L'Osservatore Anonimo

Gerry Scotti: "Il politicamente corretto mi spaventa"


Gerry Scotti e Michelle Hunziker considerano spaventoso quanto sta accadendo loro in queste ore, dopo il siparietto di pochi secondi in cui hanno imitato i cinesi facendo con le dita gli occhi a mandorla e simulato il loro linguaggio. Da allora, sui due sono piovute accuse di razzismo a raffica di mitraglietta, nemmeno avessero commesso un crimine contro un popolo. I due conduttori si sono scusati per essere stati fraintesi ma Gerry Scotti si sfoga duramente contro il politicamente corretto che domina nella comunicazione e che impone ciò che devi dire e ciò che non devi dire, pena insulti, offese e minacce. Proprio ciò che stanno subendo i due presentatori di Striscia la Notizia che, in queste ore, hanno ricevuto numerose minacce, anche di morte. Minacce che non sarebbero arrivati dai cittadini cinesi, ma dai Torquemada che si elevano a censori non autorizzati, probabilmente cacciatori di like che sono sempre pronti a portare sul patibolo del boia coloro chi non si allineano al loro modo di concepire il mondo. Un modo di fare che sta preoccupando Gerry Scotti, che invita tutti a stare attenti al politicamente corretto che investe la società. Una deriva politica che lo spaventa molto perché, secondo le sue parole, suona come una dittatura. Ecco, appunto: una dittatura. Una dittatura del politicamente corretto che se non ti uniformi al pensiero unico  dominante rischi di trovarti davanti a un plotone di esecuzione.