azzardare una graduatoria che riguardi la resistenza all’ambiente dei virus, il coronavirus lo sistemerei  nel mezzo, tra l’Herpes e il virus dell’Influenza. L’Herpes virus è molto sensibile a motivo della sua membrana  fragile, che possiamo paragonare  al merletto di un abito da sposa dove, rompendosi questo merletto va rifatto l’intero abito; nel senso, che non è un pezzo riparabile neppure da mani esperte. Ebbene, al “nostro” basta che si sfascino i petali ed ecco che diventa  mansueto come  un puledro addomesticato. Il virus dell’influenza invece, mi piace paragonarlo a quella “signora molto elegante, che vuole su di sè le massime attenzioni; in buona sostanza, vanitosa”. Solo che questa signora non è delicata nei tratti somatici, vellutata nella pelle, ma rozzamente corazzata. Subito dopo, il “Parvovirus”; cioè, il virus meglio conosciuto della “Quinta malattia” in età pediatrica. Questi “Parvovirus”  li possiamo immaginare come i campioni di questa mini-graduatoria. La loro superficie esterna è circondata da spessi aghi e corti, oserei paragonarli ai cosiddetti “ragazzi  che trascorrono la loro esistenza giornaliera più per strada che in casa con i genitori. In buona sostanza, come quei ragazzini “ferrovecchi”, della famiglia nomade. Infatti, questi belli ragazzini, con il loro vivere sempre  a contatto col ferro vecchio, magari  arrugginito e anche a contatto di altri agenti infettivi, si rivelano molto resistenti per via del loro robusto sistema Immunitario; così, il “Parvovirus” microrganismo che resiste a tutte le intemperie; “immortale”. Mentre i Morbillivirus, che sono i patogeni responsabili della Peste bovina, del Cimurro e del Morbillo, si manifestano con effetti palesi sia nelle specie che fungono da serbatoio, sia in quelle specie riceventi, i Coronavirus causano tutt’al più  sintomi che interessano l’apparato respiratorio di intensità da medio a moderati. Ad esempio, il classico Raffreddore è causato da alcuni coronavirus.

Quando è scoppiata questa pandemia; lo ricordiamo tutti che la maggior parte degli esperti in virologia  non si sognava di trovarsi davanti questo evento epocale causato da “un virus”. Perchè? Per il semplice motivo che le prime due epidemie sempre provocate da Coronavirus; e cioè, la SARS del 2002-2003, e la MERS, sono state contenute perchè tutti e due questi agenti microbici-patogeni erano poco trasmissibili, ma di contro, molto letali. Infatti, la SARS-COV-1 è stata estinta perchè, questo virus, per capirci, cercava di mettere il suo piede numero 42 nella nostra scarpa con numero 39, il che si rivelava causa di elevata mortalità; circa del 10%. Infatti, un Virus poco trasmissibile è  altamente patogeno, e viceversa, un Virus  altamente contagioso è poco patogeno. Per concludere, la MERS, è decisamente  più pericolosa  del Coronavirus con cui oggi stiamo incrociando i guantoni. Infatti la MERS ha un tasso di mortalità del 34% e tuttavia, in fatto di trasmissibilità è molto scarsa.

Bene, questa pandemia ci sta insegnando che i Coronavirus non sono sostanzialmente inoffensivi, come erroneamente li si considerava, ma sono degli abili “Dissimulatori”. Proprio a motivo che nessuno si aspettava sorprese di questo genere, purtroppo, SARS-COV-2 è un agente microbico pieno di energia e, appunto, pieno di risorse,

Il punto “G”. E’ realtà o leggenda ? La si definisce la “Prostata femminile “

Punto G - dov'è e come stimolarlo - Blog Rosso Limone

Ho scelto questa immagine, che ritengo essere  la meno  suscettibile, quindi  più sobria, anche se rappresenta poco l’oggetto di questo articolo.

Se  qualche donna, circa questo misterioso punto “G” dovesse nutrire dubbi o incredulità circa la sua esistenza, rispondo, da medico, che “Esiste!” Ma di che si tratta ? Presto detto. E’ una zona della vagina; precisamente in parte superiore. Se viene introdotto il dito medio  dentro la vagina verso la parte alta; circa 3-4 cm internamente, la si riscontra anche al tatto. Questa struttura è dovuta a un residuo embrionale della prostata  maschile.  E proprio perchè è un residuo embrionale  può essere molto rappresentato in alcune donne, e molto meno in altre.  Coloro che hanno questo punto ben rappresentato hanno una grande sensibilità vaginale al rapporto, come anche per stimolazione manuale e possono avere orgasmi intensissimi alla penetrazione o tramite la stimolazione manuale. A volte si evidenzia l’emissione di liquido dall’Uretra che contiene proprio un marker della prostata che si chiama “Antigene prostatico specifico “, in sigla PSA.  

Questa zona esiste in circa il 40-45% delle donne, mentre in altre è totalmente piccolo da non dare segno di sè e non dà  quel tipo di orgasmo legato al “Punto G”. Tuttavia la donna può avere ugualmente un orgasmo vaginale perchè altre strutture della vagina possono rispondere, come ad esempio il collo dell’Utero e soprattutto a imparare bene i muscoli che circondano la vagina perchè,  questa sensibilità aumenta l’eccitazione genitale che con una buona eccitazione mentale possono avere splendidi orgasmi vaginali.

Le Tartarughe marine possono ammalarsi di tumore.

Ambiente: crescente numero di tartarughe con fibropapillomatosi - Faxinfo

Capisco gli  animalisti e quale dolore provano quando un animale è gravemente malato. Nel corso dei miei anni universitari ho avuto modo di seguire un mini corso- conoscitivo –  di veterinaria. Compresi un po’  più avanti di non avere abbastanza passione su questo campo. Tuttavia, il poco, mi consentì di capire un aspetto della scienza in genere, e cioè, che soltanto dallo studio è possibile aprire e allargare gli orizzonti i quali si fanno anche più ambiziosi. Studiare  veterinaria significa occuparsi della salute degli animali. Capii, come detto appena sopra che era una disciplina che non si adattava alle mie predisposizioni.  Mi rimasero comunque  molti testi scientifici che molto spesso apro  per studiarne le verità  scientifiche dentro ogni rigo. Da qualche giorno mi vedo aprire volentieri qualche testo di mio interesse. E così, mi sono visto attirato sulla conduzione indagativa sui  Parassiti che ammalavano le scimmie della specie “ragno”  e delle scimmie conosciute come “urlatrici”, ma su questi voglio sorvolare perchè un attimino complicate. Dunque, studio con  interesse quei Virus con il mantello dell’invisibilità, ovvero, una categoria di virus che nascondono l’infezione.

La maggior parte delle malattie tumorali delle tartarughe erano abbastanza note ed individuate  dal mondo scientifico del secolo scorso. Tuttavia, da poco tempo si è apprezzata una recrudescenza, ovvero, un aggravamento di questi bellissimi animali acquaticiUn notevole numero di tartarughe  sono state messe in regime di ricovero in strutture ospedaliere specializzate, in particolare presso l’Ospedale Marathon, nella Florida. Le tartarughe colpite presentano lesioni spaventose a guardare. A volere tentare una analogia queste  tartarughe presentano escrescenze simili  a ciuffi di cavolfiore ma che crescono in maniera incontrollata sulla pelle, a partire dalla bocca agli occhi, fino alle pinne. Capisco chi sta leggendo- qualora ve ne fosse qualcuno -che fa ribrezzo solo a leggerlo, ma penso agli studiosi  a cui questo ribrezzo non è consentito e non si fermano davanti a niente ! Ebbene, queste escrescenze sono altamente mortali, in maniera particolare quando ad essere colpiti sono gli organi sensoriali. In questo caso, le tartarughe perdono completamente l’orientamento, e non sono più capaci di  migrare per lunghi “viaggi” per guadagnare le acque più calde, quindi impossibilitati a procurarsi di che cibarsi. Questa malattia viene chiamata ” Fibropapillomatosi , la cui causa è un Herpes Virus che conosce come target solo le tartarughe. Ma questa famiglia di virus, non è composta da una sola famiglia bensì, da una “grande famiglia” capacissima di infettare pure altre tantissime specie, compresa quella “umana”.

Mi chiedo. Ma siamo preparati ad affrontare le prossime pandemie ?

Ora siamo preparati per una prossima pandemia? - Startmag

Già, fino a che punto siamo preparati ad affrontare un prossimo pericolo microbico ? Porsi la domanda è molto semplice, il difficile è, dare la risposta. Il modo in cui la comunità globale affronta queste questioni  può essere un fattore  importante per determinare la sopravvivenza della società e forse persino la  nostra sopravvivenza  quale specie umana.

Parlando della fine del XX° secolo e dell’inizio del XXI°, sarà importante in alcuni casi guardare un attimino più lontano. Per esempio, sarebbe sbagliato  trattare l’AIDS, come anche la campagna per debellare la Polio, la Terza pandemia di peste bubbonica, il Colera moderno o L’Ebola senza considerare i luoghi di origine, gli epicentri; per dirla in termini  Sismologici e le nazioni in cui queste calamità causano ancora  un enorme fardello di sofferenza e lutti. Diamo ormai per certo, che facciamo parte, ormai, di un mondo globale  dove i microbi, e gli insetti  che li trasmettono, non rispettano i confini politici e noi dobbiamo tenere adeguatamente conto di questo  fatto.

Sulla scelta delle malattie  da esaminare voglio seguire dei criteri  su cui basarmi. Ebbene, i più importanti sono  quattro. Innanzitutto , punto la mia attenzione a quelle epidemie che hanno avuto la maggiore risonanza sociale scientifica e culturale. Includo la Tubercolosi, ma ometto la febbre Tifoide, per ragioni di brevità.

Valutare l’interazione di Epidemia e società nel passato fornisce il terreno necessario ad affrontare le domande sollevate  dalla popolazione  nel corso delle ultime epidemie di SARS, INFLUENZA AVIARIA ed EBOLA,

Ma, abbiamo imparato qualcosa negli ultimi quattro secoli di ricorrenti e letali malattie infettive ? Ricordo che nel 1969 il ministro della sanità americana, in una  prematura ondata di fiducia nel potere della scienza medica di combattere i  microbi, invaso da esagerata enfasi ottimistica, fece annunciare  dalle autorità sanitarie internazionali  che entro la fine del XX° secolo sarebbe stato possibile debellare una minaccia microbica dopo l’altra, a cominciare da Malaria e Vaiolo. Ebbene, in questa euforica  atmosfera, eccellenti scuole di medicina chiusero i dipartimenti di malattie infettive. In definitiva si ritenne che le società, e in particolare  nei paesi sviluppati, fossero sul punto di diventare Invulnerabili a nuove pestilenze.  Ahinoi, purtroppo mai aspettativa simile  venne  smentita, e malriposta. Il vaiolo è l’unica malattia a essere stata sconfitta nel XX° secolo iniziato da un bel po’.

 

Un articolo leggero come una piuma….ma presumo susciti un po’ di interesse…

La povertà non è una sola. Esclusione sociale e isolamento acuiscono la sofferenza urbana | Il Bo Live UniPD

Da quando  è iniziata questa pandemia, vuoi dai giornali, vuoi dalle trasmissioni con ospiti di spessore; dal virologo, all’epidemiologo, all’immunologo, all’infettivologo…si, mi pare non ne dimentico…ah, qualche volta anche l’esperto biologo, avete e abbiamo sentito parole, che  magari per i molti erano sconosciute…mai sentite. Ebbene, voglio, di seguito fare un elenco di questi nomi, e relativi significati; non foss’altro per capire meglio quando capita di riascoltarli.

a-)  GENOMA: E’ quell’insieme di geni di un organismo. Il Genoma ce l’hanno anche i Virus. Ci sono virus dotati di genoma a DNA e RNA. Praticamente il genoma è paragonabile a un manuale di istruzioni, appunto perchè in esso stanno racchiuse le istruzioni per far funzionare un organismo e ne determina le sue caratteristiche,

b-) DNA/RNA: Il DNA; ovverosia l’acido desossiribonucleico, e l’RNA; ovverosia, l’acido Ribonucleico, contengono tutte le informazioni necessarie per costruire e far funzionare una cellula. Sia il DNA sia l’RNA  si trovano al centro di ogni cellula; e cioè, nel Nucleo, e hanno una forma simile a quella di un treno – per capirci -, i cui vagoni sono, appunto, i  Geni.  Ogni gene fornisce alla cellula una informazione specifica.

c-) OSPITE: Il Virus è un parassita capace di sopravvivere per un tempo limitato fuori da un organismo vivente. Il Virus, per replicarsi ha bisogno di sfruttare le cellule di un altro essere vivente;  detto “Ospite”. L’Ospite può essere un animale, quindi anche l’uomo, una pianta e perfino un organismo con una sola cellula come il Batterio.

d-) RECETTORE: Il recettore è il rivestimento esterno del Virus. Esso è fatto di Proteine, chiamate appunto recettori, che sono in grado di legarsi alle proteine esterne della cellule Ospite( uomo, animale, pianta ecc. ). Ma cos’è il recettore ? E’, per fare una analogia, la chiave che apre le porte di entrata di una cellula ospite.

e-)  REPLICAZIONE VIRALE: La replicazione virale è quel meccanismo con cui i virus si  moltiplicano all’interno della cellula ospite, generando nuove particelle virali, che chiamiamo i figli del virus. I Virus forniscono istruzioni alla cellula ospite, costringendola a usare le sue risorse per generare tantissime altre particelle virali figlie, che andranno a infettare nuove cellule.

f-) MUTAZIONE GENETICA DEI VIRUS: Mentre il Virus si replica e si moltiplica, può accadere che una parte del suo Genoma muti, cioè,  si modifichi. Spesso si tratta di un errore del meccanismo di replicazione o di quello che “controlla” il genoma delle particelle virali figlie. Queste mutazioni possono avere conseguenze diverse. Alcune sono  silenti, cioè non hanno  alcun effetto. Altre sono  molto più rilevanti: può accadere per esempio, che a seguito di una mutazione un Virus diventi più o meno contagioso oppure più o meno letale.

g-)  EPIDEMIA e PANDEMIA. Quando  una malattia contagiosa si diffonde velocemente in una  zona più o meno vasta , si parla di Epidemia. Quando invece una malattia colpisce su scala Globale e colpisce una buona parte della popolazione mondiale si parla di Pandemia. Epidemie e Pandemie possono  essere causate sia da Virus sia da Batteri. I Virus che causano le Pandemia si chiamano “pandemici” e sono virus nuovi per la specie umana (Homo sapiens), quella a cui noi uomini apparteniamo, e quindi trovano una popolazione completamente sprovvista di Immunità per proteggersi.

h-) ZOONOSI:  Questa parola indica le malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo, grazie al  salto di specie o Spillover, un fenomeno che si verifica abbastanza frequentemente al regno animale, e per i virus è soltanto un potenziale nuovo ospite.

I-) CICLO DI VITA VIRALE: Non possiamo dire che i Virus abbiano una vita vera e propria. I Virus, infatti, si limitano a replicarsi, ma per riuscirci compiono un percorso in 3 fasi. La prima fase, e che il Virus penetra nella cellula attraverso il sottile rivestimento che la ricopre, cioè la membrana cellulare.  Nella seconda fase il genoma del virus viene riprodotto all’interno della cellula. Nella terza fase, la cellula libera particelle  di Virus dentro tanti pacchettini incapsulati. I Virus sono parassiti intracellulari obbligati; cioè, non possono vivere al di fuori di una cellula di un altro essere vivente.

L-)  ANTICORPI e ANTIGENI : L’antigene è quella caratteristica di un virus che il nostro sistema Immunitario è  capace di riconoscere. Per analogia, si  può paragonare a un abito che il virus indossa: se il Virus ha una giacca rossa, i pantaloni blu e le maniche gialle, il Sistema Immunitario produce un anticorpo per ognuno di questi capi di abbigliamento, cioè, uno per ogni colore. Gli anticorpi sono proteine e costituiscono uno dei meccanismi di difesa del sistema Immunitario.

SPERO DI ESSERVI STATO UTILE e QUANTO DETTO DA VOI GRADITO.

Il vento, continuamente trasporta ogni giorno, a dir poco, centinaia di milioni di Virus.

Virus

La foto ci mostra quei virus che da molteplici anni si sono serviti di noi come loro “Ospiti”. Ma sono soltanto questi i virus che esistono ? Magari fosse così…!? Si calcola che sull’atmosfera, nell’acqua e nello strato più profondo atmosferico, cioè, nella Troposfera, se ne contano, approssimativamente circa 4.000 miliardi. Calcolate che a volersi avventurare in azzardate ipotesi numeriche, gli oceani ospiterebbero  un numero  che parte dal 10 e a seguire  30-35 zeri. E io che in matematica sono sempre stato limitato assai, lascio a chi legge a quanto equivale.

Tralascio la parte numerica, per passare a fare due passi in compagnia dei virus; non del virus, per non rimanere inchiodati sul nostro coronavirus Sars-cov-2. Sono certo che da quando è scoppiata questa pandemia ogni attimo della nostra giornata ha avuto come oggetto di discussione il nome:”Virus”. Internet ne è piena, i media  ne hanno fatto un cavallo di battaglia, soprattutto per innalzare l’audience e poi, in altri luoghi: parrucchiere, bar, supermercati….persino allo stadio mentre gioca la squadra del cuore: tifo alle stelle ma….”costui” sempre sulla punta di ogni lingua, al punto, da non farci accorgere del gol segnato dal nostro idolo.

E così, sin da primo giorno dello “scoppio” di questa pandemia tutti, e nessuno escluso a parlare di questo nuovo Coronavirus come unico e solo argomento da discutere; anche a tavola.

Ma insomma, cosa diamine è un Virus ? Guardate amici che ( forse ) leggete. Rispondo in maniera che sicuramente ai vostri occhi vi appaio come colui che si è bevuto il cervello. Perchè ? Ma perchè, in ultima analisi i virus non son altri che delle creature per certi aspetti con il loro fascino; stavo per scrivere Charme. Però queste creature tanto affascinanti hanno il difetto di  combinare guai, spesso molto seri. Virus, la cui etimologia latina è “veleno”, non per questo si deve intendere che sono velenosi, ma pur non essendo velenosi i danni che combinano hanno sempre  come costante “simil veleno”.

Comincio col dire che questi esserini  sono talmente piccoli che, se ci avventuriamo  sulla testa di uno spillo, ne troviamo migliaia e migliaia.

Ma è bastevole un microscopio semplice per vederli ? Manco per niente. Dobbiamo fare uso del microscopio elettronico, strumento che occupa quasi l’intero spazio  di una stanza di 25mq, che sarà capace di ingrandirlo per centinaia di migliaia di volte. Mi spiego meglio – spero – con un paragone. Grazie al microscopio elettronico, una lenticchia  può assumere la  grandezza di una piscina olimpionica. E’ chiaro ?

Altra domanda. Ma questi Virus come sono fatti ? Che aspetto hanno ? Tanto per essere chiari, qualora fosse necessario, non sono tutti uguali i virus. La loro struttura e loro caratteristiche non è  uguale a noi  persone umane, ma addirittura non si somigliano per niente.

Le loro dimensioni vengono calcolate in nanometri, cioè a dire, una unità di misura  mille volte più piccola di un  millimetro, ma ce ne sono anche di molto grandi; viste in ordine alle proporzioni ovviamente- ma anche di minuscoli. Pensate che certi sembrano  ceci, alcuni fanno rammentare gli spaghetti quando sono scotti e altre forme. Tuttavia, hanno qualcosa che li accomuna; una caratteristica molto importante e cioè, che sono Parassiti obbligati, cioè, sono incapaci alla loro sopravvivenza se rimangono per molto tempo fuori di un organismo vivente; tanto per cambiare noi umani, o gli animali. Essi, una volta entrati in un organismo vivente, vanno ad annidarsi  all’interno delle cellule dove  si attivano per  replicazione; ecco perchè fanno uso delle nostre cellule. Con l’insieme dei loro geni; cioè, il loro genoma,  danno le istruzioni  al motore delle cellule nostre ( ospite ), per capirci, quello che il sistema operativo del nostro computer farebbe, ovvero, i figli del virus.

In ultima analisi, i Virus  entrano con astuzia nelle nostre cellule, che li potremmo paragonare ai macchinari di una fabbrica e iniziano a sfruttare i meccanismi.

Il problema diventa problema quando la nostra cellula  si mette a disposizione obbligata del virus obbedendo ai suoi comandi, eseguendo gli ordini, quindi soffre. Nello stesso momento, questo esercito di virus fabbricati dall’originale, infetta altre cellule e se molte cellule si infettano, quindi soffrono, avviene che l’organismo si ammala.

Questo, per sommi capi, è quello che viviamo e abbiamo vissuto in altre epoche  epoche di pandemia. N. B. A seguire su quanto scritto, la foto sotto vuole significare uno degli obelischi  di Roma. Si tratta però di un obelisco del tutto particolare, cioè, non come gli altri che rappresentano  vittorie di guerre e quant’altro, bensì,  della vittoria della scienza quando ha sconfitto la peste bovina. Se guardate con attenzione, si scorge il volto di uno scienziato; non ben specificato, con in mano un grosso volume, e accanto delle fiale, strumenti vari. Perchè  quindi questa opera in bella vista, proprio di fronte il ministero della salute ? L’annientamento definitivo di questo virus; evento importantissimo, epocale, proprio a motivo, che l’uomo prima della peste bovina era riuscito soltanto una volta nell’impresa di distruggere un virus e cioè quello del vaiolo nel 1980. Ma  ancor di più, perchè  la peste bovina era stata una delle malattie più micidiali e devastante abbattutasi sul nostro pianeta. Ma sulla pese bovina andrebbe fatto un altro discorso a parte.

La Fao e il Ministero della Salute scelgono la Fonderia d'Arte Massimo Del Chiaro di Pietrasanta per il monumento che celebra la vittoria della scienza moderna sulla "peste bovina" | News |Eradicazione della peste bovina

 

 

L’uomo, lo si riconosca o no, è sempre alla ricerca di Dio.

L'ESTATE, IL VIAGGIO, LA RICERCA DI DIO - Lo StranieroLo Straniero

Si, ne sono più che convinto; anzi, persuaso.

L’uomo di questa nostra epoca come pure tutto il mondo invocano Dio magari senza esserne consapevoli consciamente, e lo invocano con tutte le forze.

Molto spesso il loro è un appello lungo e silenzioso, che scaturisce dall’inconscio individuale e collettivo, ma talvolta è anche il sussulto violento di una moltitudine di uomini imprigionati, o schiacciati da questa stessa società moderna, di cui è; meglio dire, siamo beneficiari e nello stesso insieme vittime. E a volte la tipica contestazione dei tanti giovani che prima di lasciarsi anestetizzare e soffocare dal peso  “dell’avere”, urlano forte la loro fame di “essere”, ma non sanno molte volte e molti di loro cosa vogliono essere e ciò che devono essere. Essi cercano sicuramente “qualcosa d’altro”. Si tuffano ferocemente nel loro intimo profondo alla ricerca di  una autentica ragione di essere, e di essere di più.

 

Un po’ di pausa sui vaccini….PROPRIO STAMANE UN CASO DI CUSHING.

Sindrome di Cushing (ipercortisolismo): come riconoscerla, come curarla.

Se  ne  può  parlare….qualora  lo  desideriate….

Come  potete  osservare,   pubblico  l’immagine che  mostra le sedi dove  la S. di Cushing si manifesta e come si manifesta. SE PUO’ ESSERE DI CONSOLO SI TRATTA DI UNA PATOLOGIA RARA.

La  Sindrome  di  Cushing  sarà  quella  che  segue.  E  tuttavia,  mi  limito   ad  esporla  con  brevissimi  cenni  eziopatogenetici.  Sarete  voi,   qualora  desiderate  avere  idee  più  chiare  a  stimolarmi   all’approfondimento,  ovviamente   in  ordine  alle  mie  limitate  conoscenze. 

Inizio  col  dire,  che  trattasi  di   una  sindrome  caratterizzata  da  una  serie  di  manifestazioni  cliniche  causate  dalla  Ipersecrezione  di  Cortisolo   da  parte  della  ghiandola  surrene,  oppure  da  una  stimolazione  del  corticosurrene;  ovverosia,  la  zona  corticale;  quella  esterna,  della  ghiandola  da  parte  dell’ormone  ACTH (  Corticotropo). 

Il  soggetto,  manifesta   segni  clinici  causate ,  indipendentemente  dall’origine  della  malattia,   dalla  cronica   ipersecrezione  del  cortisolo.  Nelle  pazienti  femmine,  si  sovrappongono  talora  segni  clinici  di   iperaldosteronismo; cioè, dell’ormone Aldosterone: Cos’è ?  E’  un  ormone  prodotto  dallo strato  esterno  della  corteccia  del  surrere.  Molto  attivo  sul  ricambio  minerale  dell’organismo,  e  favorisce  l’eliminazione  del  potassio  e  il  riassorbimento  del  sodio  a  livello  dei  reni.  E  non  solo, ma  ha  parte  attiva  sul  metabolismo  degli  zuccheri,  quindi  nei  processi  patologici  che  provocano  diabete.  Quando  la  ghiandola  surrene  produce  eccesso  di  questo  ormone,   accade  una  eccessiva  deplezione( diminuzione )  di  potassio   e  ritenzione  di  sodio   nei  reni,  quindi,   responsabile  di  numerose  malattie.

Bene,  mi fermo  quì,  e  qualora  v’interessa  sono  a  vostra  disposizione.

L’argomento,  data  la  sua  complessità,  non  mi  ha  consentito  di  fornirvi   in  modo  esemplificato   l’intero  quadro.

BUFALE. Il vaccino favorisce l’impotenza maschile e interferisce nella riproduttività femminile.

Infertilità maschile e tumore del testicolo: c'è un legame? | Fondazione Umberto Veronesi

Il mio non è un blog come si suol dire discretamente  seguito; anzi, direi abbastanza ignorato. Comunque, io sono sempre qui pronto a rispondere a qualunque  intervento.

Ecco ciò che gira su web e non solo.

Inizierei con un secco e maiuscolo “NO” per entrambi i casi. Di sicuro, e provato scientificamente, che se di interferenza dobbiamo parlare questa la trova a causa della malattia da Covid-19. Il mio NO, non è avventato, ma in seguito a indagini da parte dei ricercatori in un  campione di maschi sui quali è stato valutato il numero di cellule spermatiche sia prima del vaccino e sia dopo essersi vaccinati. Il risultato è stato evidente e chiaro: nessuna modifica nel numero di cellule spermatiche. Lo stesso non lo si può affermare nei casi di soggetti affetti dalla malattia Covid, che hanno registrato problemi all’organo sessuale. Va  detto che l’organo del maschio, al fine di avere il suo pieno funzionamento deve possedere una buona circolazione sanguigna  anche nei corpi cavernosi. Ebbene, la malattia da Covid. interferisce significativamente sulla salute dei vasi sanguigni.

Nei casi riguardanti il ciclo mestruale  della donna,  da parte dei fautori di Fake new, è stato divulgato il sospetto che il farmaco vaccinale può provocare  alterazioni sulla durata del mestruo; cioè IPERMENORREA. Ebbene, anche su questo gli studi a campione si è ascoltato che qualche donna riferiva di  avere le mestruazioni alterati per durata. Ebbene, questo fenomeno, peraltro di scarso interesse, lo riferiscono di avere notato un’alterazione circa la durata del ciclo mestruale, che è un evento sicuramente temporaneo e che dura poco. Gli studiosi attribuiscono ciò  a un eccessivo stress pre – vaccino. Nei casi di chi ha avuto la malattia covid l’Ipermenorrea è più duratura. Alcune di loro hanno dichiarato di aver osservato un’alterazione della durata del ciclo, un evento del tutto temporanea e di durata breve verosimilmente dovuto allo stress  pre-vaccino. che, fra l’altro è molto superiore nel caso della malattia da covid. Per quanto riguarda la gravidanza, e qui mi ricollego alle tante dichiarazioni rilasciate da team di ginecologi, neonatologi ecc. ecc.  che tra di loro concordano che il vaccino a mRNA  si è dimostrato assolutamente sicuro nelle donne gravide come pure in allattamento. Mentre, la malattia da Covid, durante la gestazione  espone la donna a rischio di sviluppare patologie anche di una certa gravità rispetto alle donne che non sono in gravidanza.

N.B. PROPRIO IN QUESTO MOMENTO UN NO-VAX, CHE NON SI E’ QUALIFICATO, MI SCRIVE IN PRIVATO :”  Lei crede a tutte le menzogne dello stato. Si stanno verificando effetti collaterali per questi che non sono vaccini e ci sono pure morti. Camilla 18 anni se fosse stata sua figlia  …?

La mia risposta è stata semplice : ” Se fosse stata mia figlia le avrei raccomandato fortemente di dichiarare  in anamnesi pre vaccinazione che era affetta da trombocitopenia Autoimmune familiare  che trattava con duplice terapia ormonale !”