17 FEBBRAIO 2023
VENERDÌ DELLA VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Gn 9,1-13
Salmo: Sal 101 (102)
Vangelo: Mc 8,27-33
Prendere la propria croce non è facile, spesso la croce arriva e la reazione più che giusta è scansarla anche se a volte ci cade addosso.
Gesù ci invita a prenderla in mano la croce e a seguirlo. È un cammino in movimento, e prendere la croce ha significato di non lasciarla indietro, ma portarla con noi per consegnarla a Lui. Il Signore non vuole la nostra sofferenza, la assume tutta su di sé, affinché possiamo respirare e vivere. Quindi, portare la croce, accettarla, non equivale a soffrire, ma consegnarla a Colui che ha una croce più grande.
Per questo chi vuole salvare la vita la perderà, poiché non è da soli, con le nostre forze che percorriamo la strada, ma é con Lui che potremmo vivere davvero.
La vita va affrontata giorno dopo giorno, chiedendo a Lui la forza, consegnando all’unico in grado di capire quanto è grande la nostra croce, la nostra vita, non per perderla, ma per salvarla e poter dire:
“Signore,
sostienimi il mio passo
soprattutto quando la mia croce si fa pesante.
Aiutami a portarla,
soccorrimi perché sento che le mie forze vengono meno
e nel mio cuore
c’è solo voglia di gridare pietà.
Ma poi alzo lo sguardo
e ti vedo lì davanti a me,
affinché non inciampi
e comprendo che la mia croce
sarebbe più pesante se non avessi la strada segnata
ed allora mi metto dietro a Te.
Tu che sei la mia unica speranza”.
(Shekinaheart Eremo del Cuore)