Un piccolo passo indietro: “Le enormi Fake News partorite su questa Pandemia

Aumentano le fake news sul coronavirus - Panda Security Mediacenter

Confesso che questa evento pandemico mi ha stimolato a buttarmi sui libri di microbiologia che stavano ben sistemati fra i tanti suoi confratelli a me necessari ogni giorno; o quasi. E’ scontato che non oso considerarmi uno studioso perchè, se così  fosse, ridurrei di molto il vero significato del termine a sfavore di chi giornalmente e da  svariati anni sta a capo chino sui testi scientifici e gli occhi tra le spesse lenti di un microscopio, se non addirittura super-microscopi. Quindi, andiamoci piano. Tuttavia, questo mio accanito interessamento mi ha permesso di farmi consegnare dai testi qualche piccola verità su questi “microesserini”, altrimenti a me  sconosciuti.

Cosa ho potuto osservare ?  La moltitudine di Fake News generati da menti geneticamente predisposti a diffondere il “male”: un incredibile caos informativo scatenato a proposito del diffondersi di Sars-Cov-2. Ricorderete in molti i primi tempi di questo evento. Venne minimizzata: complice il fatto che, all’inizio di Febbraio quei tre casi presenti sul nostro territorio italiano erano  tutti importati, non c’è stata nessuna percezione  della reale diffusione, tanto meno della sua reale pericolosità. Che, comunque, venne bollato come una “banale influenza”; espressione di per sè assurda come il seguito ci ha dimostrato. A questa prima fase, in cui si accusava  di esagerazione e allarmismo chiunque avesse umilmente fatto notare che era quanto meno improbabile che, dalla Iperconnessa Wuhan, il Virus non fosse  già volato fino in Italia, ne è seguita un’altra in cui la percezione della malattia è stata alterata dalla sovraesposizione dei singoli casi e si è, di contro, accusava chiunque non si esprimesse con toni apocalittici di minimizzare il problema. Ebbene, a forza di sbandierare da un polo estremo all’altro, alla fine si è trovato in equilibrio e la situazione è stata comunicata in modo razionale. E tuttavia, sia  nonostante questo vertiginoso aggiustamento del “tiro”, il caos continuava a regnare sovrano e la gente a essere letteralmente  bombardata di informazioni a reti unificate. Ricorderete tutti quei bombardamenti giornalieri della  Protezione civile; sorta di bollettini di guerra delle 18.00. Non a caso venne usato un linguaggio “bellico”: i medici sono in trincea e combattono a mani nude una “guerra” contro un “nemico invisibile”. Non di rado, anche voci autorevoli, entravano in contraddizione, il che faceva partorire informazioni fra essi contraddittorie.

Le fake news che circolavano non si contavano e molte delle quali sono conosciute da chi mi legge; per non sottolineare quelle a stampo “similscientifico”, che soltanto danni hanno generato.

Mi viene in mente, fra tutte le fake news, una in modo speciale, secondo alcuni, questo Virus sarebbe stato creato da Greta Thunberg  per fermare il riscaldamento climatico. Certo: Greta ha potuto fare un bel salto in una foresta asiatica, ha afferrato per il collo un pipistrello e un pangolino e li ha portati nella sua Svezia dove, per miracolo non sono morti di freddo ( i pipistrelli e pangolini ). Lì, la Greta cosa avrebbe ancora fatto? In un laboratorio segretissimo in mezzo ai ghiacci; chissà, magari finanziato dalla Spectre, l’importante organizzazione criminale di fantasia presente nei film di James Bond, poi, in qualche maniera ha ricombinato i loro Virus, e fattasi prestare  il  Malizia II di Pierre Casiraghi, l’ha trasformato in elicottero, ha indossato una tuta alare e si è lanciata sul mercato di Wuhan con una fiala infetta. Certo. Come no. E’ finita ? Manco per niente. Le teorie di complotto lievitavano e circolava di tutto: l’aglio, gli aranci, i limoni aiuterebbero a prevenire il contagio, che il virus volerebbe nell’aria aperta fino a 5 metri mantenendo una carica virale sufficiente per contagiare qualcuno, che gli antibiotici e antivirali aiuterebbero a prevenire l’infezione( che comunque potrebbe essere curata con la tachipirina ), che il Virus arriverebbe nelle case portato dall’acqua del rubinetto, che a 28°C il Virus morirebbe, che la tecnologia 5G ne potenzierebbe gli effetti, o che gli immigrati in Italia dall’Africa non si ammalerebbero. Chi non ricorda Donald Trump che propose l’impiego della candeggina o alcol, per spegnere il Virus. Per non parlare di quelle maniacali insistenze   sulla resistenza del Virus sulle superfici, con divulgazione progressiva di informazioni sempre più aggiornate,che hanno  spaventato senza aiutare. Ebbene, molte risposte non ci sono: gli studi procedono attivamente e in tempi reali. Nessun esperto può affermare o dare una risposta pratica per la persona che recapita un pacco di Amazzon, quindi se è sicuro o deve avere paura. Non solo, ma anche per la spesa da portare alla nonna:”si devono lavare tutte le confezioni di riso, pasta, zucchero, sale ecc. ?” Bene, che sulle riveste scientifiche compaiono tanti studi è normale ed ovviamente è un bene, ma che i  cittadini hanno dovuto sorbirsi un continuo aggiornamento in merito personalmente  lo trovo assurdo.

E tanto e tanto altro.