Cielo stellato

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Novena di Natale 8°giorno

Non poteva mancare in questo presepio il cielo! Com’è il cielo? Come l’avete rappresentato nei vostri presepi? Il cielo è ciò che completa la terra, uno spazio infinito verso cui alzare lo sguardo e guardare, per scoprire che esso ci guida da sempre. Nei tempi antichi chi viaggiava aveva solo il cielo per orizzontarsi, un po’ come accadde ai magi che percorsero il tragitto guidati una stella.

Gesù è la stella che ci guida, che nasce per unire la terra al cielo, così che ciascuno possa cercare nel cielo la forza per vivere sulla terra, e comprendere che tutti abbiamo bisogno di un pezzo di cielo per vivere.

“Se esprimi un desiderio 

è perché vedi cadere una stella, 

se vedi cadere una stella 

è perché guardi il cielo, 

e se guardi il cielo, 

è perché credi ancora in qualcosa. 

(Bob Marley)

Preghiamo per tutti coloro che ancora non hanno alzato lo sguardo e non si sono accorti che c’è un pezzo di cielo ad aspettarli, perché Dio ha creduto in loro e in tutti noi.

Benedetto il Signore

Benedetto il Signore Dip

 

VENERDÌ FERIA PROPRIA DEL 22 DICEMBRE

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Ml 3,1-4.23-24

Salmo: Sal 24 (25)

Vangelo: Lc 1,57-66

 

Siamo tornati ai primi giorni della creazione, dove Dio vide e disse che era cosa buona, così Zaccaria vede il bambino e dopo aver esclamato il suo nome, benedice. Benedire è: dire bene, e la bontà anzitutto viene da Dio. Dio ha bisogno di essere benedetto? No, ha bisogno di essere riconosciuto.

Giovanni il figlio inaspettato, ma tanto atteso è destinato a cose grandi, sia Zaccaria che Elisabetta lo sanno e constatano già da subito quanto Dio abbia visitato il Suo popolo, come aveva promesso, si è ricordato della sua alleanza. Tra le loro braccia vedono la promessa di Dio realizzarsi, e quel bambino figlio del miracolo, muove a commozione, perché Dio sì è ricordato di loro e anche di noi.

Il Signore si ricorda di noi; purtroppo a volte non è reciproco, ma Dio non si stanca, attende, e Natale dopo Natale è sempre qui, per dirci, per dirti, non temere figlio mio: sono qui accanto a Te.

 “Signore,

aiutami a credere che la Tua promessa è per sempre

e che mai ti separerai da me.

Corro a cercarti ma non ti trovo,

dove sei?

E scopro che Tu ci sempre stato, pronto a dirmi:

Sono qui! Sono in un angolo del tuo cuore

ad aspettare che tu mi apra.

Scendi giù, non avere paura,

troverai me e mia madre a tenderti la mano,

affinché Tu non abbia più paura”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)