IPERCOLESTEROLEMIA e IPERTRIGLICERIDEMIA

Integratore per il colesterolo* - Eufortyn Colesterolo
Molte persone dicono:” Io non mangio grassi nel modo più assoluto!” Ebbene, non sono certamente da imitare costoro, per il semplice, quanto importantissimo motivo che, se una persona non mangia grassi muore. I grassi sono almeno il 20%- se non di più, delle calorie della dieta; i cosiddetti trigliceridi. E poi, anche i grassi come il colesterolo con le sue funzioni speciali di stabilità della membrana cellulare; ovverosia, la membrana della cellula acquista rigidità per l’inserimento del colesterolo; questa molecola tanto tristemente nota perchè viene associata; se in eccesso, a malattie cardiovascolari. Inoltre è un precursore degli ormoni steroidei quali il testosterone, Estrogeni ecc. In buona sostanza, se la persona non avesse Colesterolo, non sarebbe nulla: nè maschio nè femmina. Ecco perchè i grassi sono essenziali nell’uomo. Ovviamente, come appena accennato, i loro livelli possono subire superamenti di livello per cui si hanno situazioni di Ipercolesterolemia, le cui caratteristiche cristalline; cioè, una sostanza solida, e non fluida come erroneamente si può pensare, che va a depositarsi nei tessuti; in particolare nelle arterie determinando un processo degenerativo locale; quasi infiammatorio, che porta alla formazione di placche solide, le quali diventano mobili, instabili e fragili, quindi facilmente spezzabili. Una volta spezzatasi, questa placca lascia fuoriuscire il materiale cristallina che determina l’occlusione del’arteria; da quì l’infarto o l’Ictus cerebrale. In ultima analisi, il colesterolo è pericoloso perchè è cristallino. I Trigliceridi, invece, sono sostanze fluide e il loro eccesso nel sangue può procurare due conseguenze:1- La pancreatite se i livelli di trigliceridi sono elevatissimi; 2- Se se sono in quantità minori si rivelano anch’essi promotori di arteosclerosi; anche perchè, Trigliceridi alti si associano a bassi livelli di HDL; il cosiddetto colesterolo buono, o detto anche ” spazzino delle arterie “. In sintesi, Trigliceridi alti, HDL basso, si ha scarsa rimozione di colesterolo e deposito di questa sostanza cristallina nelle arterie= Arterosclerosi, Ipertrigliceridemia e diabete. Tutto questo per dire, che si hanno patologie abbastanza complesse che richiedono specialisti di provata esperienza. Prendiamo il caso del soggetto ipercolesteroideo che è quasi sempre magro, mentre l’ipertrigliceridico è quasi sempre sovrappeso. Questo è un aspetto che consente allo specialista, solo guardando il paziente di rendersi conto di certe varianti che possono associarsi o meno a una malattia vascolare. Si parla di frequente di “Sindrome metabolica”, dove il Colesterolo totale non viene preso in considerazione, ma che vengono considerati i Trigliceridi, l’HDL basso, la circonferenza dell’addome, la glicemia e la pressione arteriosa. Ebbene, se tre di questi cinque fattori sono alterati, viene considerata la “Sindrome metabolica” che si associa al raddoppio del rischio di mortalità vascolare.
Consideriamo il settore dell’HDL basso che clinicamente sta diventando sempre più importante. Ci sono pazienti che presentano un livello di HDL intorno ai 30-35 mg e hanno un infarto anche in giovane età pur non avendo il colesterolo totale alto; questo dimostra come culturalmente bisogna conoscere molto bene queste patologie. A proposito di HDL basso, non si deve dimenticare che ci sono le varianti benefiche, in cui il paziente ha HDL a livelli bassissimi; magari tra 5 e 20 mg, epperò, stanno benissimo e vita lunga. Questo perchè hanno questa mutante che attualmente è in sviluppo sul piano terapeutico.
Si sente dire spesso che avere il colesterolo alto non dà sintomi evidenti. Non è così. Nelle forme gravi; ovvero nei casi in cui il soggetto ha livelli di colesterolo superiori a 450-500, si manifestano depositi caratteristici; detti Xantomi, che si esprimono in diverse zone del corpo, in particolare sulle prime falangi della mano o sul tendine di Achille. Si apprezzano Xantomi detti “eruttivi” che compaiono improssivamente sul gomito, in particolare, e che sono l’espressione di una importante Ipertrigliceridemia; diciamo sui 2000-3000 mg, e che una volta fatti scendere questi Xantomi scompaiono. Per completezza, i xantomi più comuni si vedono sulle caviglie.
Vi sono casi di pazienti con 280-300 mg di colesterolo e che non si accorgono di nulla. Anche in questi casi si possono rilevare dei sintomi, utilizzando il sistema ” Intima-Media”, con cui si misura la parte interna dell’Arteria carotide tramite un ecografo particolare, che ci dice in tempi rapidi se il paziente ha già un deposito o no; anche perchè si correla al deposito sulle coronarie.
La Terapia, fino ad oggi si avvale di 7-8 farmaci; statine, Fibrati e quant’altro, ma nuovi prodotti si stanno facendo spazio e vengono impiegati soprattutto a quei pazienti che hanno seri problemi muscolari da Statine. Il farmaco in questione è iniettabile e si chiama PCSK9, con attività molto prolungata, per cui bastano 1 – 2 iniezioni al mese. Nel casi di Omozigoti, con 700-800 mg di Colesterolo, si ricorre pure a trattamenti di tipo dialitico; ovverosia, la cosiddetta “Aferesi” attraverso cui si preleva il sangue che poi viene fatto passare in una particolare capsula dentro cui viene sottratto il colesterolo cattivo (LDL). Nel giro di un paio d’ore, il paziente vede il suo colesterolo abbassato fino a 150-170. Il problema, però, è che poi risale di nuovo, per cui bisognerebbe farlo 1 volta ogni 15 giorni o addirittura 1 volta a settimana.
Ultimamente si dispone di un prodotto che è il LOMITAPIDE che è un inibitore di un sistema che si chiama MTP( Microsomal Trygliceride transfer Protein).
La terapia per l’ipertrigliceridemia c’è il prodotto di base che è l’acido grasso Omega3, che per il trattamento dell’Ipercolesterolemia non ha alcun effetto. Per livelli di colesterolo medio alti ( 200-270 mg/dl) se non si vuole ricorrere alle Statine c’è il derivato naturale come il Riso Rosso che contiene una Statina naturale molto attiva a dosaggi di 3mg al giorno