L'Osservatore Anonimo

Un'altra che non ha capito lo scopo della legge Zan


Sono diversi i vip che si sono dichiarati favorevoli alla Legge Zan contro l’omostranfobia. L'ultima in ordine di tempo è la cantante Orietta Berti, che si dice d'accordo con questo decreto perché, a suo dire, gli omosessuali non sono tutelati, come ha dimostrato il caso di Malika, la ragazza di 22 anni cacciata da casa dai genitori perché lesbica. Orietta Berti afferma che "ai gay preme soltanto che ci sia il rispetto delle persone, che non siano uomini e donne da additare, che non si sentano diversi dagli altri. È illogico dire di no a una legge così". La Berti si dichiara solidale con il mondo degli omosessuali. E' anche amica di una coppia gay che si è sposata a Los Angeles, e considera l'omofobia frutto di una ignoranza collettiva. La stessa ignoranza che mostra lei che, come tanti vip, non ha compreso il vero scopo della legge Zan, che non è quella di tutelare i gay, che in fondo sono già tutelati dalle leggi vigenti, ma è quello di privare i cittadini, tutti i cittadini, del sacrosanto diritto a dissentire. Con questa legge, infatti, non potrai più dire che le unioni civili sono contro-natura perché sarai accusato di omofobia. Non potrai più dire che trovi orrendo che un uomo con la barba e i baffi diventi donna e che una donna diventi uomo perché sarai accusato di omofobia. Non potrai più dire che trovi innaturale che una coppia gay possa comprare un bambino con l'utero in affitto come si compra un giocattolo al supermercato perché sarai accusato di omofobia. Non potrai più dire a un figlio o a una figlia che non gradisci che lui o lei abbia una storia con una persona dello stesso sesso perché quello o quella potrà denunciarti per omofobia. Non potrai più opporti alle lezioni gender nelle scuole per i bambini di 6 anni perché sarai accusato di omofobia. Non potrai più dire che Dio ha creato l'uomo e la donna perché avessero rapporti tra loro e non con persone dello stesso sesso perché sarai accusato di omofobia. Non potrai più dire che trovi antipatici i cortei delle coppie gay che sfilano per le strade dipinti con i colori dell'arcobaleno e che magari si baciano pure davanti a dei bambini perché sarai accusato di omofobia. E così, mentre i gay potranno dire che gli eterosessuali sono primitivi, retrogradi, medioevali, anacronistici, antidiluviani, trogloditi, sorpassati e fuori moda, tu non potrai fare a loro nemmeno una pernacchia, perché rischierai di trovarti davanti a un tribunale. La conclusione è che la legge Zan è una legge liberticida che non mira a tutelare i diversi, ma punta solo a bandire il dissenso popolare, sottomettendo la libertà di espressione e di opinione a una dittatura chiamata politicamente corretto.