Quando diciamo a noi stessi: ” Non mi va, non ne ho voglia!”

TUTTO, di p.Michel Quoist | Parresiaste

Certo è, che se dovessimo regolare le nostre azioni, in questo immenso cantiere  della vita, secondo la funzione della voglia, beh, credo nessuno di noi potrà dire di essere  stato arruolato alla costruzione del mondo e di avere offerto la propria azione. Dico questo, a motivo che molti giovani, ma anche adulti , regolano, appunto la propria azione in ordine alla voglia che hanno o meno di compierle. Per una buona parte di questi si tratta più o meno coscientemente di un rifiuto a sforzarsi, mentre per altri  della ferma convinzione che, in molte circostanze, non debbano fare  ciò che non hanno  voglia di fare. Questi pensano che sforzarsi voglia significare non essere “veri”, quindi, recitare una parte della commedia della vita, soprattutto quando si tratta degli altri e peggio ancora quando si tratta di Dio. Quindi ecco che:”…Se non mi va, non sorrido agli altri, non offro me stesso per aiutare l’altro, non vado a messa perchè non mi va. Vi pare che Gesù Cristo aveva tanta voglia di salire per trent’anni i gradini del  calvario ? Ma suo Padre lo desiderava che lo facesse- non voluto, ma desiderato -.

In ultima analisi, perchè ci dobbiamo sempre sforzare ?