La donna vive il suo processo di “invecchiare” differente dall’uomo.

Paura di invecchiare: accettazione o rassegnazione? - iFormazione

E’ ovvio che non esiste una regola su come la donna viva il suo processo dell’invecchiare. Ma che la donna si trovi davanti a sè sfide particolari lo affermano in molti. Per la donna ha un ruolo fondamentale il suo “orologio biologico”, la menopausa e con questa dire “addio” alla sua fertilità. Altre donne sentono in maniera particolare e intensa la cosiddetta “Sindrome del nido vuoto”, ovverosia, quando i loro figli vanno via di casa. Per la donna ha un ruolo l’ideale della bellezza che i “media” le prescrivono con il martellamento pubblicitario. Ma non solo questi, ma anche i cambiamenti nei rapporti, quando la vita di coppia arriva a una certa età – e così forse va in crisi, con la conseguenza che gli uomini rivolgono la loro attenzione verso una donna più giovane. In molti casi anche l’assistenza ai vecchi genitori è una tematica che tocca in maniera particolare la donna.

Sono molte le donne che definiscono se stesse  in gran parte attraverso l’aspetto esteriore, per cui è importante essere percepite come giovani e belle nella società, hanno dei problemi con il fatto di invecchiare. Le rughe sul viso o i capelli grigi allora procurano un senso di paura, come invecchiare diventi, per loro, qualcosa di minaccioso da cui proteggersi. La paura di invecchiare è per loro una grande sfida a riflettere sui valori autentici. Il valore più profondo di una persona non sta nell’essere guardati dagli altri, nell’avere riconoscimento, o nell’essere giudicati belli.

Molto spesso, è soltanto la prima fase dell’invecchiare che procura i problemi alla donna. Una volta che hanno accettato la propria età, spesso sviluppano valori del tutto diversi.

Diversa è la situazione della donna anziana. In lei emerge l’importanza dell’avere avuto figli o di non averne avuti.

Conosco una signora amica di famiglia che aveva 60 anni quando perse il marito, e che visse altri 30 anni. Ha amato molto il marito, non ha vissuto soltanto il lutto. Ha scoperto in sè nuove capacità. E’ cresciuta interiormente scoprendo sempre di più la propria identità. Come dire, che ci sono donne anziane che accettano il loro destino; che si tratti di perdita del marito, o la perdita di una figlia o del non  avere avuto figli.