L'Osservatore Anonimo

La calunnia di una influencer sciagurata


Ormai pur di diventare ricchi e famosi certe persone si inventano di tutto. Anche mettere nei guai gli altri. Negli Stati Uniti una influencer americana è finita sotto processo per aver accusato falsamente una coppia latina di aver cercato di rapire i suoi figli. La donna ha detto alla polizia che il tentativo di rapimento era avvenuto fuori da un negozio e, ovviamente, lo ha fatto pure sul suo profilo social, con tanto di post e video che sono diventati virali, ottenendo migliaia di visualizzazioni di follower arrabbiati e indignati. La denuncia pubblica di una mamma che ha appena sventato il tentativo di rapire i suoi figli sarebbe più che giustificato se però questo corrispondesse al vero. E invece la polizia, dopo averle creduto e aver diffuso sui media le foto della coppia incriminata, riprese dalle telecamere di sorveglianza del luogo per riuscire a identificarli e arrestarli, alla fine ha scoperto che l'influencer scapestrata si era inventata tutto. Nessuno aveva tentato di sottrarle i bambini. Tantomeno lo aveva fatto quella coppia ingiustamente accusata e che ha rischiato di trovarsi nei guai senza saper né leggere né scrivere. L'account social della donna è stato prontamente cancellato e adesso la calunniatrice dovrà affrontare un processo alla fine del quale rischia fino a un anno di carcere. È la di fine di un incubo per i coniugi contro cui la donna aveva puntato il dito. Un incubo vissuto senza rendersene conto, perché i due hanno scoperto di essere ricercati solo dopo aver visto la loro foto al notiziario. Una vicenda assurda, in un mondo assurdo, popolato di gente divorata dall'ambizione e che pur di emergere è disposta a tutto. Anche a rovinare la vita di altre persone.