L'Osservatore Anonimo

Instagram per bambini: non passa il nemico


Mark Zuckerberg vuole lanciare una versione di Instagram per bambini con un'età inferiore ai 13 anni, ma le associazioni per i diritti dell'infanzia si sono opposte perché sarebbe a loro parere un danno colossale nei confronti dei teen. Passerebbero troppe ore davanti al pc, si confronterebbero in gare pericolose e potrebbero incappare in persone poco raccomandabili, come i pedofili per esempio, sempre in cerca di vittime minori e che infestano un modo in cui un bambino non riesce a discernere ciò che è giusto è ciò che non lo è. Nella lettera inviata a Facebook, gli attivisti mostrano la loro preoccupazione per questa iniziativa di Zuckerberg. Una preoccupazione giustificata dai drammi accaduti anche a causa di Tik Tok, un altro social amato dai giovanissimi, che ha portato a gravi conseguenze per i bambini, come gesti di autolesionismo e suicidi. Drammi alimentati dall'ingenuità dei piccoli che, oltre a essere i più vulnerabili, stanno diventando pedine facili per questi colossi del web che vogliono guadagnare su tutto, pure sull'infanzia. Puntando sul fatto che molti genitori, essendo distratti e indifferenti, lasciano troppo spazio ai figli sulla rete anziché mandarli a giocare all'oratorio o a leggere un libro che sarebbe sicuramente più proficuo e meno pericoloso. Ma come sperare che gli adulti possano seguire i piccoli, educandoli a una migliore socialità, se loro sono i primi a passare le giornate davanti a uno schermo per dare un senso a una vita fatta di vuoti e di insoddisfazioni reali?