ACCADE OGGI IN ITALIA E NEL MONDO – 31 dicembre 2016

Allora il leader dell’Isis, Abu Bakr al Baghdadi, è ancora vivo nonostante i ripetuti sforzi della coalizione a guida Usa di ucciderlo e le voci circolate a inizio dicembre che lo davano per morto. Intanto, il leader del gruppo integralista islamico Boko Haram, Abubakar Shekau, ha incitato i suoi a «uccidere, fare a pezzi, rapire e far scoppiare bombe ovunque», in un nuovo video nel quale smentisce il governo nigeriano che affermava che il gruppo era stato schiacciato. Con una circolare alle questure il capo della Polizia Franco Gabrielli ha intensificato i servizi per i controlli e l’allontanamento degli stranieri irregolari. La circolare sottolinea l’importante apporto di questi controlli «nell’attuale contesto di crisi a fronte di una crescente pressione migratoria e di uno scenario internazionale connotato da instabilità e da minacce che impongono di profondere massimo impegno nelle attività volte a mantenere il territorio sotto controllo». Sempre in Italia, città blindate in attesa delle feste in piazza stasera per Capodanno. Alle ore 20, il consueto discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una nuova E sono 169 i migranti di varie nazionalità soccorsi nella notte nel mare del Salento mentre erano in procinto di sbarcare in Puglia. Erano in difficoltà a bordo di un barcone di 15 metri arrivato a ridosso di un ristorante che si affaccia sulla scogliera, in provincia di Lecce. Sono 28 le persone morte e 54 quelle rimaste ferite in una doppia esplosione avvenuta in un mercato affollato di Baghdad. L’attacco è avvenuto nelle prime ore di oggi quando il mercato era molto affollato. Berlusconi non è preoccupato della tenuta della coalizione tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Perché con loro «abbiamo elaborato un programma comune sul quale concordiamo al 95%, anche per quanto riguarda il nostro rapporto con l’Europa e sui temi dell’immigrazione». Sull’euro il cavaliere confessa di avere “molti dubbi”, anche se uscire dalla moneta unica «rischierebbe di esporre il nostro Paese ad altri rischi. Una via d’uscita potrebbe essere quella della doppia circolazione monetaria, cioè una moneta nazionale che affianchi e non sostituisca l’euro», come le AM-Lire nel dopoguerra. Infine, i primi e gli ultimi al mondo a brindare al nuovo anno sono gli abitanti di piccole isole del Pacifico: il 2017 è iniziato 13 ore prima che in Italia, a Kiritimati (o Christmas Island) dove passa la linea internazionale del cambiamento di data. Gli ultimi a rimanere nel 2016 saranno gli abitanti delle isole Samoa, atollo della Polinesia che festeggeranno 11 ore dopo l’Italia con pittoresche feste sulla spiaggia. BUON ANNO A TUTTI!

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