Peccato, giustizia, giudizio

 

Peccato, giustizia, giudizio

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 16,22-34

Salmo: Sal 137 (138)

Vangelo: Gv 16,5-11

 

Prosegue nel Vangelo di oggi il discorso di Gesù ai discepoli, l’annuncio del suo andare dal Padre e la promessa del dono dello Spirito. Egli coglie la tristezza dei suoi e rassicura che non saranno abbandonati e come loro, neanche noi, ci sarà lo Spirito mandato da Gesù.

Peccato, giustizia, giudizio, è un brano quello di oggi, con dei termini “impegnativi”, e proprio per questo che il Signore non ci lascia soli ad affrontarli nel mondo. Il Signore dona il Suo Spirito, affinché possiamo confrontarci con una Verità che disarma: l’amore di Dio.

La prima esperienza che Gesù vuole farci fare è questa: essere amati.

Soltanto davanti all’amore, possiamo comprendere quanto nonostante i nostri errori, Egli non ha smesso di volerci bene, al punto da mandarci lo Spirito ad orientare le nostre vite.

Gesù conosce i nostri sbagli e persino il perché abbiamo scelto quella via, forse a volte, manca a noi capirne la motivazione. A differenza di altri, non punta il dito, non dà colpe, ma opportunità, affinché attraverso di essa possiamo ripartire e riconoscere in noi quella forza che deriva dal Suo amore.

Invochiamo lo Spirito di Dio ogniqualvolta ci sembra di non farcela, in tutte le scelte faticose, o che non sappiamo fare; Lui è presente, ci accompagna ed illumina, anche quando non lo percepiamo, così che la nostra vita in Dio abbia sempre una possibilità.