L'Osservatore Anonimo

Mediaset chiude la D'Urso. Era ora


Mediaset ha chiuso il programma di Barbara D'Urso (Non è la D’Urso) perché sta andando male. Lo share è scivolato giù come le braghe e ad Arcore non hanno trovato di meglio che eliminare dalla scena televisiva la nave con tutta la sua comandante. Una decisione nemmeno tanto sofferta, visto che certi programmi spazzatura stanno perdendo appeal agli occhi degli italiani. Chiunque abbia a cuore il bene del Paese dovrebbe rallegrarsi del fatto che qualcosa di così profondamente diseducativo sparisca dal palinsesto e che una tizia come Barbara D'Urso venga umiliata da una delle due ammiraglie televisive italiane. E invece chi accorre in aiuto di Barbarella? Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, che definisce Barbarella una che dà voce alla politica. Della serie: la famiglia Berlusconi mi ridimensiona? Il Partito Democratico mi sostiene. E passo pure per epurata. Il guaio è che quel furbone di Zingaretti non capisce in che gioco si è infilato. Basta ascoltare il vento tempestoso che sta soffiando sul web per comprendere come il segretario piddino abbia toppato di brutto. Ma non c'è solo lui.  C'è pure Imma Battaglia, storica attivista Lgbt, su cui stendo un velo pietosissimo per la strumentalizzazione del tema sessismo. Alla D'Urso chiudono un programma che va male? E la Imma tira in ballo nientedimeno che il sessismo. Che sarebbe come se un commerciante chiudesse un negozio che va male e i sindacati incolpassero l'eliminazione dell'Italia dai Mondiali. Poi non lamentatevi se dico che le donne sono diventate paranoiche e schizofreniche.